capitolo 17

5 2 0
                                    

P'O'V's Sabrina
Arrivata a scuola, vado verso la bidella è gli dico se posso entrare la seconda ora, lei mi dice che devo andare  dal vice preside per farmi firmare il permesso di entrata.
Il vice preside si trova in presidenza così mi diriggo in presidenza, arrivata busso alla porta.
"Avanti" dice il vice preside.
"Scusi il disturbo sono venuta per farmi firmare il permesso per entrare la seconda ora" dico io.
"Ecco signorina,può andare in classe" dice il vice preside gentilissimo.
"Arrivederci"dico uscendo dalla presidenza è dirigendomi nell'aula.
Entrò è consegno il figlio alla professoressa.
"Signorina Levi come mai a quest'ora" dice la prof.
"Motivi familiari" dico io.
"Ok si accomodi che devo spiegare" dice la prof.
Mi siedo vicino a Francesca che appena mi vede mi dice: "cos'è successo?".
"Niente" dico io.
"Non mi sembra, hai una faccia triste, non mi puoi dire niente".
"Signorina Levi Arriva in ritardo è adesso disturbo anche la lezione. Ti sembra giusto?" Dice la prof gridando.
"No,mi scusi prof". Dico io.
Francesca mi dice: "dopo parliamo".

Finalmente finiscono le sei ore.
Esco in cortile e Francesca mi segue.
"Adesso mi dici cosa hai!" Esclama
"Tu ho detto niente " rispondo io.
"Ti conosco troppo bene so che hai qualche cosa" dice lei.
"Ok va bene, i miei genitori stamattina devono partire è non ci hanno neanche salutato avevano detto di entrare la seconda ora così facevano un tempo a salutarci invece non c'è l'hanno fatto come sempre. Non trovano mai tempo per i loro figli, al primo posto il lavoro perché pensano che se ci sono i soldi non manca niente. Invece io e mio fratello vogliamo solo l'affetto dei nostri genitori". Dico piangendo.
Francesca mi abbraccia forte è dice: "non piangere e non preoccuparti ci sono io. Ti va di pranzare da me".
"Si,sennò a casa sono da sola" dico io asciugandomi le lacrime.

P.O.V,a Francesca
Arrivate a casa mia mio padre  ha preparato il pranzo, rimango scioccata, non me l'ho aspettavo.
"Piccola mia ti devo presentare una persona"dice mio padre.
"Si papà, chi? " dici tutta contenta,  speriamo una fidanzata.
"La persona che ha preparato il pranzo" dice papà .
"Ok" dico io sono ansiosa di conoscere questa persona.
"Martina puoi entrare" disse mio padre.
Entra una signora sorridente é bellissima.
"Lei è la mia compagna, spero che andrete d'accordo " disse mio padre.
"Oh certo papà sono contentissima per te" dissi io correndo ad abbracciarlo.
Poi andai dalla compagna di mio padre é abbracciai anche lei la quale ricambió l'abraccio.
Poi pranzammo tutti insieme, sono molto contenta per mio padre finalmente sarà felice.
Dopo pranzo andammo in camera mia, facemmo i compiti e poi Sabrina disse: "devo vedermi con Claudio abbiamo fatto una scomessa".
"Che genere di scomessa? " chiedo io curiosa.
"Se perdo io a carte mi devo ubriacare e se perde lui fa quello che voglio io se non sbaglio per due giorni" dice ridendo. 
"Ma che genere di scomessa è? " domando io mi sembra strana.
"Non è niente è per divertirci un po". Dice lei.
"Ok ciao a dopo ". Dico io. Mi sembra molto strano anche se Claudio sembra un bravo ragazzo.
"Ciao è grazie di tutto" dice lei è se ne va.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora