capitolo 42

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P.O.V's Claudio
Guardo i bambini, sono molto felici, guardo mia moglie ed è felice ma allo stesso tempo preoccupata, la stringo a me,la guardo negli occhi, gli faccio un sorriso che lei ricambia, dopo un poco gli domando: " che cosa c'è che ti preoccupa così tanto?".
"Niente " risponde.
"Non ci credo,tu hai qualche cosa" dissi io, sicuro di me.
"Ok,a te non riesco mai a nascondere nulla, mia mamma e mio padre non sono ancora arrivati, li ho chiamati un bel po di tempo fa è mi hanno detto che erano passati da casa, ma ancora non sono arrivati,  sono molto preoccupata per loro". Disse lei,  con le lacrime agli occhi.
"Se non sei tranquilla, chiamali di nuovo"dissi io facendogli un sorriso.
"No, poi mi sembra che sono troppo insistente" disse lei.
"Ok, sai tu". Risposi io.
"Mamma, mamma vieni a vedere il mio gioco" disse Paola.
Lei si alzò è andò da Paola.
Io andai fuori, presi il cellulare è chiamai i genitori di Sabrina.
Mi risposero alla terza chiamata.
"Ciao, dimmi Claudio" disse la mamma di Sabrina.
"Ciao, va tutto bene?" Chiesi io.
"Si, perché?". Chiese lei.
"Sabrina é molto preoccupata, dice che siete passati da casa, ma dovreste essere già arrivati da un pezzo, dice pure che  non vi sente bene dalla voce, veramente neanche io, sembra che siete preoccupata per qualche cosa". Dissi io.
"No,non c'è niente di preoccupante, é tutto apposto, c'è solo un poco di traffico, nient'altro, i bambini come stanno?". Disse lei.
"I bambini stanno bene, ma ora non stiamo parlando di loro. Anche se c'era un po di traffico sareste arrivati in tempo, qua sono tutti arrivati, mancate solo voi". Dissi io.
"Ok, tra poco arriviamo, state tutti tranquilli, non è successo niente". Rispose lei.
Ma dalla voce, era sempre più preoccupata come se stesse nascondendo qualche cosa è cercava in tutti i modi di attaccare, ha anche tentato di cambiare discorso ma io non sono così stupido.
"Si sente dalla sua voce che c'è qualche cosa che non va, lei è preoccupata per qualche cosa, é successo qualche cosa? lo sa, orami ci conosciamo bene, lei è una donna molto speciale ed è soprattutto molto
Importante nella nostra vita, intendo nella mia famiglia, anche voi cioè lei è suo marito fare parte della mia famiglia, quindi quando uno ha un problema lo risolviamo insieme, insieme si è più forti". Dissi io.
"Grazie, le parole che hai detto sono bellissime, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi ". Disse lei.
Continuava ad insistere, sapevo che sotto c'era qualche cosa.
"Dai mi dica la verità,  se non vuole lei, suo marito". Dissi io.
"Mio marito non può venire al telefono perché sta.sta.sta guidando.".
Disse lei.
"Non è questo, può sempre mettere il vivavoce". Risposi io.
"Non lo so mettere" disse.
"Invece si,lei l'ho sa mettere". Risposi io."mi dica cosa sta succedendo" aggiunsi.
"Va bene te l'ho dico..."

Spazio autrice
Ciao a tutti, sono tornata.
Scusate per la mia assenza.
Spero che la storia vi stia piacendo.
Ciao a tutti :)

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