9. Parlare

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Quando Harry rientrò in camera alcune ore dopo, Cecile dormiva accoccolata sul petto di Louis, mentre quest'ultimo era, invece, sveglio.

Il medico depositò su una delle poltrone presenti nella stanza alcune borse di acquisti e chiese:

" Come stai?"

" Promettimi che la tratterai bene! Non ti chiedo di amarla come una figlia, ma, ti supplico, promettimi che sarà felice " sussurrò Louis con gli occhi colmi di dolore e di disperazione.

Harry si avvicinò al letto del malato, gli mise una mano sulla fronte, prese altre due pastiglie e gliele diede con un bicchiere di acqua.

" Vedrai che da domani starai meglio " borbottò Harry senza rispondere a ciò che Louis gli aveva chiesto.

Il ragazzo francese strinse a sè sua figlia e disse:

" Mi mancherà così tanto, lei è tutta la mia vita. Quando è nata ero solo, ho tagliato il cordone ombelicale con le mie mani, ma non pensavo al dolore che provavo, pensavo solo a quanto fosse bella...
Io non mi merito una bambina così buona e dolce, non sono stato in grado di darle nulla, solo miseria e umiliazioni.
Non ha mai avuto un giocattolo, non ha mai avuto un bel vestito, ma lei era sempre contenta, le bastava stare con me.
Quando ride, sulle guance le spuntano le fossette, proprio come a te.
Mi ricordo il tuo sorriso...era bellissimo "

Harry trattenne il fiato un istante, ascoltando le parole pronunciate da Louis, ma, ancora una volta, non disse nulla.

" Tu...tu hai una famiglia in Inghilterra?" chiese il ragazzo francese con tono incerto,

" No " rispose Harry " vivo da solo. I miei genitori sono morti e non ho ancora trovato la persona giusta a cui legarmi "

" Fai il dottore quindi?"

" Sì, sono l'unico di tutta Holmes Chapel "

" Anche a me sarebbe piaciuto studiare, se non ci fosse stata la guerra e tutto il resto..."

" Cecile va a scuola?"

Louis scosse la testa con occhi addolorati e rispose:

" La scuola è gratuita in questo paese, così io, quando ha compiuto sei anni, l'ho  mandata.
È tornata a casa in lacrime dopo mezz'ora.
Il prete che gestisce la scuola l'ha cacciata perché è mia figlia, così le ho insegnato io a scrivere qualche lettera nella sabbia, ma non ho avuto la possibilità di fare di più "

Harry guardò intensamente Louis per alcuni istanti e poi disse:

" Aspetterò due o tre giorni affinché la febbre ti passi e le cure facciano il loro effetto, poi ritornerò in Inghilterra, porterò Cecile e verrai anche tu con noi, perché mi sono reso conto che io non ho tempo per badare alla marmocchia "

Normandia 6 giugno 1944Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora