Odi et amo.

37.

"I-io... non so se posso!" dico tutto d'un fiato.
Gli piaccio. Gli piaccio. Gli piaccio. A Mason Cooper piaccio.

Ma va!

Com è possibile? Quando è successo? Cosa mi sono persa? Se l'amore funziona così, allora io non ho capito niente. Mi sembra assurdo che due come noi, che si sono odiati dal principio, che non vanno d'accordo su niente, si piacciano, così all'improvviso. O magari non è stato tutto all'improvviso, magari è successo tutto gradualmente ma nessuno dei due se ne è reso conto fino ad ora. Il fatto è che per quanto proviamo ad evitarci, in qualche modo ci ritroviamo sempre: combattiamo entrambi contro il nostro destino, senza nessuna intenzione di arrenderci, ma questo è mille volte più forte e ci perseguiterà fino a quando non ci uniamo di nuovo. Siamo come gemelli che cercano di allontanarsi l'uno dall'altro il più possibile ma, alla fine, siamo legati da un legame troppo forte per essere diviso.
Sinceramente tutta questa situazione un pò mi spaventa, sono sentimenti troppo grandi da sopportare ed io non so come comportarmi. Ho sempre pensato di aver amato, di capire il significato della parola amore, ma a quanto pare mi sbagliavo alla grande: ho sempre avuto i prosciutti sugli occhi. Se ripenso ora come ora ai miei sentimenti per Logan, mi accorgo di quanto essi siano insignificanti in confronto a quello che provo adesso. Ed è proprio questo che mi spaventa, non capisco come sia possibile che io abbia sviluppato sentimenti così forti senza rendermene conto, è incomprensibile.
Non posso accettare tutta questa faccenda così facilmente, ho bisogno di tempo, ho bisogno di accettare completamente la situazione, il fatto che io non abbia controllo su me stessa quando si tratta di lui. Ho bisogno di capire se davvero il mio cuore ha scelto bene, se davvero é interessato a me e soprattutto, se posso dare una possibilità a noi due.

"Perché non puoi? Cosa ti ferma?" chiede accigliato.
"Mi ferma il fatto che non ti conosco abbastanza per poterti giudicare meglio. Mason, tu mi piaci e non so per quale motivo: per me rappresenti solo
cose negative e vorrei avere un opinione migliore di te prima di darti, di darci una possibilità. Io alla fine non ti conosco, non so molto di te, e la metà delle cose l'ho saputa da terzi. Insomma, io vorrei capire perché mi piaci, cosa ha visto in te il mio cuore prima della mia mente"
"E come posso farmi conoscere se non me ne dai l'opportunità? Mi eviti, a stento vuoi parlarmi!"
"Questo adesso non c'entra" mormoro dura.
"Sì che c'entra! Tu non sai cosa vuoi davvero, perché una parte di te vorrebbe approfondire il nostro rapporto, l'altra invece vuole solo allontanarmi il più possibile. Dovresti scegliere definitivamente da quale parte schierarti, perché non puoi avere il piede in due scarpe"
"Io voglio solo capire, perché tra tutti, proprio tu? Perché non Rob, o Alex, o Joe o addirittura Wade?! Eppure con loro mi trovo bene, sono bravi, belli e molto più simpatici di te. Per me sarebbe molto più facile accettarlo se solo vedessi qualche tuo lato positivo, ma per ora ho solo conosciuto il Mason antipatico, scorbutico e puttaniere. Certo, qualche volta la tua compagnia è stata piacevole, però come possono quelle poche volte convincermi? Vorrei vederti come ti vede il mio cuore. Vorrei avere un motivo per amarti.
Vorrei conoscere il vero Mason Cooper, perché so che tu non sei come ti mostri, altrimenti non avresti fatto breccia dentro di me. Svelami i tuoi lati nascosti se davvero mi vuoi"

Che romanticone che siamo diventate eh!

Mi fissa a lungo in silenzio, sta valutando la mia proposta. Effettivamente è un azzardo quello che ho fatto, gli ho chiesto tanto e non mi stupirei se rifiutasse. Indirettamente gli ho posto una condizione: accetto di provarci solo se mi fai capire perché ne vali la pena. È una prova nella prova, una cosa così contorta che a stento capisco quello che ho detto.
È il momento di mostrare i mazzi e giocare a carte scoperte.

"E se deludessi le tue aspettative? Se poi scopri che in realtà non sono migliore di come ti aspettavi?" chiede grattandosi il collo, chiaramente nervoso per questa domanda.
"A quel punto dovrei prendermela solo con il mio cuore per avermi portato su una strada sbagliata, tu non avresti colpe. Ascolta, ho sempre visto il tuo peggio, ora se ti va, mostrami anche un pò del tuo meglio, so che c'è. Nessuno ti obbliga, però dici che ti piaccio, che ti interesso, non sei curioso di scoprire cosa io anche potrei offrirti? Dobbiamo fidarci l'uno dell'altro, sei disposto a farlo?"