사 십사

2K 151 29
                                    

La mattina del settimo giorno arrivò prima del previsto e Yoongi non poteva sentirsi più nervoso di così; le mani gli sudavano, le labbra continuavano ad essere torturate dai suoi denti e gli occhi si muovevano costantemente, scrutando la strada vuota e silenziosa. D'altronde, chi uscirebbe di casa di mattina presto, la domenica? Yoongi.
Il suo passo era lento, quasi timoroso, nel frattempo, pian piano si stava avvicinando alla casa del ragazzo di cui si era innamorato, lo stesso che aveva ferito pochi giorni prima.
Passo dopo passo, minuto dopo minuto, mentre l'ansia cresceva e la paura lo divorava, si ritrovò davanti alla propria meta.
Con mani tremolanti, prese il telefono dalla tasca, cercando di mettersi in contatto con Hoseok.

  Tu:
Hoseok, so che sei a casa.
Messaggio non consegnato

Tu:
Hoseok, ti prego. Rispondi
Messaggio non consegnato

Afflitto, decise di ricorrere al piano b. Le sue dita magre presero a digitare il numero del ragazzo sulla tastiera e una volta finito, titubanti, schiacciarono il tasto di chiamata.

   Hobi<3
Chiamata inoltrata
.....
.....
.....
Segreteria telefonica, il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico.
.....
.....
"Ehy! Sono Hoseok! Al momento non sono disponibile, chiamami più tardi o lasciami un messaggio!
I'm Your Hope!"

Yoongi mise immediatamente giù il telefono, una fitta al petto lo colpì all'improvviso rendendo i suoi occhi lucidi. Quanto gli era mancata la sua voce.. Anche se era solo un messaggio pre registrato non gli importava. Ancora scosso, si portò una mano al petto e dopo essersi calmato, decise di passare al piano c.
Si chinò sul prato della casa e prese alcuni sassolini lì vicino e incominciò a camminare, questa volta senza timori. Si diresse verso l'albero, che si innalzava davanti alla casa di Hoseok, i cui rami si avvicinavano ad alcune finestre di essa. Tra cui la camera del ragazzo, che Yoongi tentava disperatamente di vedere.
Issandosi sulle punte dei piedi, afferrò la corteccia dell'albero, aggrappandosi ad essa e prendendo a scalarlo, che, pur non essendo altissimo, metteva lo stesso una certa paura.
In poco tempo, si ritrovò seduto ed ansimante, sul ramo che portava vicino alla camera di Hoseok, e senza ripensamenti, prese a gattonarci cautamente sopra, avvicinandosi sempre di più alla finestra. Quando si ritrovò a circa 40 cm. Di distanza, prese i sassolini dalla tasca dei pantaloni e prese a lanciarli contro il vetro.
Un sassolino era andato, così come il secondo, il terzo, il quarto.. e così via, fino ad arrivare all'ottavo, dopo il quale sentì dei rumori provenire all'interno della stanza.
I suoi occhi si spalancarono, e il corpo prese a tremare, ma quando vide le tende scostarsi perse un battito.
Hoseok era lì, davanti a lui, che lo guardava con uno sguardo tra il sorpreso e lo spaventato, doveva proprio rispecchiare quello dell'altro ragazzo in quel momento. Ma prima che Yoongi potesse dire qualcosa, il castano chiuse le tende di scatto, lasciando quest'ultimo in uno stato di paralisi.
Ma Yoongi non era venuto lì per niente, doveva fare qualcosa, dire qualcosa. E così fece. "Hoseok, lo so che sono stato un coglione. non avrei dovuto trattarti in quel modo. Non te lo meriti, sei una persona meravigliosa.. -prese un bel respiro, nella speranza che il ragazzo lo stesse ascoltando- ...sei bellissimo. Il tuo sorriso, è il più bello che io abbia mai visto, i tuoi occhi, sono i più dolci che mi abbiano mai guardato, la tua risata, è la più melodiosa, che io abbia mai sentito. Il tuo carattere, è il più solare che io abbia mai incontrato. Tu sei la persona più speciale e unica che io abbia mai conosciuto. Mi dispiace per quello che ho detto,avevo paura, sono solo un codardo. Un codardo, che non aveva il coraggio di ammettere i propri sentimenti.Ti amo l'ho sempre fatto dalla prima volta che ti ho visto. Tu, Jung Hoseok, sei stato l'unico in grado di rompere la mia maschera piena di falsità. L'hai distrutta completamente, portando alla luce il vero me. Non sarò la persona più dolce del mondo, ma una cosa la so. Ti amo Jung Hoseok!"
Il fiato gli mancava e le lacrime avevano preso a rigare il suo volto, per un attimo temette che Hoseok non avesse sentito nulla di quello che aveva detto, ma quando le tende vennero scostate e la finestra aperta, rivelando il ragazzo dai capelli castani, ogni suo dubbio scomparve.
Hoseok lo stava guardando con gli lucidi e le guance bagnate, i capelli erano disordinati e profonde occhiaie solcavano il suo volto perfetto.
"Mi ami sul serio Yoongi? Tutto quello era la verità?" chiese con voce tremante. "Sì, ti amo Hoseok" e detto ciò, con tutto il coraggio che aveva in corpo, si lanciò nella camera del castano atterrando sul suo corpo, abbracciandolo subito dopo. "Ti prego non sparire mai più, non intendevo ferirti! Io non- La frase venne stoppata dalle labbra morbide di Hoseok, che cingeva il corpo dell'altro ragazzo, come se avesse paura, che da un momento all'altro, se ne sarebbe andato via, lasciandolo da solo. "Ti amo Yoongi. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo."
Ripresero a baciarsi, lasciando i problemi, le insicurezze e le delusioni alle spalle, lasciando il posto all'amore e alla passione.
I baci presero ad essere sempre più bagnati e venivano interrotti ogni tanto, per riuscire a prendere aria.
"Yoongi, sii mio", "Lo sono sempre stato Hoseok"

××××××
No okay, da dove cazzo viene tutto sto fluff?
Non è da me.. Wow...
Spero vi sia piaciuto perché e il meglio che io sappia fare, non essendo una persona romantica.
Se ci sono errori mi scuso in anticipo, lo controllerò meglio domani domattina..
Sono le 00:12, quindi.. Sta mattina..
No okay ciao
Bye bye
~E

»Bullying - JiKook« (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora