Andrea
La guardo dormire.
Mi ero scordato quanto fosse bella quando dorme.
Mi guardo intorno.
È incredibile che siamo qui, in quella che una volta era la mia stanza.
La mia stanza appena sono arrivato qui, appena ho deciso di tagliare i ponti col mio passato.Bologna per me è stata più di una meta universitaria, è stato il terreno dove iniziare la mia nuova vita.
E le cose procedevano secondo i piani, fino a questo settembre...fino alla settimana scorsa quando questo è iniziato.
Questa relazione che nessuno saprebbe definire.
Io stesso non so se sia solo attrazione fisica o qualcosa di più.Sembra tutto come in un film.
Io che non riesco a stare lontano dal suo corpo per troppo tempo.
Lei che si è lasciata completamente cadere nelle mie braccia.
Noi che continuiamo a rotolarci in questa casa senza mai parlarne o parlare in generale.Alessandro è ancora fuori casa.
Non mi sono interessato molto alla faccenda ma sembra che il cagnolino abbia ancora la febbre.
Mi ricordo di lui.
Era ancora una briciola quando l'ho visto la prima volta, ora avrà più di dieci anni.
Martina ci è molto legata."Perché mi stai fissando?"
La sua voce mi riporta alla realtà.
"Uh?"
Sorride.Ha le lenzuola tirate fin sopra il petto e la schina scoperta.
Mi guarda di traverso."Non ti stavo fissando." rispondo semplicemente.
Non capisco come mi abbia visto, sdraiata di schiena.
Alza le sopracciglia come per acconsentire alla bugia di un bambino.Si alza lasciando cadere le coperte.
Deglutisco mentre la guardo entrare in bagno.
Mi passo una mano sul viso.
Non dovrei essere qui.
Continuo a ripetermelo da una settimana eppure ogni giorno finisco prontamente nel suo letto.Continuo a pensare che è sbagliato ma le mie azioni non riflettono i miei pensieri.
Forse chi dice che il cuore è più forte della testa ha ragione...ma è anche vero che il cuore è spesso più stupido.Sento l'acqua della doccia che scorre.
Sorrido all'immagine che si forma nella mia mente.
Neanche a me farebbe male una doccia...Mi alzo e faccio per andare in bagno ma mi fermo davanti alla porta ancora chiusa.
Eccola di nuovo.
La parte del mio cervello razionale.
La parte di me che non vuole farmi ricadere nello stesso errore.
La parte che continua a premere nella mia testa e presto o tardi la farà scoppiare.Scendo le scale e vado in cucina per fare colazione.
Vedo che c'è ancora una mia maglietta bianca piegata sulla poltrona.
Rido al pensiero che l'abbia ripiegata per resituirmela.
La indosso prima di sedermi a tavola con il mio bicchiere di succo e le fette biscottate.Questa casa sembra deserta, come la mia.
Eppure lei lí non ce l'ho mai portata...Sento dei passi sulle le scale.
È lei.
Indossa una lunga camicia azzurra con le maniche piegate.
Non saprei dire se è mia o se la aveva già."Buongiorno.." le dico prima di bere un altro sorso.
Lei mi risponde con un cenno della mano e va a sedersi sul divano.
Apre il computer e mette le cuffiette.
Non capisco se vuole ignorarmi o non sa cosa dirmi.
Non che questo tipo di situazione mi dispiaccia ma gradirei un po' più di dialogo...Dopo tutto non facciamo parte di un club del ricamo, andiamo a letto insieme, cazzo!
"Non ti amo più." mi ha detto.
Mh...non ci credo nemmeno un po'.
Non è cambiato nulla nel suo modo di fare di tre anni fa.
È sempre la stessa.
Non sa ancora mentire.
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Aftertaste || Inspired
Romance/COMPLETATA/ Martina e Andrea. Storia dell'improbabile storia di due ragazzi...partiti da zero e che non avrebbero mai immaginato ciò che il futuro li attendeva. Tutto comincia tra i banchi di scuola, per poi viaggiare tra nuove città, nuove conosc...