capitolo 32

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P.O.V's Sabrina
La mia casa é un disastro,  giocattoli lanciati d'appertutto, non si capisce niente.
È passata una settimana da quando sono nati i gemelli, sono contenta, crescono in perfetta salute.
Ma quello che hanno nelle mani lanciano, sono un pericolo.
Mi squilla il telefono, rispondo senza guardare chi è.
"Posso venire a trovare i miei nipotini"dice Giacomo l'ho riconosciuto dalla voce.
"Certo, almeno mi aiuti, mi stanno facendo impazzire, piange uno e piangono tutti, ride uno e ridono  tutti, non ci capisco nulla". Rispondo io.
"Allora vengo a darti una mano" dice ridendo.
"Ok grazie, ti aspetto". Rispondo.

Finalmente arriva mio fratello,gli apro la porta è l'ho porto dai bambini.
"Ecco i tuoi adorati nipotini" dico ridendo.
"Adorati non l'ho mai detto io" risponde lui ridendo.
"Ti prego aiutami sto impazzendo" dico io.
"Ok,allora io tengo Giovanni è l'ho calmo" dice.
"Ok, io calmo Paola" dico io.
Poi Giacomo calma Simone é finalmente si addormentano.
Dopo un po torna Claudio a casa e pranziamo.
Appena finiamo di pranzare vado a lavare i piatti,ed ecco che  piangono di nuovo.
Ognuno di noi prende un bambino è gli cambiamo il pannolino.
"Giacomo ma come gli hai messo il pannolino a Giovanni?" Chiedo ridendo.
"Non lo so,ma almeno ci ho provato"mi risponde.
Gli faccio vedere come si fá .
"Ok la prossima volta l'ho saprò fare". Dice lui. Io scoppio a ridere.

Il pomeriggio sembra non passare mai,  i bambini che piangono, non riesco a calmarli.

Giacomo deve andare via, Claudio è uscito a comprare il latte e altre cose per i bambini,io sto impazzendo, c'è una confusione pazzesca.

"Mi dispiace, devo andare via" dice mio fratello dispiaciuto di lasciarmi così.
"Non fa niente, tranquillo" rispondo io ma sto letteralmente andando in panico.
"Cercherò di passare spesso per aiutarti " dice Giacomo.
"Se riesci si grazie mille" gli dico con un vero sorriso di ringraziamento.

Appena se ne va,cerco di calmarli ma non è un'impresa facile, alla fine ci riesco.

Sento che qualcuno apre la porta, gli vado incontro è appena vero Claudio, gli salto inbraccio è lo bacio.

"Amore come stai?" Mi chiede.
"Con i tuoi figli, distrutta" gli rispondo ridendo.
"Va bene,  adesso vai a riposarti che ci penso io. Preparo io la cena". Dice lui.
"Grazie" gli dico baciandolo.

Mi sdraio sul letto è prendo il telefono in mano.
20 chiamate perse.
5 da Francy, 5 da Giacomo, 8 da papà e 2 da Claudio.
Chiamo subito a mio padre.
"Papà é successo qualche cosa? " dico preoccupata.
"Pomeriggio, mamma stava venendo da te a farti una sorpresa e aiutarti con i bambini,ma mentre veniva,ha investito, adesso siamo in ospedale,  stiamo aspettando che i medici ci dicano qualche cosa". Dice lui padre preoccupato.
"Arrivo subito"dico io.
"No,stai con i bambini e riposati, appena abbiamo notizie ti faccio sapere"dice mio padre.
"Ok" dissi io, anche se volevo andare all'ospedale.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora