Tre settimane dopo
Durante quelle due settimane i ragazzi incominciarono a conoscersi al meglio anche se, certi lati, non erano ancora stati svelati.
Jimin e Jungkook presero ad uscire quasi ogni giorno, come una coppia vera e propria. Avevano anche cominciato a chiamarsi la notte quando non riuscivano a dormire.
Quel giorno Jungkook andò davanti alla casa del suo ormai fidanzato, per andare a scuola insieme. Dopo qualche minuto, Jimin uscì di casa dirigendosi verso il suo ragazzo con un sorriso stampato in volto.
"Hey Jungkookie"
In risposta Jungkook gli diede un dolce bacio a stampo sorridendogli a sua volta. A quel gesto Jimin arrossì. È da quando stavano insieme che Jungkook gli riservava quelle attenzioni, non spingendosi oltre al bacio, ma lui non ci si era ancora abituato.
Ogni qual volta che riceveva un bacio dal più alto, si sentiva come se fosse la prima volta.
Mentre camminavano mano nella mano, il sorriso di Jimin si ingrandì; le mani affusolate di Jungkook erano molto più grandi delle sue e, quando si tenevano per mano, le sue sembravano ancora più piccoline di quel che erano e, a dir la verità, la cosa lo imbarazzava un pochino.
"A cosa pensi Jimin?"
"Mh? A niente.."
Jungkook lo guardò un po' dubbioso, ma fece finta di niente guardando davanti ai suoi occhi dove la struttura della scuola si ergeva davanti ai loro occhi.
Jimin appena visto il palazzo fece una smorfia di disgusto, per poi entrare dentro l'edificio seguito dal suo ragazzo.
Arrivati in classe la maggior parte dei suoi compagni era seduta al loro posto, e così fecero anche loro, prima che dell'arrivo della professoressa.
"Bene ragazzi adesso ci concentriamo sull'ora di italiano" disse la professoressa prima di prendere il registro elettronico "e adesso passiamo alla tecnologia".
(Solo demonsinsideee skvletonflower e tuamadrealpaca capiranno)
Jimin sbuffò un pochino divertito per la routine giornaliera della sua professoressa di italiano, diceva sempre le stesse cose, senza mai cambiare una virgola, se non per la materia.
Durante la lezione, l'attenzione di Jimin si concentrò sui suoi capelli un po' scoloriti e troppo lunghi, ci mancava poco e si sarebbe trovato con la frangia che copriva interamente i suoi occhi.
Devo tagliarmi i capelli..
Continuò a pensarci per il resto delle due ore e, quando arrivò l'intervallo, nemmeno se ne accorse, troppo preso nell'osservare i suoi cappelli troppo lunghi.
"Jimin"
" "
"Jimin.."
" "
"Jimin!"
" "
"L'hai voluto tu"
Mentre Jimin era avvolto nei suoi pensieri sentì una fitta di dolore alla spalla, come se qualcuno lo avesse morso.
"Ahh!! Ma che cazzo?!" imprecò girandosi arrabbiato e ritrovarsi il volto divertito del suo ragazzo a pochi centimetri di distanza.
"Perché mi hai morso?!"
"Non mi rispondevi..."
"Potevi anche scuotermi!"
"Non sarebbe stato divertente"
"Aishh..." Sospirò Jimin rinunciandoci e, dopo essersi alzato dalla sedia, seguì Jungkook in cortile, che, come al solito, si stava dirigendo verso il loro albero abituale dove si sedevano.
Arrivati a destinazione, Jungkook si sedette appoggiando la schiena al tronco dell'albero e Jimin si sedette tra le sue gambe appoggiando la schiena al petto del più alto.
"Jungkookie"
"Mh"
"Oggi mi sa che vado a tingermi e a tagliarmi i capelli"
"Eh? E come vorresti farteli?"
"Boh.. Deciderò lì.."
In risposta Jungkook lo strinse a se,depositandogli un bacio sul collo.
"Però mandami una foto"
"Mhh...nah..sarà una sorpresa"L'altro ragazzo fece un verso di disappunto e strinse ancora di più il corpo di Jimin al suo.
Passarono il resto dell'intervallo a chiacchierare del più e del meno, per poi tornare in classe una volta finito.
Il resto della giornata scolastica passò abbastanza velocemente e una volta finita, Jimin poté finalmente dirigersi a casa, accompagnato come sempre da Jungkook.
"Ci vediamo domani Jungkookie" disse sorridendo il più basso davanti alla porta di casa sua.
"A domani" rispose dandogli un bacio a stampo Jungkook, incominciando a camminare verso casa sua, subito dopo.
Con un sorriso stampato in faccia, Jimin entrò in casa, come al solito vuota a quell'ora del giorno, e si preparò da mangiare chiamando subito dopo il parrucchiere che gli aveva consigliato sua madre.
Dopo aver preso appuntamento ed aver mangiato poté finalmente sdraiarsi sul divano a non fare assolutamente niente. Anche se quel suo momento durò troppo poco, dovendo andare dal parrucchiere.
Mise le scarpe e uscì di nuovo di casa, arrivando in poco tempo dal parrucchiere.
"Jimin? Vieni qua e fatti abbracciare" venne accolto in una maniera molto calorosa, ma che non gli diede fastidio.
"Allora.. Vuoi accorciarli un po' giusto?"
"Giusto"
"E vuoi tingerli se non erro"
"Esatto"
"E hai per caso in mente un colore?"
"Mhh..no"
"Tranquillo caro, adesso ti faccio vedere i vari colori"
Dopo che gli venne dato una gamma di colori, solo uno gli piacque particolarmente.
"Questo qui Noona!"
Subito dopo aver scelto il colore, Jimin si lasciò nelle mani della sua Noona, non vedendo l'ora di guardarsi allo specchio a lavoro finito.OKAAAY.... SONO IN RITARDO..
Ma mi amate lo stesso no?
Ahhahahhah scherzo, lol.
Comunque.. Andate a leggere la storia della mia rana emo skvletonflower!!!
Spero di essere puntuale la prossima volta, ma non assicuro niente..
Bye bye
~E
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»Bullying - JiKook« (In revisione)
Novela Juvenilᴿᴵᵁˢᶜᴵᴿᴬᴺᴺᴼ ᴰᴱᴵ ˢᴱᴺᵀᴵᴹᴱᴺᵀᴵ ᴰᴵ ᴼᴰᴵᴼ ᴬ ᵀᴿᴬˢᶠᴼᴿᴹᴬᴿˢᴵ ᴵᴺ ᴬᴹᴼᴿᴱ? ✘ѕcene dι ѕeѕѕo, vιolenza e poι вoн. vι нo avvιѕaтι ;)✘ ʀᴀᴛɪɴɢ = ᴀʀᴀɴᴄɪᴏɴᴇ