capitolo 39

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P.O.V's Sabrina
Arrivò la polizia, Giada continuava a parlare, discuteva con Claudio e Francesca.
"Se ti sposi con lei, te ne pentirai, i tuoi bambini sarannò per sempre in pericolo". Disse Giada.
La polizia intervenne portandola via.
Finalmente conntinuammò i tre matrimoni e i tre battesimi.

Una volta finiti di celebrare i matrimoni e i battesimi, uscimmò fuori prima io e Claudio é ci lanciarono il riso, poi uscirono Francesca e Davide, anche a loro gli lanciarono il riso, poi uscirono il padre di Francesca con Martina, gli lanciarono il riso anche a loro,per ultimi uscirono i  miei piccolini, in braccio hai loro padrini, cioè i nonni e lo zio (mio fratello).

Andammò a farci le foto .

Quando tornammò in sala, tutti ci vennerò a dare gli auguri,  ero mai contenta, finalmente mi ero sposata, non ci speravo più,  ero convinta che ormai non ci saremmò più sposati, ma ora sono troppo contenta.
Appena tutti ci diedero gli auguri, andai subito dai miei piccoli.
Chiesi alla cameriera tre seggiolini da tavolo, così lo avrei avuto tutta la serata vicini, ma appena mi chieserò in che tavolo mettermi, mia mamma disse subito: "in questo", indicando il tavolo dove erano seduti i padroni dei bambini.
Io la guardai male, mentre il cameriere montava i seggiolini.
"Cara, é la tua festa, non sarai mai seduta, i bambini rimarrannò soli,  ti sei la sposa, insieme a tuo marito, dovrete passare per i tavoli è vedere se tutto va bene,  fare i brindisi è foto, quindi i bambini li terremo noi, tranquilla". Disse mia mamma.
"Ma io, non sono convinta,lo vorrei avere vicino a me". Dissi io dispiaciuta.
"Stasera è la tua festa, divertiti, stasera o bambini li portiamo noi a casa nostra ciao vi lasciamo casa libera" dsisse mia madre con un sorriso stampato sulle labbra.
Guardai lei, poi i bambini e poi di nuovo lei.
"Ok, però state attenti". Dissi io.
"Noi dovremmò stare attenti?, voi dovreste stare attenti, mi avete fatto diventare nonna troppo giovane". Disse mia mamma ridendo.

Dopo un po iniziarono a portare il mangiare così andammò a sederci tutti al proprio tavolo.
Ci servirono a noi per primi, mi ricordai che ai bambini gli devono portare la padrona, così mi alzai è andai al tavolo dove c'erano i bambini è gli dissi a mia mamma:"a loro gli portano la pastina".
"Si, lo so tranquilla, é passato il cameriere è ha detto che è quasi pronta". Disse mia mamma.
"Ok" risposi.

Tra un pasto è l'altro ci alzavano,per vedere i bambini è per passare dai tavoli a vedere se tutto era apposto è per farci le foto con gli invitati.
Ballammò molto, ci siamo davvero divertiti, sono stanchissima.

Arrivata a casa, mi cacciai il vestito, aiutata da Claudio, anche io aiuta i lui a cacciarsi i vestiti.
Finimmò per fare l'amore.
Ma io non capivo niente, per tutto lo spumante che avevo bevuto.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora