10.

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"Alison..." Mason è sbiancato come se avesse visto un fantasma. Il divertimento e la malizia che lo contraddistinguono sono spariti dai suoi occhi. Non sto capendo più nulla.

Chi è questa ragazza con il potere di ammutolire Mason?

"Cosa ci fai qui?" chiede il ragazzo con un filo di voce.
"Sono qui per te, sono tornata in città solo ed esclusivamente per te, amore" "Non...chiamarmi...amore..."
"Hai ragione, scusami. Non posso presentarmi qui e fare finta che vada tutto bene quando in realtà non è cosi...possiamo parlare in privato?" Lo sguardo di questa ragazza è davvero straordinario, devo ammetterlo. Non si riesce a mantenere un contatto visivo, mette troppo in soggezione. "D'accordo...vieni" e se ne vanno.

"Allora Kim...come conosci nostro figlio?" Adele cerca di richiamare la mia attenzione.
"Che?" rispondo ancora un pò scossa, non capisco neanche io perchè, ma è stato strano vedere Mason debole.

Devo ammettere che questa non me l'aspettavo neanch'io.

E ora che gli dico? 'Sa ho la capacità di interrompere i coiti di vostro figlio, è così che ci siamo conosciuti'.
"Ci siamo conosciuti a Yale, Rob ci ha presentati."
"Oh certo il caro Robert..." annuisce. La conversazione sta diventando imbarazzante, non posso andarmene visto che il mio dolce papà mi sta trattenendo con lo sguardo di fuoco. Un cameriere ci offre dello champagne e io non me lo faccio ripetere due volte.

Se ti ubriachi sai che spettacolino che fai.

In questo momento ho bisogno di alcool, chiamami pure ubriacona.

"Beh cosa ne pensi del nostro Mason?" continua Adele. 'Oh è uno stronzo certificato, litighiamo per ogni cosa e se potessi gli strapperei i capelli uno ad uno per tutte le volte che mi ha fatto perdere la pazienza'
"Bravo ragazzo" fingo un sorriso.
"Potreste uscire insieme qualche volta, sareste davvero una coppia carina" dice con entusiasmo. Mi strozzo con lo champagne e inizio a tossire e a darmi pugni sul petto, sembro una pazza.

Come ti dico sempre, lo sei.

"Tutto bene tesoro?" interviene mia madre con uno sguardo preoccupato. "Sì, tranquilla, oh ma guarda c'è Amber lì da sola, ora vado ci vediamo in giro" dico velocemente.
"Kimb-" prova a dire mio padre, ma sto già correndo per il grande salone.

Raggiungo finalmente la salvezza, Amber, e con la grazia di un elefante mi butto sul primo divano che trovo. "Voglio fuggire via, è una noia mortale e fra poco la madre di Mason ci organizza il matrimonio" borbotto guardando il soffitto.
La mia coinquilina scoppia a ridere "Tu e Mason insieme? Sposati addirittura?" e continua a ridere. Mi unisco a lei perchè effettivamente è una grandissima stronzata.
"Sì, ti immagini? Lui che torna a casa da lavoro e io che lo aspetto all'ingresso, poi entra e io gli salto addosso 'Oh tesoruccio mi sei mancato davvero tanto, sai mi stavo per uccidere a causa della mancanza, da domani vengo in ufficio con te eh, la tua segretaria non mi piace, tu sei solo il mio cucciolotto'" Dico con voce smielata, che non mi appartiene minimamente.

Oh, posso fare la parte di Mason?? 'Dolcezza, tu lo sai che sono solo tuo, vieni in camera da letto che te lo dimostro' Tutto questo con voce sensuale e alla fine l'occhiolino anche, non dimentichiamolo.

Continuiamo a ridere come delle sceme immaginando la vita dei 'Kison', il nome che Amber ha dato alla nostra coppia. Tutti quei morti che ci passano vicino arricciano il naso quando ci vedono, che si fottano, almeno possiamo ancora ridere visto che il chirurgo plastico non ci ha bloccato la faccia.

"Come mai state ridendo come due drogate?" Ci chiede Rob sedendosi vicino a noi.
"Oh niente, stiamo immaginando 'le avventure dei Kison'" risponde Amber tra una risata e l'altra.
E chi sono? I nuovi 'Barbapapà'?"

Odi et amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora