capitolo 40

4 2 0
                                    

P.O.V's Sabrina
Mi svegliai per la suoneria di un telefono, l'ho presi subito per guardare chi era.
Era mia mamma.
"Come stai? Ti sei già svegliata?" Chiese allegra.
"Diciamo bene apparte il mal di testa. Mi hai appena svegliato, ma che ore sono? " chiesi io .
"Sono le 14:30,i bambini sono qua tutto apposto, ti volevo chiedere se vuoi che te li riporti domani o oggi stesso? ". Chiese.
"Oggi, quando puoi tu" risposi io, tirandomi il lenzuolo perché avevo freddo.
"Ok, oggi sono libera, quando ti sembra a te, chiamami che te li porto." Disse mia mamma.
"Ok, ti chiamo io, ciao torno un po a dormire". Dissi io.
"Ok, a più tardi".

Mi alzai per andare in bagno è mi accorsi che ero completamente nuda, oddio,  Non mi ricordo nulla, ero ubriaca anche la mia seconda volta, speriamo solo di non essere rimasta incinta, già tre bambini fanno impazzire figuriamoci un quarto bambino.
Andai in bagno è quando tornai, mi sdraiai accocolandomi a mio marito, é strano sentir dire mio marito, é la verità ma è strano, mi dovrò abituare.

Mi sveglio, guardo la stanza ed è buia completamente,  prendo il telefono è guardo l'ora, sono le 23:33, i bambini, non mi sono resa conto, guardo meglio è ho 20 chiamate perse da mia mamma, l'ultima è delle 23:12.

Mando un messaggio a Giacomo: 'sono ancora svegli mamma e papà?'lui mi risponde subito.
'Si,sono preoccupati aspettano la tua chiamata'.
Non rispondo al messaggio, vado in rubrica è lì chiamo subito mia mamma.
Appena rispondono dico: 'scusate mi sono appena svegliata, non ho sentito il cellulare squillare.  I bambini come stanno? '.
'Tutto apposto, aspettavo solo che mi chiamavi per portarti i bambini, non rispondevi alle miei chiamate é mi sono preoccupata". Disse, si sentiva dal tono che era preoccupata.
"Mamma, sei stanca? " chiesi.
"Un poco, badare a tre bambini non è semplice come credevo,  Ma non preoccuparti". Rispose lei.
"Vuoi che vengo a prendermeli ? A me mancano da morire" dissi io.
"No, te li porto io domani mattina prima di andare al lavoro, sai che non mi piace uscire di sera con la macchina,  specialmente se ci sono bambini piccoli, adesso li sistemo è poi vado a dormire. Buona notte". Disse lei.
"Ok, ma a che ora domani mattina? " chiesi io.
"Alle 8:10 penso di portarteli".Disse mia mamma.
"ok,grazie mamma, ti voglio bene, buona notte a tutti". Dissi io.
"Anche io te ne voglio, buona notte anche a voi" disse .
Chiusi la chiamata, avevo ancora mal di testa, mi mancavano tantissimo i bambini, però aveva ragione mia mamma, evitiamo di prendere la macchina di sera, perché la sera è più facile investire, è diventata molto premurosa ma è pur sempre mia mamma, quanto avrei voluto averla al mio fianco  quando ero piccola, però l'importante adesso è che tutto si è risolto.

Presi un bicchiere d'acqua, un pacco di grissini è cenai così.
Tornai al letto è mi coricai, non riuscivo a dormire così presi il telefono e le cuffie é mi guardai i video che avevo fatto ai bambini quando iniziarono a camminare.
Dopo qualche ora mi addormentai.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora