Odi et amo.

22.

"Che ci fai qui?"
"Non sei contenta?"

Mason Cooper è qui davanti la mia camera in tutta la sua bellezza.

"Non dovresti essere alla festa di Halloween della tua confraternita?"
"Scherzi? Sto in quella confraternita solo agli atti ufficiali perché mio padre è uno dei fondatori, ma non voglio avere niente a che fare con tutta quella roba proprio perché mio padre è uno dei fondatori!" spiega mentre entra nella stanza.
"Oh prego accomodati pure Mason, posso offrirti qualcosa?" dico sarcastica chiudendo la porta.
"Non preoccuparti faccio da solo" e con questo si butta sul mio letto e mangia i miei oreo!

STA MANGIANDO I MIEI OREO!

"MASON!"
"Che c'è?" chiede guardandomi stranito. "Sono i miei oreo e questo è il mio letto!" "Lo so" risponde ovvio. "Bene quindi alzati e non mangiare i miei oreo che non sono sazia. Ero sarcastica quando ti ho detto che potevi accomodarti!" dico spazientita.
"Lo so che eri sarcastica ma ho fame e voglio rilassarmi un pò sul letto, quindi ho deciso di ignorare il tuo tono da zitella acida" spiega continuando a mangiare.

"Dio mio sei insopportabile! Che vuoi? Perché sei qui a scocciarmi?!"
"È un piacere anche per me tranquilla. Comunque sei l'unica in tutto il campus che non è andata a quella festa, come vedi neanche io ci sono andato, quindi ho pensato di venirti a fare compagnia!"
"Non me la bevo, che vuoi?" rispondo alzando un sopracciglio.
"C'è una partita di basket a New York, io ho i biglietti ma mi scoccio troppo di andarci da solo" dice mostrandomi i due biglietti.
"Beh non hai amici con cui andare?"
"No, sono tutti alla festa della patata gratis!"
"Alla che?!"
"Alla festa di Halloween, tutte quelle vampire succhia peni sono come patrimonio dell'Unesco per tutti loro." spiega annoiato.
"Ma che schifo!" Sono schifata.
"Sei tu che volevi sapere" dice alzando le spalle.

"Comunque non ci vengo alla partita di basket, ho di meglio da fare"
"Tipo?"
"Tipo insultare Chuck Bass per non aver detto a Blair che la ama"
"A fine stagione glielo dice, problema risolto"
"Oh per fortuna che ci sei tu!"
"Figurati, ora vestiti e andiamo!" risponde tranquillamente come se credesse davvero a quello che ho detto.
"Idiota so già cosa succede, so tutte le puntate a memoria!"
"E allora che le guardi a fare? Puoi venire alla partita!"
"No Mason, mi scoccio e la mia maratona di Gossip Girl è molto più allettante, quindi passo"
"Oh andiamo ti porto nella città dove è stata girata! Se vuoi andiamo anche a fare un aperitivo all'Empire, lo sai hanno dei cocktail dedicati alla serie?"
"Si lo so, e so anche che tu non puoi bere! Le sai le avvertenze dei medici, rispettale perché non ho voglia di passare altre giornate in quell'ospedale puzzolente!"
"Beh non ci venire, se collasso!"
"No non berrai e basta, altrimenti ti dovrò avere sulla coscienza e poi i medici già mi pensano un mostro dato che qualcuno, tipo te, glielo ha fatto credere".
"D'accordo allora facciamo così, ti porto all'Empire Hotel ma non ordiniamo niente da bere, però non farmi andare a quella partita da solo, mi annoio a morte qui e mi annoierei a morte lì da solo"
"Oh povero tesoro, quindi vuoi stare in mia compagnia?" lo stuzzico.
"Adesso non esageriamo, mi serve solo qualcuno che respiri che stia con me!" sta rispondendo alla mia provocazione, lo so.
"Bene, allora..." sto per dire 'fatti accompagnare da quella troia della tua pseudo-fidanzata, ma non voglio rovinare ad entrambi la serata, quindi mi blocco in tempo e rispondo "... inginocchiati, supplicami e dammi almeno tre buoni motivi per venire con te!"

Ti sei salvata in calcio d'angolo.

"Non mi inginocchierò mai, scordatelo!" sbotta quasi arrabbiato "E poi invece che tre, ne basta uno: starai con me! Che te ne pare eh?" chiede alzando e abbassando le sopracciglia.
Sempre il solito, ti pareva.
"Mi sembra davvero un ottimo motivo" mi sorride soddisfatto "per non venire!" concludo lasciandolo con la faccia appesa.
"Kim" "Si?" "Sai cosa vorrei farti?" mormora in modo sensuale.
Ed ecco che all'improvviso la mia temperatura corporea si alza.
"Cosa?" rispondo cercando di essere anche io provocante, nonostante i battiti del cuore accelerati mi mozzano quasi il fiato.
"Beh..." inizia sfiorandomi il collo con l'indice "vorrei tanto sgozzarti per quanto mi provochi!"

LO ODIO! LO ODIO! LO ODIO!
Ora lo ammazzo io! Era quasi riuscito ad abbindolarmi, ma alla fine è solo perché sto in astinenza e i miei ormoni si attivano anche alla vista di un facocero.

"Peccato, a me sarebbe piaciuto farti una cosa..." mormoro provocante accarezzandogli il petto.
Lo vedo deglutire e dilatare le pupille.. come sei precoce caro James!
"C-cosa?" chiede con un filo di voce.
"Beh..." la mia mano scende sempre più giù, arrivando all'orlo dei jeans "...castrarti!" Urlo togliendo subito la mano e schiaffeggiandolo in testa!

Non puoi vincere con me Mason!

"Questa me la paghi, prima me lo fai diventare di pietra e poi mi lasci così! Non puoi farlo!" dice quasi disperato.
"Perché c'è una legge che lo vieta?"
"Sì, si trova nel CCC!" "Nel che?"
"Codice Civile Cooper!" esclama ovvio.

Dio quanto ti amo Cooper.

"Ah quindi ho infranto la legge?" chiedo divertita.
"Esatto! Adesso devi pagare"
"E come?" "Devi venire con me!"

Però così mi fai pensare male eh.

Roteo gli occhi annoiata, non lo sopporto più, lui e quella maledetta partita. Non può rovinare i miei fantastici programmi, ho anche già ordinato la pizza, sarebbe un sacrilegio annullare la prenotazione.
Ammetto che un pò mi intriga l'idea di andare a New York con lui, magari stando in sua compagnia posso rendermi conto che non è così terribile come un cactus nel sedere, però la mia parte pigra è troppo imponente. Insomma accettare di andare con lui comporta: alzarsi dal letto, togliere questo caldissimo pigiama, non mangiare la pizza, non poter fare la mia maratona di gossip girl, uscire fuori al gelo e seguire una noiosa partita in cui non capirò nulla.
Quindi niente, viva l'asocialità.

"Non me ne vado fino a quando non accetti" chiarisce.
"Non c'è qualcun altro che puoi torturare?" chiedo ormai arrendevole.
"Può darsi, ma ho scelto te" dice soddisfatto.

NON CI CREDO HA CITATO CHUCK BASS.

"Non posso crederci, sai le battute di Gossip Girl a memoria?" Sono incredula. Se non fosse così insopportabile l'avrei già sposato solo per questa citazione.
"Se dico di sì accetti di venire con me?" chiede speranzoso.

"Three words, eight letters. Say it and I'm yours"
"I pray you".

E dopo questa, non posso non accettare.

~~~
Ho provato a ingannarvi con un falso indizio, ma in realtà era Mason a bussare eheh che sorpresa ahahah

Piccolo chiarimento sull'ultima frase: la storia è ambientata negli USA, i personaggi sono americani quindi dovete immaginare che parlino in inglese. Se avessi tradotto la citazione originale di gossip girl in italiano, l'effetto che volevo ottenere riportandola non sarebbe stato lo stesso.
Kim ovviamente non voleva sentirsi dire 'ti amo', ma voleva essere pregata e Mason subito l'ha capito, quindi le ha detto 'ti prego' (I pray you).
Chiaro? ahahh
ps. Non so se in inglese è giusto, fate finta che lo sia ahahah

Tornando a noi, capitolo molto breve rispetto ad i miei standard, ma vi dico solo che le più di mille parole che avete appena letto dovevano non essere nemmeno 100, sarebbe dovuto essere uno scambio di battute molto breve e poi i due sarebbero dovuti partire per New York, tutto in un unico capitolo. Ma purtroppo sapete che quando inizio a scrivere poi mi faccio prendere troppo e scrivo duemila parole ahahah
Se avessi raccontato in questo capitolo della serata a New York, il capitolo sarebbe stato troppo lungo e avrei dovuto tagliare delle parti per non renderlo troppo pesante, quindi ho deciso di non rinunciare a niente e dividere la gita in città in più capitoli.

Spero apprezziate di più, ci saranno più interazioni tra Kim e Mason, quindi è tutto a guadagno deglu shipper #Kison ahhaah (Che poi ci sono degli shipper Kison???)

Anyway grazie mille per le oltre 400 visualizzazioni, siete sempre di più e io vi adoro, grazie mille, spero la storia sia di vostro gradimento.

A prestissimo, xx.