Erano passati tre giorni dalla conversazione avuta con Harry e Louis stava un po' meglio.La febbre era sparita e il suo colorito era leggermente più sano.
Il ragazzo francese era seduto su una delle poltrone della stanza dell'albergo in cui si trovavano e Cecile era accanto a lui su una sedia.
La bambina aveva un aspetto più curato e il suo visetto smunto e magro era un po' più roseo.
Harry non c'era, era uscito da qualche ora e non aveva detto dove sarebbe andato.
Il medico si era recato nel comune del paese dove si trovava e aveva dovuto litigare con tutti, sindaco compreso, per farsi rilasciare il passaporto di Louis e quello di Cecile.
La bambina non era neppure stata registrata all'anagrafe e questo aveva complicato ancora di più le cose.
Harry, però, venne a capo della situazione offrendo una somma di denaro per appianare i problemi, così, dopo un tempo che gli parve interminabile, uscì dagli uffici del comune con in mano i documenti.
Mancavano le fotografie, ma il medico sapeva che alla dogana nessuno avrebbe fatto storie, dato che Louis e Cecile viaggiavano con un rispettabile cittadino inglese.
Rientrò nella camera d'albergo poco prima di mezzogiorno e, come al solito, non si preoccupò di salutare nessuno.
" Sono stato in comune a farmi dare i vostri passaporti e quegli idioti che lavorano lì hanno impiegato delle ore prima di darmeli.
Ora siete in regola, un passaporto per Louis Tomlinson e uno per Cecile Tomlinson "Louis fece finta di sorridere, ma il suo povero cuore si era ridotto in mille pezzi.
Sapeva che Harry non voleva la bambina, ma il fatto che non le avesse dato il suo cognome era la prova evidente che lui non l'avrebbe mai riconosciuta.
" Prenderemo l'aereo per Londra sabato prossimo alle dieci del mattino " aggiunse Harry poco dopo.
Cecile spalancò gli occhioni verdi, si alzò in piedi eccitata e chiese:
" Un aereo, signore? Che bello! Come fa a volare? È perché ha le ali come gli uccelli?"
" Non fare domande idiote " sbottò Harry " chiedi cose intelligenti, se no, cosa assai più saggia vista la tua ignoranza, tieni chiusa la bocca "
La bambina guardò Louis con occhi pieni di lacrime, ma non disse nulla, si limitò a risedersi sulla sedia e a lisciarsi il vestito nuovo che Harry aveva comprato per lei.
" Perché la tratti così male?" chiese Louis con un sussurro.
Harry si voltò verso di lui come una furia e sibilò:
" Io la tratto come voglio e lo stesso faccio con te. Siete una palla al piede e mi pento ogni giorno di essere venuto qui dopo la lettera che mi hai mandato!"
Auguri Harry❤❤❤❤
Oggi doppio aggiornamento per il suo compleanno 🎉
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Normandia 6 giugno 1944
FanfictionLouis un ragazzo francese, Harry un soldato inglese... Un incontro di poche ore, una gravidanza, un abbandono, un amore non voluto, ma divenuto profondo come il mare da cui sbarcarono gli alleati il 6 giugno del 1944. Cover di tomlinsay Questa stori...