23. Lasciamelo fare...

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Cecile strinse fra le braccia il gattino e si incamminò vicino ad Harry.

" Come lo chiamiamo...papà?" chiese la bambina con voce timorosa, avendo ancora paura che Harry la trattasse male.

" Non lo so, piccola, devi scegliere tu il nome " rispose Harry sorridendole con dolcezza e facendole capire che era davvero cambiato.

Padre e figlia svoltarono lungo la strada che li avrebbe portati a casa, quando videro un assembramento di gente davanti alla vetrina di un negozio.

Harry si avvicinò, tenendo la figlia accanto a sè ed osservò quello che guardavano tutti.

Nella vetrina del negozio erano disposti dei bellissimi libri da leggere e da colorare, come non si erano mai visti prima e molti bambini presenti facevano capricci incredibili con i loro genitori per farseli comprare.

Il medico guardò sua figlia e sorrise.

" Ne vuoi uno?" chiese Harry.

" No, papà " rispose Cecile " costa tanti soldi, ho già il mio gattino e poi il mio regalo più bello sei tu, io non ho bisogno di altro "

Harry si sentì sciogliere il cuore, allora disse:

" Ma io voglio colorare con te e se non abbiamo il libro e i pennarelli come facciamo?"

Cecile spalancò incredula gli occhi, ma non fece in tempo a dire nulla che fu presa per mano e trascinata nel negozio.

Harry comprò due libri da colorare, uno di fiabe da leggere, uno da tagliare che riproduceva una bambola con i suoi vestiti, pennarelli e pastelli nuovi, un mazzo di carte e un romanzo d'amore.

Quando furono fuori dal negozio, Cecile tirò il padre per un braccio e gli disse:

" Non c'è bisogno di fare tutto questo per me, a me basta che tu mi voglia bene "

" Lasciamelo fare, principessa, lasciamelo fare, per favore, ne ho bisogno " rispose Harry.

La bambina annuì allora con un sorriso e chiese:

" Andiamo a casa a fare vedere a papà tutti i regali?"

Harry sorrise, la strinse a sè e, insieme, si incamminarono.

Louis era seduto da ore davanti alla finestra in attesa del ritorno del medico e di Cecile.

Era stato agitato per tutto il giorno...sapeva che Harry non avrebbe fatto male alla bambina, ma aveva comunque paura...

Quando vide spuntare dal fondo della strada il riccio e la sua bambina trattenne il fiato...i due sorridevano fra loro ed Harry teneva per mano Cecile.

Normandia 6 giugno 1944Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora