capitolo 25

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P. O.V'è  Sabrina
Sono passati tre mesi da quando sono incinta, la pancia di vede, ormai non posso più nasconderlo hai miei genitori,loro pensano che finalmente stia ingrassando,  perché il dottore mi aveva detto che avevo bisogno di ingrassare.
Oggi vado a fare l'ecografia, sono contentissima, però ho paura di quando lo saprannò i miei genitori.
"Amore dobbiamo andare per l'ecografia". Dico a Claudio. Oggi si è preso un giorno libero, i trovato lavoro come assistente del preside,dove vado a scuola io.
"Eccomi, sto arrivando" risponde lui.
Poi mandi un messaggio a mio fratello, vuole venire anche lui a vedere il o la  sua nipotina,oggi dovremmo scoprire il sesso del bambino.
Non vedo l'ora sono molto curiosa di sapere se sarà maschio o femmina.
'Giacomo devo andare dal medico per l'ecografia, vieni con me?'. Scrivo nel messaggio.
Lui risponde subito: 'certo devo vedere la mia nipotina'.
'Ok, aspettiamo qua a casa di Claudio è andiamo insieme'. Rispondo .
'ok, in cinque minuti sono là'.

Dopo circa 5 minuti arrivò mio fratello, ci salutammo e poi andammo per l'ecografia.

Arrivato il mio turno entrammó.
L'infermiera mi passò un bel è poi il dottore mi fece l'ecografia.
"Il sesso del bambino, o della bambina ancora non si vede,ma qua si vedono due bambini, complimenti,lei aspetta una coppia di gemelli" disse il dottore.
Io scoppiai in pianto,non mi aspettavo due gemelli,sono troppo contenta,Claudio mi abbracciò forte. Giacomo era anche lui molto contento.
"Grazie dottore" dissi io. 
"Non c'è bisogno che mi ringrazia, adesso ci vediamo tra 15 giorni, così vediamo come stanno i bambini". Disse il dottore.
"Ok" dissi io.
Il dottore stampò l'ecografia e me la diede.
Salutammo e uscimmo.

"Voglio passare a dirlo hai miei genitori,sai se sono a casa Giacomo?" Chiesi io.
"Si, oggi hanno il giorno libero tutti e due". Rispose mio fratello.
"Ok, perfavore Claudio passiamo da casa mia, così gli è l'ho dico".
"Ok amore, tutto quello che vuoi tu"rispose Claudio.

Arrivati a casa mia scendendo tutti,aprii con le chiavi.
"Mamma, papà venite che vi presento una persona" dissi io.
Andammo tutti nel salone,  io e Claudio ci sedemmó nel divanetto piccolo, mio fratello nella poltrona e i miei genitori nel divano grande.
"Lui e Claudio, il mio fidanzato" dissi io.
"Piacere" dissero mia mamma e mio padre insieme.
"C'è un'altra cosa che vi devo dire, promettete che non vi arrabbaite perfavore" dissi io evitando gli sguardi preoccupati dei miei genitori.
"Che succede" disse mia mamma.
"Così ci fai spaventare" disse mio padre.
"Ok, in questi giorni che mi vedete sempre più grassa, non è per il mangiare e perché sono incinta" dissi io.
"Tu sei il padre?" Chiese mio padre a Claudio.
"Si, le starò vicino, perché io amo vostra figlia e mi prenderò tutte le mie responsabilità". Disse Claudio tranquillo.
"Ok, da quanto sei incinta?" Chiese mia mamma un po preoccupata.
"La sera stessa che siete parti tre mesi fa" risposi io.
"Vi drovete sposate al più presto" disse mia mamma.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora