capitolo 14

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Pov's Claudio
Appena si aprì la porta apparve sulla soglia Sabrina, bellissima anche senza trucco e i capelli un po disordinati, appena mi vide mi sorrise, io ricambiai il sorriso è la salutai con un bacio sulla guancia, anche se volevo darglielo sulle labbra ma appena la vidi irrigidirsi feci finta che il bacio era indirizzato nella guancia.
Speriamo che non si innamora di me, ma fa come me usarmi è poi scaricarmi.
"Andiamo " la sua voce così dolce mi fece scuotere dai miei pensieri.
"Certo piccola"risposi .
Camminammo mano nella mano, arrivammo a un bar, il bar di ieri dove ci siamo conosciuti.
"Ti sei mai ubriacata?" Dissi io.
"Certo che no" disse lei un po scioccata.
Ok ho già in mente un piano le farò credere di essermi innamorato di lei è poi...
"Tu invece ti sei mai ubriacato?". Disse lei si vedeva era curiosa.
"Certo che si, è una cosa bellissima, se vuoi ti faccio provare ". Dissi io.
"Ma anche no" disse lei un po a disagio.
"Invece io ci tengo a farti provare, ti sembrerà che sei una bambina perché ti libererai la mente per qualche ora" dico  serio.
Lei mi guardò è disse: "non ci penso neanche a ubriacarmi". Quando la voglio, ora mamma mia quanto è bella.
"Va bene, facciamo una scommessa,  se perdi tu farai quello che dico io se perdi tu farò quello che vuoi tu,  per un giorno ci stai?". Dissi io con un sorriso.
"Ok ci sto, tanto vincerò io". Disse lei.
"Ok come dici tu, cosa scommettiamo? " dissi io ridendo.
"Una partita a carte?" Disse lei,ma quanto è innocente.
"Ok a cosa?". Dissi io.
"Non saprei... dimmi tu.". Disse lei.
"Ok allora a burraco?" Dissi io ridendo,sono molto bravo a giocare a burraco qui di avrei sicuramente vinto io.
"Ok, è molto belloburraco come gioco" disse lei.
"Ok è quando giochiamo?" Dissi io.
Lei mi guardò è poi disse: "non ho idea,a casa mia non possiamo perché i miei genitori sono.." cerco di dire lei ma io la fermai dandogli un bacio sulla bocca.
"Ti ho detto che non devo farmi nessuna spiegazione, stai tranquilla ". Dissi io.
Lei diventò nervosa penso per il bacio che le ho dato,stava andando tutto bene, ma con i miei modi di donnaiolo,sto rovinando tutto, sono proprio un gran cretino.
"Ok, quindi dove la facciamo?". Disse lei per cambiare argomento.
"A casa mia tanti abiti da solo". Dissi io.
"Ok quando?" Chiese lei a bassa voce.
"Facciamo domani?" Poi continuai "sempre se per te va bene". Dissi io.
Ci fu un momento di silenzio e poi disse: "Ok, nel pomeriggio sono libera".
"Ok allora alle 16:30 passo a prenderti a casa tua". Dissi io.
"Ok,ora è meglio che vada si è fatto tardi". Disse lei.
"Vuoi che ti accompagno?"chiesi io.
"Se ti va si,mi farebbe molto piacere". Dissi io.
"Ok, allora ti accompagno " dissi io.
Andai a pagare, Sabrina mi insisteva che voleva pagare lei ma io non ho voluto.
"Ieri hai pagato tu, oggi tocca a me " disse lei.
"Ormai ho pagato"dissi mentre la cassiera mi tornava il resto.
Lei face la faccia imbromciata e io risi .
Ci incamminammo verso casa sua, nessuno dei due aprii bocca.
Arrivate la salutai dandogli un bacio sulla guancia è me ne andai.
Lei disse: "ciao" a bassissima voce ma io la sentì lo stesso.

Spazio autrice:spero che il capitolo vi piaccia.
Ciao é al prossimo capitolo.

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