Odi et amo.

55.

Candele profumate accese.
Petali di rose dovunque.
Luci soffuse.
Un orsacchiotto gigante per me.
I miei fiori preferiti.
Cioccolatini.
Cuori rossi appesi.
E infine, il mio lui.

Ecco il primo appuntamento che tutti immaginano.
Il romanticismo che esce perfino dalle orecchie, frasi sdolcinate che possono essere pronunciate solo in un pronto soccorso così la glicemia viene subito rimessa nei suoi valori standard, quel momento che vorresti durasse per sempre.
È così che funziona, giusto? Insomma le coppiette fanno questo, credo.

Beh, io e Mason ci distinguiamo dalla massa, perché il nostro primo appuntamento consiste nello svaligiare il baracchino di un venditore ambulante di Hot Dog, mangiare a Central Park circondati da giapponesi che ci chiedono se possiamo fargli una foto, anatre che ci rincorrono per mangiare i nostri panini e dulcis in fundo, concludere il tutto non con sessioni di slinguazzamento, ma con una gara di rutti. E l'ho anche vinta io.

Ho sempre pensato che siete la coppia più romantica del mondo, ti ringrazio per avermene dato prova.

Da questo primo appuntamento ho capito una cosa: il romanticismo non è per noi.
E sapete un'altra cosa? Ne sono assolutamente felice.
Non è stato certo l'appuntamento che tutte le ragazze sognano, ma è stato invece proprio quello che desideravo.
Ancora una volta Mason Cooper mi ha dimostrato di essere diverso da quello che immaginavo. Ho sempre pensato che un appuntamento con lui sarebbe consistito in una cena in un ristorante con così tante stelle che ormai hanno perso il conto, a mangiare porzioni di cibo mai sentito, che costa quanto una casa alle Maldive e di cui non se ne sa neanche il sapore visto che la porzione è grande quanto Plankton di Spongebob, circondati da uomini d'affari che portano a cena le loro mogli con la puzza sotto il naso per farsi perdonare il tradimento con le loro segretarie, noi due in silenzio senza sapere di cosa parlare, lui che ci prova con la cameriera e io che conto i minuti per scappare via.
E invece il tempo è passato velocemente, anzi, troppo velocemente.
Abbiamo parlato di tutto e di niente, del tempo e della politica, di viaggi e di vacanze, di amici e nemici, senza mai annoiarci, senza mai fermarci, senza mai stancarci.
Qualcuno avrebbe mai scommesso su di noi? Io di certo no.
Eppure mi sono dovuta ricredere e non l'ho fatto assolutamente a malincuore.
Io non so se sarà sempre così tra noi due, anzi sicuramente no, siamo solo ancora nella fase 'luna di miele' e conoscendoci tra di noi i litigi non scarseggeranno mai, però nonostante tutte le parole di odio che ci rivolgeremo, in qualche modo ne varrà poi la pena fare la pace.

Forse sto correndo troppo: sicuramente non dico di amarlo né lo penso, però i miei sentimenti nei suoi confronti stanno maturando davvero velocemente e un pò la cosa mi spaventa.
Non sarò mai una di quelle ragazze la cui felicità dipende dal fidanzato, avrò sempre una mia indipendenza, sarò sempre me stessa prima di essere la fidanzata di qualcuno, quindi non mi preoccupa il fatto di potermi attaccare troppo a lui come se fossi io la cozza e lui lo scoglio, ma è il fatto di avere già sentimenti così forti dopo neanche una settimana insieme.
Mi sento anche una stupida a fare certi pensieri; ho sempre pensato che le coppie che si promettono amore eterno dopo un giorno insieme sono pietose (e lo penso ancora), ma adesso, seppur non li professo ad alta voce, io dopo pochi giorni ho già molti sentimenti profondi.
Sono pietosa anch'io? Probabilmente sì.
Posso fermare questi sentimenti? Non credo.
Voglio farlo? No.

Ormai è come se avessi spiccato il volo, come se mi fossi lanciata col
paracadute, sono partita e non posso tornare indietro. Mi sono lasciata andare, mi sono fidata per una volta del mio istinto, mi sono fidata di Mason e
stranamente va tutto alla grande.
E forse è proprio questo che mi fa vedere tutto da un'altra prospettiva: tutto va a meraviglia, il mondo per una volta sembra sorridermi e quindi io sono molto propensa ad aprire il mio
cuore, il mio vaso di Pandora, e lasciare uscire tutti quei sentimenti che fino ad ora avevo solo cercato di reprimere.