3. Una lettera

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                                                                   Holmes Chapel, sette anni dopo

Harry posò la lettera che aveva appena letto sulla scrivania del suo studio e fissò il vuoto per alcuni minuti.

Si alzò in piedi e si avvicinò alla finestra che dava sulla strada, che scorreva davanti alla palazzina in cui lavorava.

Le parole che aveva appena letto su quel pezzo di carta l'avevano colpito, l'avevano colpito come un pugnale dritto in fondo al cuore...

" Caro Harry,
forse non ti ricordi più di me, sono passati tanti anni...
Sono Louis, il ragazzo che hai...conosciuto il 6 giugno del 1944, in Normandia.
Credo che adesso tu abbia capito chi sono.
Io ho bisogno di aiuto per Cecile, per mia...nostra figlia.
Lo so che non credi di essere il padre, ma se osservi la foto che ti ho mandato, l'unica che io abbia, vedrai quanto ti assomiglia.
Io sono molto malato, Harry e non...non ho speranze di guarire.
Cecile ha solo me, nessuno è disposto ad aiutarci e non abbiamo soldi.
Ti prego, ti scongiuro con tutto il cuore, vieni a prenderla, non lasciare che finisca a vivere come me e a fare ciò che faccio io...
Sicuramente hai una tua famiglia e dei figli...io non ti chiedo di riconoscerla, se non te la senti, ti chiedo solo di darle una casa e un po' di affetto.
Lei è una donnina, sa cucinare, sa lavare, mi cura...ti prego, non lasciarla sola quando io non ci sarò più.
Abitiamo nello stesso paese sul mare che hai conosciuto...
Aiutaci, per favore...
Louis "

Harry osservò la foto della bambina e non poté negare che fosse la sua copia al femminile.

Sapeva che era sua figlia, l'aveva capito anche quando l'aveva vista, quasi neonata, in braccio a Louis.

Louis.....quel ragazzo si era ricordato il suo nome, il suo cognome e la sua città di origine.

La lettera era arrivata anche senza l'indirizzo completo, perché tutti a Holmes Chapel lo conoscevano, dato che era l'unico medico della cittadina.

Era ricco, stimato e...solo.

I suoi genitori erano morti e, nonostante frequentasse saltuariamente dei ragazzi, non aveva relazioni stabili.

Solo che non poteva far comparire una figlia dal nulla, non poteva farlo per il suo buon nome e per chi lo stimava tanto.

E poi, fondamentalmente, lui una figlia non la voleva proprio!

La voce della sua coscienza gli suggerì però che Louis non lo aveva contattato per sette anni e, se lo aveva fatto ora, voleva dire che aveva davvero bisogno.

Alla fine Harry scosse la testa, prese la lettera, la accartocciò e la gettò nel cestino.

Osservò la fotografia della bambina, la ruppe in tanti pezzi e le fece fare la stessa fine.

Normandia 6 giugno 1944Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora