Forse sono ancora vivi. Forse ci stanno aspettando.

683 43 12
                                    


Capitolo: 27

Forse sono ancora vivi! Forse ci stanno aspettando

 

|Non stancarti mai di aspettare perché il giorno più bello della tua vita può arrivare domani!|

(Romano Battaglia)

29 Febbraio 3019 _ 3° Era della Terra di Mezzo

Nascoste dell'erba secca e giallastra notiamo delle soffici orme, appena visibili. Mio fratello subito si mette a carponi sul terreno e con la voce rotta dalle lacrime che cerca di trattenere per non gettare tutti nella tristezza e nello sconforto dice:

<< Hanno strisciato legati fin qua... poi hanno trovato questa roccia e uno di loro è riuscito a liberarsi >> mentre dice queste parole ha percorso qualche metro e raccolto delle corde sfilacciate e tranciate di netto.

<< Mi piace immaginare che sia stato Pipino a farlo >> dice Gimli sorridendo probabilmente al ricordo di quei due graziosi e vivaci Hobbit che ci hanno accompagnato fin dove gli è stato possibile.

Mi sento un po' in colpa per non essere riuscita ad avvertirli del pericolo, per non esser stata con loro quando gli Uruk li hanno attaccati e catturati e soprattutto mi sento colpevole per non aver detto nulla o quasi sul pericolo dell'inoltrarsi per Fangorn. Mi dispiace per tutto questo, se avessi detto loro queste cose, se fossi stata più presente forse loro sarebbero ancora qua. E questo pensiero mi continua ad assillare, mi riempie la mente ogni giorno che passa senza rivederli, senza avere la certezza che loro stanno bene e che presto torneranno da noi. Mi mancano. Prima abbiamo perso Gandalf, poi Boromir e infine gli Hobbit... in quanti riusciremo a tornare a casa? Quanti di noi riusciranno a sopravvivere a tutto questo? Quanti di noi potranno raccontare di quanto fossero coraggiosi gli abitanti della Contea che ci hanno accompagnato? Con queste domande ancora libere nella mia mente provo a concentrarmi su altro con la vana speranza di potermi immegere presto in un abbraccio stretto e tenerotto con gli Hobbit. Presto e magari nel momento in cui il Bene trionferà definitivamente sul male. Per sempre.

<< Anche io lo credo... era intelligente dopotutto >> dico guardando il Nano che annuisce col naso arrossato dal freddo vento che soffia in questo momento.

<< Qui sono riusciti a liberarsi entrambi... e poi hanno continuato a scappare fin qua... devono esser stati seguiti visto il numero delle orme e dei passi e poi... >> non lascio finire mio fratello che esclamo:

<< Si allontanano dalla battaglia! Gli Uomini di Eomer potrebbero non averli visti e averli lasciati fuggire nelle tenebre che avvolgevano questo campo l'altra sera. Potrebbe essere accaduto questo e le loro vite potrebbero esser state risparmiate >> nella mia voce vi è una sottile nota di speranza mentre non riesco a celare l'emozione delle parole che riesco a pronunciare. Forse sono vivi e ci stanno cercando, forse sono vivi e ci stanno aspettando.

<< Le impronte finiscono qui >> continua Aragorn fermandosi davanti a delle piante verdi e dalle grandi foglie.

<< Se terminano qui... vuol dire che si sono inoltrati della Foresta di Fangorn! >> dice Legolas guardando un po' diffidente questo bosco di alberi, foglie e rami.

<< Quale pazzia li ha condotti lì dentro >> dice Gimli guardando anch'egli diffidente l'ostacolo naturale che ci si para davanti.

<< Se erano seguiti, forse, hanno fatto bene. In questa foresta è quasi impossibile orientarsi e trovare qualcuno se non si sa bene dove dirigere i piedi. Tuttavia anche loro stessi non conoscevano nulla su questo posto e temo che nella Contea non si conosca questo tipo di Foresta. Non credo che a Gran Burrone abbiano avuto il tempo, la voglia e forse l'intelligenza di leggere i libri che di questi boschi parlano. Temo che la loro decisione abbia segnato la loro sopravvivenza o la loro morte >> dice Aragorn rialzandosi da terra e sfregandosi le mani sui pantaloni logori e ora sporchi di terriccio secco.

Celebril di GondorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora