capitolo 51

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POV'S Sabrina
Sono passati sette mesi, ci ritroviamo all'ospedale.
Fortunatamente oggi è per una bella cosa.
Paola sta partorendo .
Non hanno voluto sapere  il sesso del bambino, quindi sarà una sorpresa.
Speriamo non ci siamo complicazioni.
Siamo tutti qua, il marito di Paola, si dopo cinque si sono sposati, l genitori del fidanzato di Paola, i miei figli, mia mamma, l miei suoceri, mio marito, Francesca con suo marito e suo figlio.
Stiamo aspettando che esca dalla sala parto.
"Amore stai tranquilla, andrà tutto bene" mi disse Claudio toccandomi la spalla.
Annuì, anche se ero preoccupata.
Dopo un'ora
Passo un ora è finalmente uscirono dalla sala parto, per prima uscì il marito di Paola che ci disse: "tutto bene un maschio e una femmina"
Lo guardammo tutti strano.
"Ma se aspettava un bambino" disse Chiara.
"Lo pensavamo anche noi, ma era dietro e non si vedeva" rispose con un sorriso. Si vedeva era contento.
Lo abbracciano e gli diedimo gli auguri.
Poi uscì Paola e lo stesso fecimo con lei.
"I bambini?" chiese Chiara impaziente di vedere i suo primo nipotini.
"Gli stanno facendo il bagnetto e poi lo portano in stanza" disse Paola.
Era distesa sulla barella con il viso stanco.
Andammo tutti nella stamza di Paola e subito dopo portarono i bambini e li diedero uno in braccio al padre e uno in braccio alla madre.
"Mamma vuoi tenere Sabrina in braccio?" Mi chiese mia figlia.
A quelle parole scoppiai in pianto, ma non un pianto di dolore, ma un pianto di gioia.
Presi in braccio la piccola Sabrina e la guardai era bellissima assomiglia tutta a mia figlia.
Poi il marito di Paola disse: "Claudio vuoi prendere in braccio il piccolo Claudio".
Anche mio marito aveva le lacrime agli occhi e prese il bambino in braccio.
"Abbiamo scelto i vostri nomi perché ci siete sempre stati per noi senza lamentarvi i dirci che fosse uno sbaglio e che fossimo troppo giovani e per questo ve ne siamo grati e questa è la nostra gratidutine nei vostri confronti, vorreste essere la madrina e il padrino dei nostri figli?" Disse Claudio.
Ovviamente risposimo di si.
"Grazie, ma abbiamo solo fatto il nostro lavoro come sei genitori farebbero per i propri figli, non c'è bisogno di ringraziarci" disse mio marito.
Vidimo i suoceri di mia figlia uscire dalla stanza.
"Non tutti i genitori farebbero quello che avete fatto voi" disse mio genero guardando verso la porta.
Diedi la piccola Sabrina a Chiara che non vedeva l'ora di prenderla e andai ad abbracciare Claudio.
"Vai da loro, si aspettano questo.
E se vorrano batterzarne uno, lasciaglielo fare, sono pur sempre i tuoi genitori" gli dissi a mio genero.
E Claudio mi fece segno che per lui andava più che bene.
"Grazie, ma no, io preferisco che lo battezzate voi, e non andrò da loro" disse con un tono basso ma allo stesso tempo triste.
"Come volete voi" risposi.
Dopo un altro Po di coccole rivolte ai piccoli entrò l'infermiera dicendo: "la paziente deve riposare" così la salutammo e usciammo.
Eravamo davvero contento per la loro scelta nei nostri confronti ma ci dispiace per i nostri consuoceri.

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