capitolo 38

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Arrivo in chiesa, Claudio è là all'altare che mi aspetta, ci sono tutti, manchiamo solo noi spose.
Mia mamma da il bambino a mio padre che lo porta avanti insieme agli altri,poi mio padre torna è mi accompagna all'altare, mia mamma mi aggiusta il vestito quando cammino.
arrivata, saluto Claudio con un bacio sulla guancia è aspettiamo che arrivano Francesca e Martina.
Dopo neanche cinque minuti arrivano.
Il prete inizia a celebrare i tre matrimoni e i tre battesimi.
Sono troppo felice, oggi è il giorno più bello della mia vita, nessuno potrà mai rovinarlo.

Durante la celebrazione del matrimonio, sentiamo gridare: "fermate il mateimonio", tutti noi ci giriamo è vediamo una ragazza, io non l'ho mai vista prima d'ora.
Si avvicina piano piano, vieni verso di me è  dice : "non ti puoi sposare, Claudio è mio, ama me non te".
"Giada hai già, non è vero niente di quello che stai dicendo, io non ti amo più, siamo stati fidanzato ok, ma prima molto prima, io ora sto con lei, il mio amore, senza di lei non posso vivere, con lei ho creato la mia famiglia, tre figli, secondo te dopo aver avuto tre figli con lei é rimanere al suo fianco senza abbandonarla non è la prova che le amo? La colpa è stata tua se ti ho lasciato, la colpa è tua non mia, sei stata tu a non riuscire a portare avanti la relazione, non io quindi ora vattene, non ti voglio più vedere". Disse Claudio gridando.
"Ma tu mi ami,  lo so che mi ami, me l'hai dimostrato tante volte" disse Giada.
A quelle parole rimasi li ferma, stavo per piangere ma mi trattenevo.
"Prima ti amavo è te l'ho dimostrato, quando stavano insieme, ora mi,ho la mia famiglia è sono loro le persone che amo, loro quattro è nessuno le deve toccare" disse Claudio prendendo la mia mano è guardandomi negli occhi.
"Però fino a ora non hai fatto niente, quando gli manda o messaggi alla tua ragazza" disse lei con un sorriso, aveva capito che lui non sapeva niente.
Claudio mollò la mia mano, mi guardò con occhi tristi è poi disse: "non importa lei sa quello che è giusto dirmi è quello no,  Non mi interessa niente di quello che dirai tu, adesso vai via, vattene noi dobbiamo celebrare tre matrimonio e tre battesimi".
"Se ti sposi con quella, non ci lascierò mai i pace è i vostri figli sarannò in pericolo" disse con un sorriso.
A quelle parole mia mamma si alzò, venen vicino me è disse in modo che sentivo solo io: "vuoi che chiamo la polizia?".
Io annui soltanto, mia mamma è avvocato quindi sa cosa è giusto è cosa no.
Continuò a discutere con Claudio è di aggiunsè Francesca, io andai a sedermi,mi stavo per sentire male ma dovevo riprendermi, non potevo darle piacere.

Passarono circa 10 minuti è arrivò la polizia...

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora