38.

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Questa volta è diverso.
Ci baciamo con foga, con ardore e desiderio. Non c'è tenerezza nei nostri gesti, solo tanta, tantissima passione. Le sue mani continuano a toccarmi dovunque, come se volesse imprimere ogni mia curva nella sua mente, mentre le mie ormai non hanno nessuna voglia di abbandonare i suoi morbidi capelli.

Ha accettato la mia proposta, ci daremo una chance.
Non so cosa aspettarmi, è un salto nel vuoto ed è la prima volta che ne faccio uno. La paura di restare ferita è alle stelle, ma il sentimento è troppo forte per continuare a reprimerlo, sarebbe inutile. Comunque vada imparerò qualcosa, capirò l'origine di questi sentimenti e riuscirò a diagnosticarmi quale tipo di botta in testa mi ha fatto piacere Mason Cooper.
Sarà un lungo percorso, tutta salita.

"Se non ci stacchiamo subito, ti blocco sul letto e non ti faccio scendere fino a quando non ho soddisfatto tutte le voglie che ho in questo momento" mormora seducente baciandomi il collo.
Cosa? È già così avanti con le proiezioni? Il signorino non ha capito niente!
Bruscamente lo spingo lontano da me, lasciandolo alquanto confuso e adorabile allo stesso tempo... ma sappi che non mi intenerisci per niente, brutto pervertito!
"Per avermi nel tuo letto consenziente ti serve solo un miracolo" lo avverto seria.
"È la seconda volta che ci baciamo e pochi mesi fa non avresti mai detto una cosa del genere, quindi perché non dovrei credere nei miracoli?" mi stuzzica divertito.
"Touché"
"Allora, pronta a conoscere il grande e spettacolare vero Mason Cooper?" mi chiede facendo un giro su se stesso come se fosse un'auto in mostra.
Vorrei rispondergli che fino a pochi minuti fa sembrava avere problemi di autostima, quindi tutte queste mosse sono inutili, ma dirlo comporterebbe una nuova litigata e sinceramente voglio godermi questi momenti di pace.
"Capirai, bellino" commento con sufficienza, alzando le spalle.
"Senti smettila con questa storia del bellino, perché è un oltraggio per me!" urla nervoso.
"Perché, non sei bellino?" domando innocente. È la fine del mondo, ma non posso farlo montare come la panna, deve abbassare un pò la cresta questo bel galletto.
"Ma mi hai visto?" dice quasi sconvolto. Annuisco "E come puoi solo dire 'bellino'?"
"Non sei mica 'sto granché!"
"Basta, mi stai piacendo ogni minuto di meno"
"Pazienza" non mi scompongo più di tanto e ricevo subito un'occhiataccia.

Glielo paghi tu lo psicologo.

"Comunque adesso è meglio se torno di sotto, so già tutti i commenti che stanno facendo e non voglio alimentarli ulteriormente" spiego adesso un pò a disagio "Tu non dovevi uscire?" domando da finta tonta. Questa è la mossa 'Jessica Martin', giochiamo a fare le sceme per estorcere informazioni senza far notare le sedute di stalking e tutte le pippe mentali fatte precedentemente. È una mossa infallibile e gli uomini sono troppo scemi per capirla.
"Oh giusto" sembrava essersene completamente dimenticato, buon segno, vuol dire che l'ho tenuto impegnato decentemente "Posso annullare se vuoi..."
"Oh no, ma figurati" mi affretto a dire. Non si chiede il permesso, si fa e basta, e tu devi farlo Cooper, la tua scelta determinerà un sacco di cose.
"Annullo" annuisce convinto e io gli sorrido, rilasciando un sospiro. Saggia decisione!
"Allora vieni anche tu di sotto"
"Non possiamo restare qui dentro tutta la serata?" mi implora con lo sguardo.
"No che non possiamo, avanti, indossa una maglia e andiamo" lo incoraggio.
"Perché non sto benissimo anche così?"
"No, mi stai solo facendo risalire il cenone dello scorso Natale" 

Ma quanto sei bugiardaaa!!!

"Vaffanculo!" urla arrabbiato.
"Statti calmo Narciso!" lo prendo in giro, facendo aumentare la sua rabbia.
Mi risponde con un dito medio, che, come sempre, ricambio.
"Non voglio stare in compagnia di Alex e Joe" mormora dandomi le spalle mentre cerca una maglia nell'armadio.
"E perché?"
"Kim" mi avverte girandosi finalmente nella mia direzione. Alzo un sopracciglio e incrocio le braccia, deve sputare il rospo, deve farsi conoscere.
"Parla"
"Kim" mi avverte di nuovo, questa volta più duro.
"Se non parli non posso che pensare che sei un antipatico scorbutico che si rifiuta di stringere amicizia" lo sfido.
"Io non posso essere amico di due come loro!" urla avendo ormai bruciato la pazienza.
"E perché no? Sono molto più simpatici di te" urlo di rimando.
"Perché il padre di Joe ha ucciso mia sorella e loro due lo proteggono!" solo dopo aver parlato si accorge di quello che ha detto, infatti sgrana gli occhi e mi guarda più spaventato.
Com é possibile una cosa del genere? Il padre di Joe è un medico molto famoso, come potrebbe mai continuare a lavorare se ha commesso un omicidio! Non penso che Mason e la sua famiglia se ne starebbero stati zitti.
"Ma..." lascio la frase in sospeso perché non so neanche da dove iniziare a controbattere.

Mason si siede sul letto, facendomi segno di imitarlo e si passa le mani sul viso, chiaramente frustrato. Dopodiché,  stupendomi come sempre, prende un respiro profondo e inizia a parlare.
"Emily era incinta di poche settimane, il padre del bambino era un tipo strano, nel senso che nascondeva sempre qualcosa, come se stesse fingendo, e quando scoprì della gravidanza raccolse le sue cose e fuggí via. Per i miei genitori, poi, quel bambino era una vergogna e doveva scomparire. Emily non era d'accordo, voleva tenerlo, eravamo assolutamente in grado di crescerlo, ma la sua decisione non fu apprezzata dal grande capo Cooper, così le prenotò una visita dal dottor Smith per abortire. Mia sorella lo capì solo una volta arrivati lì, stette chiusa in quello studio sola col medico
per un'ora, poi tornò a casa, si chiuse in camera e mise fine alla sua vita" si ferma avendo le lacrime che spingono ad uscire.
"Nell'autopsia comunque risultò che allo studio non aveva abortito, quindi il padre di Joe deve averla in qualche modo spinta a compiere quel gesto estremo, è colpa sua se la mia sorellona è morta!" urla furioso.

Ora so cosa è successo ad Emily, ed è una storia alquanto strana. Se non aveva perso il bambino, perché ha deciso di uccidersi? Le spiegazioni sono molteplici, ma non so proprio quale sia quella giusta. Mi sembra strano però che una semplice conversazione con un medico possa averla spinta a fare un gesto così estremo, è surreale. Credo che il dottor Smith abbia meno colpe di quante gliene affibbi Mason.
"Mason non credi che tu stia semplicemente cercando un capro espiatorio?" chiedo un pò nervosa per la domanda.
"No, non iniziare a proteggerlo come quei due idioti di sotto" risponde secco e duro. Bene, ho capito che non devo insistere più di così. Quindi annuisco lievemente e gli rivolgo un sorriso.
Poi, come ormai è abituato a fare, mi stupisce con una richiesta particolare.
"Mi abbracci?" mi domanda un pò rosso di vergogna.
"C-certo" rispondo ancora più rossa io.

Vi imbarazzate per un abbraccio e poi dieci minuti fa vi stavate riproducendo usando solo la lingua.

Un pò a disagio, mi avvicino a lui e lo stringo, inalando il suo forte profumo da uomo davvero spettacolare.
"Profumi di camomilla, ecco perché mi calmi!" esclama dopo un pò ed io scoppio a ridere.
"Facciamo così, ogni volta che scopriamo qualcosa di nuovo l'uno dell'altro ci abbracciamo, che ne dici?" mi propone.
"Quante ne inventi pur di abbracciarmi!" lo stuzzico.
"Stronza io non devo inventarmi un bel niente, anzi, visto che stiamo in qualche modo anche provando ad essere una coppia, io posso baciarti quando voglio"
"L'importante è essere convinti nella vita" lo prendo in giro.
"Vedi qualcuno più convinto di me?" dice e subito dopo mi schiocca un veloce bacio sulle labbra, lasciandomi un pò sconvolta.
"Andiamo di sotto, raggio di sole?" mi chiede divertito sull'uscio della porta mentre io sono ancora ferma a sfiorarmi le labbra.
"Prometti di fare il bravo e mostrarti come vuoi che io ti veda, come il vero te!"
"D'accordo" accetta con un grosso sospiro.

Scendiamo di sotto, ma prima di arrivare in cucina entrambi ci blocchiamo davanti ad una scena.
Ma cosa sta succedendo?

~~~

Cosa avranno mai visto Kim e Mason? Direte voi, chissenefrega sto ancora pensando a quello che hanno fatto in camera, e pure avete ragione ahaha

Abbiamo scoperto cos è successo ad Emily, la sorella di Mason, cosa ne pensate? Vi aspettavate una cosa del genere? E il padre di Joe c'entra davvero qualcosa?
Ditemi le vostre teorie, e vi annuncio che il capitolo Emily non finisce qui, si tornerà a parlare di lei!

Anyway i Kison sono tutti baci e abbracci in questo capitolo, mi fanno quasi venire il vomito, non li riconosco neanche ahahah ma qualche momento di dolcezza è giusto regalarvelo, il problema è: durerà tutto questo amore? funzionerà il loro piano di conoscersi? chi lo sa! ahahah

A presto, xx.

Odi et amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora