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POV.JIMIN

Un dolore al petto mi fece svegliare, ma non mi trovavo nel mio letto.
Non mi trovavo nella mia stanza.
Ero a scuola.. Nell'infermeria, a quanto pare..
Pian piano mi misi a sedere e guardai alla mia destra dove Hope dormiva su un altro lettino, ma non era solo.
Di fianco a lui c'era.. Suga?
Vedendoli insieme abbozzai un sorriso e decisi di andarmene da li, nonostante le lamentele dell'infermiera.
Non volevo perdere ore di scuola e in un certo senso volevo lasciarli da soli..
Quando entrai in classe subito tutti mi chiesero come stavo e come mai non ero in infermeria..ed io risposi a tutti che stavo bene..
La mia attenzione fu subito attirata verso il fondo della classe, dove erano seduti Jungkook ed il suo amico.
Notai che avevano entrambi un grosso livido violaceo sulla guancia..
Ma non cercai spiegazioni. Non mi importava niente di loro.
Mi sedetti al mio posto e le lezioni continuarono..
Senza Hope di fianco non era granché stare a scuola.. Non era divertente.
A quest'ora lui avrebbe fatto uno dei suoi scherzi e io sarei scoppiato a ridere facendoci sgridare dalla prof.
Mentre ero immerso nei miei, sentì lo sguardo di qualcuno addosso...
Mi voltai piano per non farmi vedere e scoprì.. Che era Jungkook che mi stava fissando..
Cosa aveva da guardare? Dopo il casino che ha fatto a Hope si merita di essere espulso..
Quando i nostri occhi si incontrarono...
Come dire.. Ah sì..
Sorrisi e mimai un fottiti facendogli il gestaccio da sotto il banco e girarmi come se non fosse successo niente.
Però.. Prima di girarmi ebbi la fortuna di riuscire a vedere l'espressione incazzata sul suo volto.
Subito dopo sorrisi soddisfatto "seguendo il resto della lezione".
Appena suonò l'intervallo corsi in infermeria vedendo che Hope stava dormendo. Così, per non disturbarlo, mi sedetti vicino a lui ed aspettai il suo risveglio.
In poco tempo aprì gli occhi e mi sorrise, per fortuna la botta non era stata troppo forte.
Mentre parlavamo mi spiegò cos'era successo ed io sorrisi un pochino.
Sapere che quei due erano in punizione mi rese felice, anche se si meritavano di peggio e anche Hope lo sapeva..
Non entrai nell'argomento Suga perché non volevo farlo agitare, ma ne avremmo parlato.. Eh già..
Purtroppo suonò la campanella e dovetti tornare in classe, ma ero contento che Hope stesse bene.
Le ultime ore passarono lentissime, ma finirono per fortuna, ed io potei tornare a casa.
Ma non eri sicuro di volerlo fare..
Appena arrivai a casa notai che non c'era, come al solito, nessuno a casa, ma poco importa, ormai ci sono abituato..
Corsi in camera e mi buttai sul letto chiudendo gli occhi, e, senza rendermene conto mi addormentai.
A svegliarmi furono le urla di mia madre dicendomi che la cena era pronta.
A tavola nessuno parlava.. Mio padre stava guardando la televisione e per caso capitò su un canale dove stavano parlando dei diritti degli omosessuali.
Io quasi mi strozzai col cibo, il mio incubo si stava avverando..
"Ma guarda sti qua. Che cosa pensano di fare? Sprecare la loro vita, solo per permettere a delle checche di stare insieme.. Che schifo.. Gli omosessuali dovrebbero morire, se mio figlio fosse uno di loro non lo considererei più tale.. Ma tu non lo sei vero figliolo?" mi guardò con un sorriso.. Ed io non credevo.. Che l'inferno fosse solo al primo piano.. (Sorry ma sto ascoltando De Andrè e mi piaceva sta frase anche se c'è paradiso al posto di Inferno..dettagli)
Non potei fare altro se non annuire spaventato, non potevo dirgli la verità, non ero ancora pronto alle conseguenze..
Finita la cena me ne andai subito in camera chiudendomi dentro.
Mi buttai di nuovo sul letto, ma questa volta non mi addormentai..
Abbandonai il volto in un cuscino e piansi.. Piansi perché sono debole.. Piansi perché non riuscivo nemmeno a dire la verità a mio padre..
Piansi.. perché non riuscivo nemmeno ad accettare me stesso.
Passai la notte quasi insonne, ma alla fine mi addormentai.
La mattina dopo fu normale, anche tragitto per la scuola lo fu..
Ma una cosa non era normale.
Hope
Riuscivo a vedere nel suo volto il segno di una notte insonne.
Ma non solo quello, la sua espressione non era come al solito.. Il suo sorriso non era radioso come al solito..
Sembrava.. Spento.. Come se qualcuno avesse buttato un secchio d'acqua sopra la sua fiamma.
"Hope.. Come stai?" chiesi un po' titubante.
"Sto bene" ma sapevi che stava mentendo. Non poteva stare bene in questo stato..
Purtroppo la campanella non mi fece continuare e fummo costretti ad andare in classe.
Anche in classe era diverso.
Così decisi di scrivergli un bigliettino.

Hope.
So che non stai bene.
Cos'hai?

Lui mi guardò e scrisse sul pezzo di carta pasandomelo.

Jiminie.
Solo perché sono sempre
solare, non vuol dire
che non posso essere
stressato.

Lessi il bigliettino e decisi di lasciare stare, non volevo che mi odiasse.. Forse era veramente solo un po' di stress..
Ma quello che successe all'intervallo mi fece cambiare idea.
Era appena suonata la campanella ed eravamo fuori davanti gli armadietti.
"Hoseok!" una voce roca fece girare sia me che Hope.
Tutti e due guardammo sorpresi l'artefice dell'urlo.
Suga?
"Ciao Yoongi.." rispose lui abbassando lo sguardo.
Yoongi? Aspetta.. da quando si chiamano per nome?!
Suga lo guardò negli occhi, ma nel suo sguardo scorsi rabbia e.. delusione? Si avvicinò un passo per volta e quando si trovò davanti a Hope, continuò a guardarlo negli occhi, ma questa volta nei suoi occhi c'era qualcos'altro...
In sottofondo c'erano le urla delle ragazze che gelose cercavano di tirar via Suga e tenerselo per sé, ma lui fece qualcosa che fece rimanere tutti a bocca aperta..
Prese il polso di Hope e scappò via tra i corridoi della scuola, scomparendo poco dopo.
Io stetti fermo ancora sotto shock e guardai spaesato la direzione in cui erano spariti.

Hey people.
Domani ricomincia la scuola.
Felici?
Io no.
Voglio ammazzarmi
Omma aiutami tu!!
Scusate l'attesa..
Bye bye
~L


»Bullying - JiKook« (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora