11. Mia

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Martina

"Andiamo al centro commerciale oggi?"
"No..."
"E allora andiamo in centro!"
"Non posso Bea..."
"Andiamo!" esclama lei esausta.
Cerca in tutti i modi di convincermi ad uscire dopo scuola.
Non ne ho affatto voglia.

In realtà spero che Andrea mi proponga qualcosa di meglio...
Sarò anche stupia a pensare a lui come il mio perfetto fidanzatino che mi porta in giro...in effetti ha anche detto che questa cosa resterà tra di noi...
Mi chiedo in che modo...

"Ragazze scusate!"
Mi volto.
È Rinaldi.
"Professore!" esclamo.

Ieri mi ha detto che avrebbe avuto bisogno di me per una cosa...sarebbe venuto a cercarmi per spiegarmi meglio...ma non pensavo proprio oggi.
Beatrice mi da un pizzicotto sul gomito.
La bellezza del mio professore di greco non passa certo inosservata...e questo insieme di ormoni impazziti che è la mia migliore amica non può non farlo notare.

"Salve!" lo saluta anche se non si sono mai visti.
Lui le sorride.
"Posso parlarti un secondo?" si rivolge a me.
Annuisco e lui si allontana.
Credo di doverlo seguire.

Mi allontano e vedo Bea farmi i pollici in su.
Camminiamo fino a quando non arriviamo in sala professori.
Non c'è nessuno.

Bene...

Si siede e mi fa cenno di raggiungerlo.
Mi siedo accanto a lui.
Mi sorride.
Mi mette soggezione.

"Allora...ho bisogno di te..." inizia.
Esce una pila di fogli.
Alzo le sopracciglia.
"Mi devi aiutare a compilare questi."
Davvero?
Questa è la cosa per cui aveva bisogno del mio grande aiuto.

Annuisco anche se al fatto di passare il pomeriggio qui a compilare fogli...quasi quasi preferisco uscire con Bea.
E se Andrea dovesse davvero propormi qualcosa?
Cosa rispondo?
Non posso devo aiutare il mio fascinante professore di recupero a compilare carte.
Non credo sarebbe un'ottima risposta... dovrei iniziare a pensare ad una scusa nell'eventualità...
Ma che dico...avrà altri pensieri per la testa...

È il quinto anno per lui, non ha tempo da perdere dietro alla sua ragazzina...e allora perché mi ha detto quelle cose...
Se è vero che ha altro a cui pensare perché è venuto a cercarmi fino a casa per mettere le cose in chiaro? 
Perché mi ha baciata?

Cos'è una scommessa forse?
Illudi la ragazzina di secondo e vincerai il premio?
Spero di no...
Non ho una grande esperienza in amore... lui sarebbe la mia prima...

"Martina! Tutto bene?" mi richiama il professore.
Stavo guardando un punto fisso persa nei miei pensieri.
"Oh sì sì mi scusi...cosa devo fare esattamente?"
Lui mi mostra un foglio già compilato.
"Ricopia quello che trovi scritto qui, se finiamo presto, poi potrai andare via tra non meno di un'ora...ma se ti perdi ancora nei tuoi pensieri, l'aiuto che mi offri potrebbe compromettere il tuo pomeriggio..." dice ridendo.
So che sta solo cercando di essere simpatico...ma mi mette davvero paura...
Centinaia di ragazze vorrebbero essere al mio posto...ma io non sono una di loro...
Lui è solo il mio professore,  per quanto bello...potrebbe anche essere mio padre... gli sorrido timidamente e lui comincia a compilare i fogli.
Faccio lo stesso.

Mi sbrigo il più possibile.
Voglio uscire da qui.
-
"Martina!" esclama quando mi vede posare l'ultimo foglio "Sei stata velocissima, complimenti! Da solo non sarei arrivato ancora nemmeno alla metà di tutti questi fogli!"
Sorrido.
"Posso andare o le serve altro?" chiedo.
Sorride malizioso.
Mi sento avvampare.

Aftertaste || InspiredDove le storie prendono vita. Scoprilo ora