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"Era davvero necessario?"
"Ti rendi conto del casino che combini?"
"Ma un minimo di criterio è chiedere troppo??"
"Come cavolo ti è saltato in testa di fare una cosa del genere!?"
"Ahh sei insopportabile, lo sapevo io, lo sapevo, accidenti a me!"

"Se mi fai spieg-AH! Basta colpi-AHIA QUESTA ERA FORTE!"
Mason Cooper dei miei stivali, massaggiati pure la testa ma sappi che con te non ho finito!
"Bene, spero che ti abbia attivato il cervello" dico alzando le spalle con molta nonchalance.
Prima fa i guai e poi non vuole soffrire? Eh no, non funziona così.
"Puoi posare quelle rivis-AH KIM SMETTILA UN SECONDO!"
"Ti do tre secondi per spiegare, dopodiché ricomincerò a colpirti con queste scemenze che ho in mano" lo minaccio lanciandogli anche un'occhiataccia, giusto per rendere meglio il concetto.
"Mi sono fatto prendere dall'emozione!" spiega Mason tutto d'un fiato.
"Questo non spiega niente, se non che sei un idiota, ma già lo sapevo, quindi trovati una scusa migliore!"
"Ma è la ver-BASTA COLPIRMI!"
"La smetterò solo quando mi darai una buona spiegazione" lo minaccio colpendolo ancora una volta.
"D'accordo facciamo così: tu posi quelle armi e io ti spiego tutto"
"Vuoi contrattare?" chiedo stupita "Non sei nella posizione per farlo, queste 'armi' sono una dimostrazione della tua stupidaggine, quindi non le metterò via"
"Allora non parlo!" protesta incrociando le braccia e mettendo il broncio.

Aw è adorabile.
Peccato che è un idiota.

"Allora ti colpisco fino a quando non parli!"
"Andiamo raggio di sole, ascoltami per cinque minuti, poi ti permetterò di picchiarmi tutto il tempo che vuoi, ma prima fammi spiegare senza interrompermi" mi supplica con lo sguardo, ed io a malincuore annuisco lievemente.
"Spera solo che sia una spiegazione decente"
"Ah bene" esulta prendendo fiato "Mi dispiace, va bene? Io mi sono davvero fatto prendere dall'emozione! Ero non sai quanto felice che finalmente avevamo risolto tutto, che finalmente avevamo una possibilità, che finalmente avevamo deciso di provarci e così quando ho visto tutte quelle persone, il mio unico pensiero è stato 'voglio condividere la mia gioia!' e ho fatto quel piccolo spettacolo... perdonami dai" conclude abbracciandomi e iniziando a lasciarmi baci nel collo.

È davvero strano baciare Mason, abbracciarlo o più in generale comportarci come una coppia. Non che mi stia lamentando, anzi tutt'altro, però se ci rifletto su tutto mi risulta ancora assurdo. Comunque credo che questo sia un pensiero solo mio, perché Mason non sembra farsi nessun pensiero e mi bacia, mi abbraccia, mi coccola come se l'avesse sempre fatto. Prima o poi credo che arriverò anch'io al suo livello, ma se continua a fare stupidaggini del tipo annunciare a tutta  New York che stiamo insieme urlandolo durante il party di Natale, l'unica cosa che riceverà da me saranno pugni e botte in testa.

"Stai cercando di distrarmi per caso?" chiedo mentre la sua bocca continua a lasciare una scia di baci su tutto il collo.
"Sta funzionando?"
"Per niente, scollati!" gli urlo nell'orecchio arrabbiata.
Sbuffando e imprecando sottovoce, l'idiota si stacca dal mio collo, lasciando però le sue mani sui miei fianchi.
"Perché ne stai facendo una questione di stato? Non capisco perché te la prendi tanto, prima o poi lo avrebbero scoperto comunque" dal tono annoiato che sta usando capisco che forse sto un pò esagerando, ma ho comunque le mie valide ragioni per essere arrabbiata.
"Ti sembra giusto che i nostri genitori l'abbiano dovuto scoprire insieme a tutti gli altri? I miei erano rimasti a noi che non ci sopportavamo!"
"Beh sinceramente non mi importa un bel niente di quello che pensano o dicono i miei genitori, quindi ancora non ho fatto nulla di male"
Roteo gli occhi per la sua affermazione, anche se mi verrebbe voglia di continuare solo a picchiarlo.
"Ma a me importa dei miei genitori e di quello che pensano, e credimi non è stato facile avere una conversazione con loro subito dopo il tuo annuncio!" esclamo spazientita.

Ho sempre pensato che mio padre morirà per causa mia, e quando ha scoperto di me e Mason ho seriamente pensato che a momenti sarebbe arrivato l'infarto fulminante. Fortunatamente ce la siamo cavati con un breve svenimento, che tra l'altro ho dovuto curare io perché mia madre era ancora sotto shock. Alla fine se ne sono fatti una ragione, anche se continuo a credere che la notte ancora non dormono per rifletterci su.

"D'accordo allora scusa se ho spoilerato tutto ai tuoi genitori, mi farò perdonare sia da te che da loro" dice sorridendomi malizioso.
"Sei un porco, non ci pensare neanche" urlo colpendolo ancora una volta in testa.
"Sei tu la malpensante, io non ho detto niente!"
"Chissà perché non era difficile capire il tuo intento! E comunque la discussione non è finita. Dovevi parlarne prima con me prima di fare il grande annuncio, manco fossimo i reali d'Inghilterra"
"Guarda che a New York probabilmente siamo anche più conosciuti dei reali! E poi ti ripeto ancora una volta che è stata una cosa improvvisata, mi è venuta spontanea e l'ho fatta senza pensarci. Continuo a credere che la tua reazione sia esagerata e non capisco il perché!"
"Perché volevo avere prima un pò di tempo per noi due, per sistemarmi le idee prima di finire nell'occhio del ciclone! Sai che per me è un passo importante e che il pensiero di aver fatto la scelta sbagliata continua a torturarmi nonostante tutto, quindi adesso questo tuo sbandierare ai quattro venti la notizia mi ha solo messo ansia addosso!" ammetto frustrata.

Non so gestire la situazione, probabilmente non ne sono in grado o non voglio esserlo. Non lo so, non sono abituata ad avere la mia vita privata al centro dell'attenzione, è una cosa che ho sempre odiato e cercato di evitare. So che è impossibile non finire mai sui giornali, vista la posizione importante della mia famiglia, ma una cosa è leggere un articolo su di me ad un evento, un'altra invece è leggere un articolo su me e il mio fidanzato. Con Logan non ho mai avuto questo problema, la nostra storia è sempre stata lontano dai riflettori, a parte le prime uscite, siamo subito diventati notizia vecchia e tutto è stato normale, ma con Mason di certo non sarà così. Mason Cooper non passa di certo inosservato, le persone sembrano preoccuparsi se per una volta non lo vedono su una rivista, ha addirittura dei fans: il suo fidanzamento non è cosa da niente, poi se la fidanzata è Kimberly Bennet, quella è solo la ciliegina sulla torta.
Non so se riuscirò a reggere tutto lo stress che questa relazione comporta.

"Kim, io credo che il tuo problema non è il fatto che tutti sappiano di noi, ma che sia finito su un giornale! La festa è stata giorni fa, e nonostante tu sia stata arrabbiata un pò dopo il mio fantastico annuncio, poi tutti ci hanno fatto gli auguri e siamo andati avanti. Certo pubblicare su tutti i social network quella foto di me che dormo con la bocca aperta e la bava non è stata una vendetta tanto carina, ma forse me la sono meritata. Comunque adesso pensa solo che la notizia è stata estesa ad altre persone, che probabilmente già lo sapevano visto che i gossip girano veloci. Non andare nel panico, stai tranquilla e vedrai che andrà tutto bene" mi stringe tra le sue braccia, massaggiandomi la schiena per cercare di mandare via tutto lo stress.
Come abbiamo fatto a diventare così uniti? Quando siamo passati dall'odio al volerci bene? Non ho una risposta precisa, ma sono contenta che sia successo.
"Una cosa non capisco" dico staccandomi da lui "Perché tutte queste riviste hanno pubblicato solo oggi l'articolo quando invece la festa è stata giorni fa?"
"Semplice, oggi è Natale, volevano pubblicare una notizia bomba in un giorno importante. Forse devono ancora imparare a fare giornalismo, perché ormai lo sapevano già tutti"
Sorrido in risposta.
"Comunque" continua Mason "ora prendi il cappotto che dobbiamo uscire"
"Davvero?" aggrotto le sopracciglia, non mi sembra che dovevamo andare da qualche parte.
"Sì, muoviti"
"Non avevamo nulla da fare oggi"
"È Natale, c'è sempre da fare! Godiamoci un pò di tempo libero prima della cena di stasera"
"E dove andiamo?"
"Andiamo"
"Se non mi dici dove non mi muovo"
"Possibile che un povero fidanzato non può fare una sorpresa?" esclama esasperato.
"No" dico semplicemente.
"D'accordo, è un appuntamento"
"Non mi sembra che tu mi abbia mai chiesto un appuntamento, e se non voglio venire?"
Rotea gli occhi in risposta.
"Kim, vuoi uscire con me?"
Faccio finta di pensarci un pò, poi rispondo "No"
"Come? Hai detto si? Perfetto andiamo!"
"Cosa? Io ho det- AHH MASON MALEDETTO METTIMI GIÙ!" esclamo cercando di liberarmi dalla sua presa. Mi sta portando come un sacco di patate!
"Non ti sento, raggio di sole! Andiamo, il nostro appuntamento ci aspetta!"

~~~

Ce l'ho fatta!! Pardon, scusatemi! Tra studio, lavoro, Pasqua e cose varie il tempo è volato e non me ne sono nemmeno resa conto! Giornate lunghe e impegnative non mi hanno dato neanche il tempo di respirare, ero sempre troppo stanca per scrivere, quindi niente, finalmente ora ho un momento libero e ne ho approfittato subito!

Spero che abbiate trascorso una buona Pasqua e non siate ingrassati come me ahahha

Tornando al capitolo, finalmente vediamo un pò di Kim e Mason come coppia, e devo ammettere che è stato strano scrivere di loro due che non litigano ahahha Spero vi piacciano questi loro momenti, siamo solo all'inizio quindi sicuramente ce ne saranno altri, o sicuramente no muahaha Che ve ne pare? Meglio quando si odiavano o adesso? Ditemi la vostra!

A presto, xx.

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