26. Una svolta inaspettata

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Tre mesi dopo

Louis passeggiava nel salotto silenzioso, davanti alla finestra che dava sul giardino.

Era mezzanotte, ma lui, come al solito, non riusciva a dormire.

Si accarezzò la pancia rotonda e sorrise.

Le cose andavano più che bene con Harry, dato che in lui non era rimasto più nulla del ragazzo cattivo e menefreghista che era stato in precedenza.

Cecile in poche parole lo adorava e, ogni volta che era in casa, lo seguiva come un'ombra.

Da tre mesi frequentava la scuola, si era fatta qualche amico ed Harry aveva creato per lei una camera tutta sua, che faceva invidia a quella delle principesse.

Louis si appoggiò allo schienale di una sedia e sospirò frustrato.

" Non ti senti bene?"

Il ragazzo dagli occhi blu si girò di scatto e si trovò di fronte Harry con addosso solo un paio di mutande.

" No...non è niente " farfugliò Louis distogliendo lo sguardo " non riesco a dormire "

" Ma ti capita spesso?"

" Quasi tutte le notti "

" Perché non me l'hai detto?" chiese Harry avvicinandosi a lui.

Louis si allontanò e cercò di tornare in camera, ma il medico lo bloccò con un braccio.

" Dimmi la verità, cosa c'è che non va?"

Il ragazzo francese divenne rosso come un peperone e, con gli occhi bassi, rispose:

" Con...con la gravidanza io...ecco...io sono sempre eccitato. Di giorno riesco a resistere, ma di notte è...è frustrante.
Non è qualcosa che posso risolvere con la mia mano, io sento il bisogno di avere...hai capito "

Harry si stropicciò le mani fra loro e sussurrò:

" Vuoi...vuoi che ti aiuti a...io...posso...se vuoi. So che l'ultima volta io...ti ho fatto male, ma...ma io adesso...se vuoi "

Louis divenne ancora più rosso, ma, con suo sommo stupore, annuì.

Harry, allora, lo prese per mano e lo portò nella propria stanza.

Quando furono vicino al letto, spogliò Louis e fece lo stesso con se stesso.

" Mettiti su un fianco,io...io farò piano..." sussurrò Harry.

Louis si sdraiò, sentì Harry trafficare dietro di sè, finché non percepì due dita dentro di sè che lo stavano preparando.

Quando Harry entrò dentro di lui, provò un po' di dolore, ma il riccio cominciò a masturbarlo e il male lasciò il posto al piacere.

Il ritmo prima fu lento, ma, poi, quando Louis chiese di più, Harry aumentò la velocità portandolo a raggiungere un appagante orgasmo, seguito a ruota dal riccio.

Alla fine dell'atto, giacquero entrambi sulla schiena, non sapendo che fare o dire.

Normandia 6 giugno 1944Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora