6. Io mi chiamo Cecile...papà

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Harry avvolse Louis nella coperta che c'era sul letto e lo prese in braccio.

Uscì dalla casa e Cecile lo seguì con la valigia, arrancando a fatica.

Quando i tre entrarono nella hall, il personale li guardò male, ma, di fronte ad un cliente che aveva pagato, quale era Harry, non dissero nulla.

Salirono sull'ascensore e arrivarono al terzo piano.

Harry prese con qualche difficoltà la chiave che gli era stata data, la infilò nella serratura della porta e la aprì.

Appoggiò Louis sul letto e poi si voltò verso la bambina che aveva appena chiuso la porta dietro di sè.

" Vai in bagno e riempi la vasca di acqua calda, dobbiamo lavare tuo padre "

Cecile fece quanto Harry aveva detto e, quando il bagno fu pronto, aiutò il giovane inglese a lavare Louis.

Lo avvolse poi in un morbido asciugamano e lo depositò sul letto.

" Hai dei vestiti di ricambio?" chiese Harry.

La piccola scosse la testa e il giovane inglese si mise le mani nei capelli esasperato.

" Avrei dovuto portarmi un bagaglio dall'Inghilterra, ma chi avrebbe detto che avrei dovuto fermarmi qui! Vado a comprare i beni di prima necessità e a telefonare alla mia segretaria per dire che devo assentarmi più giorni dal lavoro.
Tu stai qui, bambina, anzi, fai un favore a tutti, fatti un bagno che puzzi come una capra "

Detto questo uscì dalla stanza, lasciando la piccola con gli occhi lucidi di lacrime e non la sentì dire:

" Io mi chiamo Cecile....papà "

Harry rientrò dopo parecchio tempo carico di sacchetti e pacchi.

Louis e la figlia erano vicini sul letto ed entrambi erano avvolti in un asciugamano.

Il medico lanciò alla bambina dei vestiti e disse:

" Sono due pigiami, uno per te, uno per tuo padre "

Cecile vestì rapidamente Louis e fece lo stesso con se stessa.

Harry, nel frattempo, prese due pastiglie fra quelle che il farmacista aveva preparato, le portò con un bicchiere d'acqua al malato e gliele fece prendere.

Dopo aver fatto ciò, alzò la cornetta del telefono posto sul tavolo della stanza e si apprestò ad ordinare la cena in camera.

Stava pensando a cosa mangiare, quando lo sguardo gli cadde sulla bambina che era rimasta in piedi accanto a Louis.

Era magrissima, quasi scheletrica ed Harry, per la prima volta, si chiese da quanto la piccola non mangiasse.

Normandia 6 giugno 1944Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora