capitolo 31

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P.O.V's Sabrina
Poi presi il telefono è guardai il messaggio.
Il messaggio era da un numero sconosciuto, c'era scritto: 'lascia stare Claudio o te ne pentirai'. Ignorai il massaggio e tornai a guardare i miei adorati bambini che dormivano nelle cullette dell'ospedale.

Sentì bussare alla porta è dissi: "avanti".
Mio padre venne prima ad abbracciarmi, poi mi diede un bacio sulla fronte è consegnò un regalo a me, uno a Simone, uno a Giovanni e uno a Paola.
Nel mio c'era una collana d'oro bianco con scritto: "la migliore mamma del mondo SABRINA ".
Scoppiai a piangere di gioia e abbracciai mio padre è ringraziai i miei genitori.
"Non c'era bisogno".dissi io.
"Invece si". Disse mia mamma.
"Ma vi sarà costata un sacco di soldi". Dissi io.
"I soldi per noi non sono mai stato un problema da quando siamo avvocati lo sai". Disse mio padre.
Invece a Giovanni gli regalarano una medaglietta d'oro giallo con il suo nome scritto.
A Simone una medaglietta d'oro giallo con il suo nome scritto.
E a Paola una medaglietta d'oro bianco con il suo nome scritto.

Entrò Claudio l'ho salutai con un bacio.
È poi gli feci vedere le medagliette .
Mio padre tirò fuori un altro pacchetto è l'ho diede a Claudio ma lui non voleva accettarlo, ma alla fine l'ho accetto.
Anche a lui gli avevano regalato una medaglietta d'oro giallo con scritto: "per il miglior papà del mondo".
Claudio ringraziò i miei genitori.

Quando i miei genitori se ne andarono noi rimanemmo con i bambini è giocammo un po con loro.
Poi venne l'infermiera è mi fece vedere come fargli il bagno.

"Oggi può tornare a casa, basta che firma questo foglio" disse il dottore.
Io contenta firma i il foglio è poi preparata la valigia e vestito i bambini andammo a casa.
Appena entrammó é accesi le luci tutti gridarono sorpresa.
C'erano i miei genitori,i suoi genitori, Francesca con Davide, il padre dì Francesca con la fidanzata, compagni di scuola, professori è il preside della scuola.
Tutti vennerò a salutarci e a farci gli auguri.
"Ma tu sapevo tutto?" Gli chiesi a Claudio.
"Sorpresa" rispose lui.
La giornata passò veloce è felice.
Pranzammò tutti a casa nostra cioè mia è di Claudio.
Nel pomeriggio se ne andarono tutti.
Rimanemmo io, Claudio e i bambini.
Sistemammò i bambini è mentre andavo nella loro stanza per prendere le due sacche che avevamo comprato dissi: "dovremo comprare un'altra sacca, un altro passeggino e" mi blocca appena entai nella stanza perché ci aveva pensato già lui.
"Grazie amore, per averci pensato già tu" dissi io.
"Veramente non ci ho pensato io,ma i miei genitori". Disse lui.
Presi il telefono è li chiamai per ringraziarli.

Dopo sistemammò le sacche nella camera da letto è ci coricammò.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora