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Manhattan, 1 settembre;

Ripeti: "Solo poche ore e la tortura sarà finita!" Forza, ripetilo stupida!

Per chi se lo stesse chiedendo, la stupida in questione sono io, Kim Bennet, e sì, sono stupida perché ancora una volta sono caduta nella trappola di mio padre.

"Ti prego tesoro, ti prometto che è l'ultimo evento al quale parteciperai per almeno un anno! Il college inizierà tra pochi giorni e noi non avremo più l'occasione per stare un pò insieme, questi sono i nostri ultimi momenti, dopodiché tu partirai e lascerai qui il tuo povero papà che dovrà aspettare come minimo il ringraziamento per rivederti. Regala a questo povero uomo qualche ricordo in più della sua adorata bambina."

Mio padre, John Bennet, il grande avvocato dal cuore di ghiaccio, che non si fa intimorire da niente e con il suo solo sguardo riesce a far correre in prigione i più grandi criminali, è qui davanti a me, in ginocchio, e mi implora di andare a quella stupida festa, organizzata da una stupida e senza nessun senso.

"Welcome autumn party". Già il titolo, veramente molto fantasioso.

"Papà, N.O."
"Sai che non te lo chiederei se non fosse veramente necessario. Per quanto ti possa sembrare stupido è un party veramente importante, segna l'inizio della nuova stagione lavorativa e dal momento che tu stai per iniziare un percorso di studi per poi intraprendere la mia stessa carriera, è importante per me farti conoscere giá da ora persone del settore. Lo sto facendo soprattutto per te."

Dopo un'attenta analisi, mille ripensamenti, ansia e un intenso studio, ho deciso di seguire le orme di mio padre e iscrivermi a legge. Quando ho comunicato la notizia ai miei genitori, mia madre mi ha abbracciato e incoraggiato, mio padre invece per poco non ha avuto un infarto. Passato lo shock iniziale per quella notizia che veramente non si aspettava, ha iniziato a urlare di gioia e mi ha abbracciato forte, alzandomi praticamente da terra, dopodichè il grande uomo di ghiaccio si è ricomposto e mi ha chiesto a quale college avessi fatto domanda e se qualcuno mi avesse già accettato.

Sono riuscita solamente a dire "Si, vado a Yal.." perché ha iniziato a urlare di nuovo, a ringraziare Dio (probabilmente avrá acceso candele in Chiesa per 19 anni, pregando che io mi iscrivessi a legge) e a programmare incontri con suoi amici che voleva farmi conoscere. Praticamente una reazione del genere ce l'avrebbe solo una ragazzina in piena crisi ormonale se il suo idolo dal nulla le chiedesse di sposarlo.

Femminucce.

Sono un'amante dell'arte, quando sono nervosa mi basta visitare una mostra e ritrovo la pace dei sensi. Per non parlare poi del disegno, specialmente a fine giornata, mi ritrovo a disegnare un momento che in quel giorno mi ha in qualche modo colpita, anche solo uno schizzo. Ho sempre pensato che in futuro avrei seguito questa mia passione, ma quando è arrivato il momento di fare domanda ai college, non so nemmeno io perchè, ho deciso di fare domanda a Yale per entrare a legge. Solo Jessica, la mia migliore amica lo sapeva, e con mia sorpresa, non sembrava meravigliata quando le ho detto i miei progetti. Ha semplicemente alzato le spalle e ha detto che l'ha sempre saputo, sono tenace, forte, pronta a difendere ciò che è giusto e non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno.

È un modo devo dire molto carino per dire semplicemente che non tieni mai la tua maledetta bocca chiusa, ti impicci sempre in situazioni che non ti riguardano quando vedi cose sbagliate e devi sempre avere l'ultima parola. Praticamente vincerai le cause solo perchè le persone vorranno farti stare zitta e non avere più a che fare con una pazza come te.

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