Da oggi sono sua

419 10 0
                                    

Sto finendo di preparare la mia valigia, finalmente mi sono decisa ad accettare l'invito di Riccardo. Vado a Livigno! All'inizio mi aveva chiesto di passare anche l'ultimo dell'anno in montagna con lui e i suoi amici, ma ho rifiutato per via dei sensi di colpa. Non vuol dire che ora non li abbia, anzi, è solo che ho riflettuto molto e ho deciso di concentrare tutte le mie energie sul mio rapporto con lui. Ciao Matteo, ciao Alessia e ciao Damiano. Ebbene sì, ho discusso anche con lui, precisamente alla festa del 31 organizzata a casa della Simo. Mi ha detto di essere deluso da quanto successo tra me e Matteo, insinuando anche che, secondo lui, non sono più la ragazza con la testa sulle spalle che credeva di conoscere. Aggiungendo anche che meritavo il fatto che sia Alessia e Matteo abbiano deciso di allontanarsi da me, lasciandomi allibita.
Però quando il suo amichetto mi ha tradita non pensava affatto queste cose!

Insomma ho iniziato il nuovo anno come si deve...perciò quando Riccardo mi ha invitato a raggiungerlo ho colto l'occasione al volo. Quando l'ha saputo mi è sembrato entusiasta, e mi ha avvertito che saremmo stati solo io e lui. Meglio così, ho bisogno di vivermelo, ho bisogno di sentirmi che non sto sbagliando a inseguire l'amore, quello vero spero.

Mia madre alla notizia del viaggio mi è parsa felice, mi ha raccomandato di divertirmi e stare attenta,come del resto anche mio padre, e che appena il mio lui vorrà ci sarà la famosa cena. Come dimenticarla del resto...sono settimane che me la ricorda. Mio fratello? Beh è partito per qualche giorno con il suo migliore amico, ha una casa al mare perciò ha pensato bene di andarsi a divertire.

Sento un clacson sotto casa, è la mia amica Simo che mi avvisa che è arrivata, mi porterà lei alla stazione. Saluto i miei genitori, papà mi stritola e non fa altro che ripetere "La mia bambina". Grazie all'aiuto di mamma riesco, poco dopo a liberarmi dalle sue grinfie, non capisco perché tutte queste dimostrazioni di affetto, sto via per una settimana, non un anno.
Quando finalmente riesco ad uscire di casa, ecco lei con la sua mitica panda pronta a scortarmi fino stazione centrale. Durante il tragitto mi fa sapere che nemmeno lei ha iniziato bene il nuovo anno: lei è il suo ragazzo hanno litigato e sempre per lo stesso motivo, la gelosia. Mi chiede di Matteo. Le comunico che lui non vuole nemmeno più avere niente a che fare con me e poi le chiedo dei consigli per capire l'atteggiamento assurdo di Damiano.
Lei giustifica il tutto sostenendo che il nostro amico stia vivendo solo un periodo no e che probabilmente ha reagisco così per questo motivo.

Arrivate in stazione ci salutiamo con un forte abbraccio e ci promettiamo di sentirci sempre nei giorni in cui non sarò presente. In questi momenti mi rendo conto che Simona è una delle poche persone che, con il suo affetto, mi mantiene ancora a galla. In così poco tempo ho perso una parte del mio cuore e perdere anche lei o Riccardo sarebbe troppo da sopportare. La vedo andare via, così bassina eppure è una forza della natura.

Prendo il mio bagaglio e dopo un'attesa snervante una voce comunica l'arrivo del mio Frecciabianca. Vado al mio posto e munita di riviste, musica, libri e computer con film e serie TV rigorosamente scaricate, mi godo il viaggio. Ogni tanto mi appisolo, mi tengo in contatto con il ragazzo che spero non arrivi tardi a prendermi al mio arrivo e alcune volte, senza volerlo, penso allo sbaglio commesso con Matteo. Me lo devo togliere dalla testa, siamo sbagliati insieme e non ci facciamo altro che male.
Ancora non riesco a capacitarmi come possa essere successo il tutto, per giunta sono scappata via da casa sua come una ladra, mentre lui dormiva tranquillo.

Durante il viaggio decido anche di informarmi su cosa la mia ex amica ha fatto in questi giorni. Giusto per passare il tempo ovviamente.
Sui vari social network scopro che la signorina è andata al mare, Verona e  ha passato l'ultimo dell'anno in un locale della sua cittadina di provincia, con i suoi vecchi compagni delle superiori, gli stessi che diceva che non l'hanno mai considerata. A parte la rabbia che ormai provo nei suoi confronti da giorni, provo un senso di sollievo nel vederla finalmente sorridere, sono sorrisi spontanei. Vorrei sapere se alla fine, con il ritorno a casa, se sia riuscita a parlare con il ragazzo che le piaceva, ma so che questo dubbio rimarrà tale per molto tempo. Stacco internet, via i problemi mi devo solo godere il viaggio.

****

Dopo ore di treno ed un pezzetto fatto con un pullman, finalmente arrivo a destinazione. Livigno, quanto è bella, peccato che la neve è presente solo nelle piste.

Non sento più le mie gambe, sono stanca e credo anche di sembrare una scappata di casa, ma il mio cuore inizia a battere forte quando vedo Riccardo che mi viene incontro con il suo splendido sorriso. Mi lascia un bacio a stampo, sento il suo profumo mischiato con il tabacco, lo stesso che mi fa quasi svenire ogni volta. Decisamente troppo buono.

Da buon cavaliere mi prende la valigia, la carica nella sua auto, e poi mi porta nella sua casetta di montagna che di piccolo proprio non ha nulla. Entrando vedo il caminetto acceso, la casa sembra molto accogliente, c'è un po' di disordine, ma comprendo che prima di me ci sono stati solo maschi. Rido a pensare che deve averli cacciati per stare un po' con me. Mi domanda perché rido da sola come una pazza, si chiede se deve iniziare a preoccuparsene.

"Simpatico" dico colpendolo e poi aggiungo "Ridevo perché hai cacciato i tuoi amici per stare con me, è un gesto carino. Non voglio però che tu abbia problemi con loro per causa mia."

"Emma non pensarci nemmeno, anzi l'hanno fatto con piacere." E avvicinandosi sempre di più a me aggiunge "E poi volevo stare con te, negli ultimi tempi ci siamo visti e sentiti poco, tu non hai vissuto un bel momento, sei stata assente e beh...volevo farti distrarre, divertire e farti stare bene."
Che carino e io rischiavo anche di perderlo, io questo ragazzo non lo merito.

"A proposito di questo, Riccardo io ti dovrei dire una cosa." Gli devo raccontare di Matteo, so che tecnicamente non l'ho tradito visto che ci stiamo sì frequentando, ma che non è ancora nulla di serio, però mi sento in dovere di dirglielo. Purtroppo però mi interrompe nell'unico momento in cui avevo preso coraggio.

"Emma ti devo chiedere una cosa, è importante, è da giorni che volevo parlartene, ma tu eri così distante e allora ho preferito aspettare..." Ed ecco i sensi di colpa, tornano sempre come coltellate nello stomaco.

"Riccardo io..." In realtà non saprei nemmeno da dove cominciare, insomma non posso dirgli "Hey senti, tu mi piaci molto, moltissimo in verità, ma non so come sono finita a letto con il mio ex. Sì, lo stronzo che mi ha tradita." No, decisamente non può andare.
Però lui mi interrompe un'altra volta, sembra nervoso e in un certo senso mi piace vederlo così. Sono io a renderlo tale e questo vuole dire che ci tiene a me e poi lo fa sembrare ancora più affascinante.

"Emma sul serio...oh accidenti vado al dunque, mi sembra di essere tornato a quando ero un dodicenne brufoloso!
Ci frequentiamo ormai da un mese, so che comunque non è molto, però insieme stiamo bene è palese immagino che per te sia la stessa cosa. Quindi stavo pensando...perché non provarci? Che ne dici?"

Ed ecco la bomba che speravo non arrivasse così presto, non con questo peso sullo stomaco. Ma al diavolo tutto e tutti, io voglio essere la sua ragazza!
Ed è così che gli salto praticamente in braccio, le mie gambe sono attorno alla sua vita, lo bacio con passione. È un bacio pieno di sentimenti, è voluto ed è un bacio che sa di riscatto, il mio. Il mio stomaco non fa che danzare, le farfalle non gli danno tregua.
Ci stacchiamo solo quando rimaniamo senza aria, mi mette giù, mi sorride e così faccio anche io.

"Valeva come un sì immagino." Afferma mostrandomi quei meravigliosi denti e quelle labbra che non vedo l'ora di tornare a baciare.

"Eh beh direi caro mio. Riccardo tu mi rendi felice." Sono sincera.
Lui mi prende in braccio e mi fa girare, non facciamo altro che baciarci, scherzare e sorridere.
È vero mi spaventa buttarmi in un nuovo amore, però con lui al mio fianco non ho paura. Da oggi sono sua e non farò più cazzate, non voglio perderlo.
Sarà una settimana bellissima, me lo sento.

Nota d'autrice:
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le più di 250 visualizzazioni, è vero non sarà un numero alto per qualcuno, ma per me è già abbastanza. Lo so la storia non è perfetta, però a me piace proprio per questo. Volevo anticiparvi che come ho fatto un capitolo sul personaggio di Alessia, che rivedremo più avanti, lo farò anche con alcuni degli altri personaggi. Spero che vi piaccia e vorrei che commentaste per la sapere la vostra opinione.

L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora