이십구

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"STA ZITTO!" urlò Jungkook spaventando Jimin.
"C-come potrei.. s-stare zitto dopo quello ch-
"TU NON HAI VISTO NIENTE!"
Jimin lo guardava con gli occhi colmi di lacrime che, in poco tempo, rigarono le sue guance. E a quella visione Jungkook si sentì male. Male, perché aveva fatto piangere la persona per cui provava quei sentimenti unici, tanto belli quanto distruttivi.
Il più alto stette in silenzio, non sapendo cosa dire. Ma a questo ci pensò Jimin.
"Perché?"
"..."
"Perché?! Tu mi odi!"
"..."
"Scommetto che l'hai fatto solo per illudermi e farmi stare male.. non è così?"
"Tu..TU NON CAPISCI NIENTE! Stai zitto e basta" rispose adirato, per poi indietreggiare e andarsene sbattendo la porta dietro di se.
Ma Jimin non stette fermo, lo inseguì.
Pur non riuscendo a camminare bene, seguì il più alto che era uscito all'esterno.
Appena mise un piede fuori, Jimin, si rese conto che pioveva... e anche forte.
Data la pioggia non riusciva a vedere molto, ma riuscì comunque ad individuare la causa dei suoi problemi.
Jungkook...
Passo dopo passo si avvicinò sempre di più, e, quando si ritrovò a pochi centimetri di distanza da lui, si fermò.
"Jungkook.."
Nessuna risposta.
"Jungkook!"
Ancora niente.
"JUNGKOOK GIRA-
Delle labbra stopparono la sua frase, ma questa volta non era un sogno.
Le loro bocche combaciavano come due pezzi di puzzle.
Poco dopo Jimin chiuse gli occhi e portò le mani alla base del collo di Jungkook, il quale, portò le sue ai suoi fianchi, avvicinandolo al suo corpo, così da far combaciare perfettamente i loro corpi.
Quel bacio era emplice. Solo un contatto, ma bastò a entrambi.
Lentamente il fiato incominciò a mancare ed i loro corpi iniziarono a sentire il freddo dovuto alla pioggia che bagnava i loro corpi.
Ma non poteva andare tutto bene, non potevano chiarirsi dopo il bacio e risolvere tutto. Perché la vita non è così semplice. La vita è piena di ostacoli che bisogna superare e, solo dopo averlo fatto, si capisce il vero significato delle parole e la vera importanza delle persone.
Certe volte bisogna soffrire per rendersi conto ,di cosa importa sul serio, del fatto che certe volte sono proprio le persone che ci fanno soffrire di più a volerci più bene o semplicemente del fatto, che non tutto è facile da ottenere, che se vogliamo una cosa bisogna lottare.
Certe volte facciamo degli errori, ma è da umani commetterli, il vero errore è non cercare di aggiustarli.
Jungkook dopo quel bacio non confessò i sentimenti che provava per Jimin, non restò lì per fargli capire quanto lo amasse, ma se ne andò via.
Se ne andò via dalle responsabilità. Fuggì dai confronti che avrebbero dovuto chiarire.
E Jimin non fece niente per fermarlo.
Stette lì, fermo, sotto la pioggia a pensare a quello che era appena successo.
Jungkook l'aveva baciato e subito dopo se ne era andato, lasciandolo solo.
Jungkook era -J.. L'unica persona ad averlo fatto sentire unico e bello.
Jungkook non lo odiava, ma bensì lo amava, i suoi sentimenti erano ricambiati..
Jimin non sapeva se provare felicità, perché i sentimenti erano ricambiati, o se provare tristezza, perché lui se ne era andato via e non era cambiato nulla.
Ma quei suoi pensieri furono sostituiti da un dolore alla testa e il suo corpo che tremava dal freddo.
La testa si fece pesante e lui fu costretto ad entrare dentro.
Presa l'ascensore si avviò verso la sua stanza e quando ci entrò, Jungkook non era lì.
Abbassò lo sguardo dispiaciuto e andò a farsi una doccia, cercando di non pensare a niente.
Il quel momento aveva bisogno solo di una doccia calda.
O forse aveva bisogno di qualcos'altro?

HEY...
scusate non è molto lungo come capitolo, ma spero che le mie parole vi siano piaciute e spero che non siano state troppo pesanti.
Jin mama mi ha minacciata dicendomi che se faccio morire qualcuno nella fanfic mi ammazza.. HELP.
bye bye🌼💎
~L

»Bullying - JiKook« (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora