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I miei occhi si muovono curiosi nell'osservare il paesaggio cambiare la sua forma e i suoi colori.
Ero in macchina coi miei genitori da circa tre ore e la mia pazienza si stava esaurendo, così come le canzoni della mia playlist. Sbloccai un attimo il cellulare per vedere l'orario,notando che erano già le 11:30 e, secondo il navigatore saremmo arrivati alle 12:00. Un'altra mezz'ora e finalmente avrei potuto vedere la mia nuova casa.
Nel mentre, cominciai ad immaginare come sarebbe stata la nuova scuola, chi avrei incontrato, che prof avrei avuto e che esperienze avrei vissuto.
Un cartello stradale interruppe i miei pensieri, facendomi smuovere dalla mia posizione e farmi sedere diritto ed interessato. Ancora 10 minuti.
Passati i 10 minuti sentì mia madre chiamarmi e successivamente uscì dalla macchina, osservando con curiosità la nuova casa.
Poco dopo, arrivò il camion dei traslochi e, dopo ore, finalmente tutti gli scatoloni furono aperti e le cose messe al loro posto. Si erano oramai fatte le 21:30 ed essendo esausto andai a dormire senza mangiare. Una giornata di scuola mi avrebbe atteso, purtroppo, il giorno dopo e, non volendo sembrare uno zombie, l'idea di andare a letto presto non mi dispiaceva.
La mattina mi svegliai verso le 07:15 e controvoglia andai in bagno, lavandomi e vestendomi. Dopo aver finito di prepararmi, scesi in cucina a fare colazione e uscì di casa subito dopo.
Il tragitto verso scuola fu abbastanza breve, anche se l'ansia lo stava rendendo nettamente insopportabile. Arrivato finalmente a scuola, incominciai a camminare attraverso il cortile, cercando di evitare ogni tipo di contatto visivo, finché un ragazzo dai capelli castani, mi venne contro con un sorriso a cuore stampato in volto. "Piacere, sono Hoseok! Ma puoi chiamarmi Hobi! Sei nuovo vero? Non ti ho mai visto a scuola.." aveva un tono di voce gentile e sembrava simpatico, perciò decisi di rispondergli in modo altrettanto gentile. "Piacere mio, sono Jimin. Si sono nuovo.. Non è che potresti accompagnarmi alle tabelle dove ci sono scritte le classi? Vorrei evitare di perdermi..".
Lui mi guardò per un secondo, sorridendo in seguito, "Ma certo, in che classe sei?" "3-E"  "3-E? Anch'io sono in quella classe! Vieni seguimi, così andiamo in classe insieme!".
Un angelo ecco cos'era. Quel ragazzo era un angelo.
Non aspettando oltre, lo seguì curioso mentre lui mi spiegava un po' le cose nella scuola.
"...non c'è altri da sapere.. Diciamo che l'unica persona da cui devi stare lontano è Jeon Jungkook, almeno che tu non voglia avere guai o qualche costola rotta." finito il discorso, Hoseok mi guardò sorridendo ed io sbiancai. Come faceva ad essere così tranquillo dopo aver detto una cosa del genere?
Ancora un po' scosso, lo seguì dentro la classe, dove a breve sarebbe iniziata la lezione.
E, una volta cominciata, fui chiamato a presentarmi davanti alla classe. Titubante, mi alzai dal mio banco, appositamente vicino a quello del mio angelo custode, e mi diressi verso la cattedra della professoressa.
"Salve a tutti, mi chiamo Park Jimin! Sono nuovo qui, prendetevi cura di me." detto ciò chinai il capo, diridendomi di nuovo verso il mio banco.
La lezione continuò tranquillamente e, una volta suonato l'intervallo, venni trascinato delicatamente da Hoseok, nei corridoi, dove un ragazzo alto e dall'aria un po' minacciosa era appoggiato al muro.
"Hey! Namjoon-hyung!- il ragazzo in questione ci salutò con un sorriso molto amichevole, decorato da due adorabili fossette- lui è Jimin! È nuovo!"
"Piacere Jimin, sono Namjoon", "P-piacere mio.. Sono Jimin" abbozzai un sorriso imbarazzato, peccandomi in seguito qualche pacca sulla testa, non troppo delicate.
Ma la mia attenzione era rivolta a qualcos'altro, per precisare, qualcun altro. Un ragazzo dai capelli neri come la pece, vestiti altrettanto neri, era appoggiato agli armadietti, con un'espressione annoiata in volto. Era molto alto e con un corpo dall'aria muscolo. Quel ragazzo emanava un'aura spaventosa e misteriosa che non faceva altro che attirare la mia attenzione. Cercando di non guardarlo ulteriormente, tornai a concentrarmi sulle mie nuove conoscenze che stavano parlando animatamente fra loro.
Ma, non facendolo apposta, la mia attenzione tornò di nuovo su quel ragazzo, che in quel momento mi stava osservando con un sorrisetto stampato sulle labbra.
"H-hoseok.... Chi è quel ragazzo?" chiesi, indicando con gli occhi il ragazzo in questione. Lui in risposta sbiancò e mi guardò con un'espressione alquanto spaventata in volto.
"Lui Jiminie, è Jeon Jungkook"

Primo capitolo revisionato, yey!
Spero vi piaccia
Bye bye
    ~E

»Bullying - JiKook« (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora