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Avevo puntato la sveglia per le 7, le lezioni sarebbero iniziate alle 8:30 e visto che il plesso di giurisprudenza si trovava dall'altra parte del campus non avrei fatto corse e sarei riuscita a prepararmi con calma e in tempo.

Programma fallito.

Devo essere sincera, ho sentito la sveglia, l'ho anche spenta e mi sono ripetuta in mente "due minuti e mi alzo". Poi i due minuti sono diventati 5, poi 10 e poi ho perso il conto.

"KIM! Cosa cavolo ci fai ancora qui, sono le 8, dovresti già essere per strada, alzati!" Questo è stato il mio risveglio, Amber che mi urla di alzarmi. Ieri sera sono stata un quarto d'ora a ripeterle il mio programma per questa mattina: sveglia, subito in piedi, doccia, trucco, vestiti, colazione nel bar qui vicino e poi passeggiata tranquilla fino alla mia aula. Peccato che io non abbia messo in conto il fatto che io non sia una persona mattiniera, era un piano perfetto.

Bella figura di merda, il primo giorno poi, complimentoni! Non vedo l'ora di vederti correre per il campus, chissà se arrivi viva o se ti verrà un infarto per la strada, visto che non fai attività fisica da 8 anni.

"Oddio Amber sono in debito con te, se non mi svegliavi tu, mi avresti trovato ancora a dormire quando saresti tornata." La ringrazio mentre salto dal letto e corro a vestirmi. Neanche il tempo di una doccia, che schifo. Amber intanto si è anche lei appena alzata, ma da gran culona, il suo plesso è praticamente attaccato al nostro dormitorio. Deve praticamente uscire da una porta ed entrare in quella affianco.

La fortuna ti evita.
Non ho bisogno del promemoria mattutino, grazie.

Apro l'armadio e prendo le prime cose che capitano, un jeans e una maglietta a righe rosse. Per fortuna tutto sta bene con i jeans, non ho il tempo di consultare la mia stylist per scegliere cosa indossare.

Ma se non hai una stylist, cosa stai dicendo.

Volevo sdrammatizzare per placare la mia ansia mattutina, che antipatico che sei mamma mia!

Giustamente hai il tempo per dire scemenze.

Questa te la lascio passare.

"Pranziamo insieme dopo?" mi chiede Amber.
"Certo, ma ora devo scappare, a dopo!"
Dopo aver lavato i denti ed essermi preparata alla meno peggio, saluto Amber e inizio la mia maratona. Capisco che la fortuna mi odia completamente quando dopo dieci metri finisco contro qualcosa di duro. Pettorali. Merda. Ovviamente la roccia contro cui mi sono scontrata non si smuove minimamente, io invece cado a terra come una pera secca. Alzo lo sguardo per vedere contro chi mi sono scontrata e...

Oh qui ci sarà da ridere.
Oh no.

"Che fai adesso ti butti addosso? Vuoi testare quello a cui assisti ogni volta?" dice annoiato lui. Ma che ti ho fatto di male universo?! Mason l'idiota. Accompagnato da una nuova conquista, che sembra presa da un marciapiede per com è vestita.

Che cattiva, gelosa per caso?
Si guarda, sto morendo consumata dalla gelosia.

Mi rialzo in fretta e furia e gli dico iniziando a correre di nuovo "Senti non ho tempo per iniziare una discussione, sono in ritardo, addio!" e fuggo. Lo vedo passarsi una mano tra i capelli e sghignazzare insieme a quella papera che ha affianco. Prego solo di non incontrarlo di nuovo, o almeno raramente, per tutto il periodo del college.

Ascoltala, o Signore!
Ma che cervello simpatico, davvero, applausi.

Raggiungo la mia aula con un ritardo di soli 5 minuti. Wow, sono davvero cosi veloce?

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