"Jungkook?! Lasciami!!" continuò ad urlare il ragazzo più basso, mentre l'altro continuava a camminare impassibile, portandolo all'ultimo piano della scuola dove di solito non c'era nessuno.
"Jeon!" nel sentire pronunciare il suo cognome il moro entrò in una classe senza nemmeno pensarci e posò Jimin a terra.
Appena il ragazzo posò i piedi per terra, Jungkook gli afferrò la maglia annullando quasi del tutto la distanza tra i loro visi.
"Perché mi hai dato dello stronzo?" chiese con un tono, come se, la vita del più basso dipendesse dalla sua risposta.
"Ehm- lo sguardo di Jimin si soffermò sugli occhi del più alto, i quali racchiudevano all'interno un'emozione alquanto pericolosa, rabbia.
-e tu perché mi hai ignorato??"
Beccato.
"Non hai risposto alla domanda"
"E invece si che l'ho fatto! Ti ho dato dello stronzo perché prima mi dici che mi ami e poi tornati a scuola mi ignori come se nulla fosse. Cos'è, ti vergogni di essere innamorato di me?"
La presa alla maglia si fece sempre meno forte fino a sparire, e a quando lo fece, una mano si andò a posare sulla guancia del più basso.
"Mi dispiace"
"Cos-
"Ho detto che mi dispiace Jimin"
"Beh allora dimostralo! Dimostra che mi ami!"
Jungkook in risposta posò le sue labbra su quelle del più basso, ma era solo un contatto breve, che non bastò a Jimin.
"N-non penso di aver capito bene.."
A quella frase il più alto, prese Jimin per i fianchi e lo appoggiò sulla cattedra facendolo sdraiare e di conseguenza "sdraiarsi" sopra di lui, tenendosi in equilibrio appoggiandosi su un gomito, mentre l'altro braccio era piegato così da poter accarezzare la chioma morbida del più basso.
"Cercherò di essere più chiaro allora" e detto ciò lo bacio.
Era un bacio pieno di passione, in cui le labbra di muovevano quasi disperatamente fra loro e le lingue si accarezzavano, come per conoscersi al meglio.
Nel mentre, le mani di Jimin andarono ad aggrapparsi al materiale della maglietta di Jungkook tirandola a sé, come se non volesse che quel bacio finisse, ed era così. Nessuno dei due voleva porre fine al bacio, ma i loro polmoni purtroppo richiedevano ossigeno e furono costretti a staccarsi.
Jungkook si tirò leggermente indietro ammirando il ragazzo che si trovava sotto di lui. Si soffermò sulle labbra gonfie e rosse per colpa del bacio, che non fecero altro se non fargli ritornare la voglia di baciarlo.
"J-jungkook.."
"Dimmi Jimin"
"M-me.. Me ne puoi dare un altro?" e come si faceva a dire di no a due occhioni del genere? Non che Jungkook si sentisse obbligato a farlo, non aspettava altro. Perciò, senza aspettare un altro secondo, ritornò a baciare quelle labbra carnose e morbide.
Preso dall'impeto del bacio, si staccò e prese a baciare quel collo tanto invitante lasciandogli segni violacei, che, molto probabilmente, si sarebbero visti per un bel po'.
Mentre succhiava quei lembi di pelle tanto sensibili, riusciva a sentire il respiro di Jimin accelerare e dei piccoli ansimi tradirlo ed uscire dalla sua bocca.
E Jimin cercava si trattenersi, ma il modo in cui Jungkook muoveva la lingua sul suo collo lo stava portando alla pazzia.
Le mani del più alto vagarono curiosa su quel corpo muscoloso e pieno di forme che lo facevano impazzire.
Prese ad accarezzargli le cosce piene per poi tirare uno schiaffo su una di esse, facendo scappare un urletto poco virile a Jimin, dopo di che prese a torturare quel suo fondoschiena rotondo e perfetto.
Mentre le mani affusolate del più alto massaggiavano il suo sedere, Jimin si morse le labbra cercando di trattenersi, ma quelle attenzioni lo stavano mettendo a dura prova.
Ma poco dopo Jungkook si fermò e sorrise. E quella volta Jimin poté vederlo per davvero e non solo in foto.
"Per quando io voglia prenderti adesso, voglio farlo con calma e soprattutto non in una classe"
Jimin annuì soltanto e si fece aiutare dal più alto ad alzarsi.
Le sue gambe erano molli ed il respiro ancora pesante e a quella vista il sorriso del più alto non fece che aumentare.
"Mancano ancora 8 minuti. Cosa vuoi fare?"
Jimin fece le spallucce e si appoggiò al petto muscoloso di Jungkook, questa volta senza aver paura di essere picchiato.
"Vorrà dire che staremo qui, a non far niente, seduti su un banco di una classe non usata.."
E detto ciò si sedette su un banco a caso e Jimin non poté non scoppiare a ridere.
"Jungkook pabo.."
"Cosa hai detto?"
"Jungkook pabo" sussurrò divertito Jimin.
"Ripetilo un'altra volta tesoro"
"P a b o"
Jungkook lo guardò e annuì, per poi tirargli una pacca sul sedere abbastanza forte da farlo urlare.
(Tipo io con te skvletonflower)
"Ahia! Ma perché??"
"Vendetta"
E Jimin non osò ribattere, ma sotto sotto era divertito dal comportamento del più alto.Scusate l'attesa, ma ho deciso che da adesso in poi aggiornerò una volta a settimana.
Devo ancora decidere il giorno, ma
penso sarà martedì.
IMPORTANTE:
AH.. Volevo dirvi che quando sta storia finirà andrà in revisione dove sistemerò i vari capitoli.
La storia non cambierà, ma scriverò i vari capitoli in modo più.. completo.
Bye bye
~L
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»Bullying - JiKook« (In revisione)
Novela Juvenilᴿᴵᵁˢᶜᴵᴿᴬᴺᴺᴼ ᴰᴱᴵ ˢᴱᴺᵀᴵᴹᴱᴺᵀᴵ ᴰᴵ ᴼᴰᴵᴼ ᴬ ᵀᴿᴬˢᶠᴼᴿᴹᴬᴿˢᴵ ᴵᴺ ᴬᴹᴼᴿᴱ? ✘ѕcene dι ѕeѕѕo, vιolenza e poι вoн. vι нo avvιѕaтι ;)✘ ʀᴀᴛɪɴɢ = ᴀʀᴀɴᴄɪᴏɴᴇ