PROLOGO

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Dedico questa storia alla mia grande amica MartinaPisano735, a cui la storia è stata originalmente inspirata.❤

Martina

"Le comparative ipotetiche sono introdotte dalle congiunzioni οιον, ωσπερ ει, οιονπερ..."
Guardo l'orologio.
11:20
Non so se reggeró un'altra mezz'ora con questa becchina.
Beatrice continua a girare la penna sul banco.
Sono sul punto di ucciderla.
Non basta la voce fastidiosa della mia insegnante di greco, ci vuole anche lei che fa rumore!
"Bea ti prego...evita!" le sussuro.
Lei posa la penna.
Passano cinque minuti e inizia a giocare con l'evidenziatore.
Ci rinuncio.
Mi sforzo di ascoltare la lezione ma è più forte di me, la mia mente è altrove.

"Martina! Potresti ripetere quello che ho appena detto per cortesia!" mi richiama la professoressa.
"Ehm...le...comparative?" rispondo. Cazzo.
"Certo...questo mezz'ora fa! Gradirei la sua attenzione...e anche quella della signorina Moretti!" esclama riferendosi alla mia compagna di banco che sta ancora giocando con le penne persa in chissà quali pensieri.
"Bea!" le sussuro colpendole il gomito.
"Si!" esclama lei risvegliandosi dalla sua trance.
La prof scuote la testa e la campana salva me e la mia migliore amica da una garantita nota disciplinare.
"Pensavo non finisse mai..." dico distendendomi sulla sedia.
"Bhe non è stata tanto lunga..." risponde Beatrice.
"Bhe chissà in quali assurde fantasie ti eri persa tu..."
"Ah....eravamo insieme...mano nella mano..." dice con occhi sognanti guardando un punto indefinito.
Alzo gli occhi al cielo e mi alzo.
È l'intervallo.
Ho una fame da lupi.
Io e Bea andiamo al distributore automatico per prendere da mangiare.
Ed ecco una delle decisioni più importanti della mia vita.
Cosa comprare.
C'è un'ampia scelta di patatine, cioccolata, biscotti e the.
Fisso la macchinetta per qualche secondo.
"Prendo un caffè..." decido alla fine "...almeno mi sveglio..."
Bea prende un pacco di biscotti.
"Andiamo..." dico facendo per ritornare in classe ma lei non mi sente.
Sta guardando un gruppo di ragazzi che parlano tra di loro vicino ad una finestra.
Sbuffo tirandola per un braccio.
"Non puoi semplicemente affacciarti dalla finestra, piuttosto che appostarti dietro i termosifoni per fissare i ragazzi?" le dico appoggiandomi al davanzale della finestra della nostra classe.
"Erano tutti così carini...e poi tra di loro c'era anche Lui...che è il più bello di tutti..." dice appoggiando la testa al muro.
"Anche loro sono tutti tuoi futuri mariti vero?" chiedo.
"Ovvio!"
Ridiamo.
Dopotutto non potrei immaginare una vita senza la mia migliore amica.
"Ragazze..." dice una mia compagna di classe avvicinandosi "...c'è qualcuno che chiede di Bea!"
"Di me?" chiede lei.
"Vuole parlare con uno dei rappresentanti e non vedo Marta in giro quindi...sì, con te!"
Lei esce dalla classe e sorpresa delle sorprese...ad aspettarla c'è il suo tanto amato lui!
"Andrea!" esclama lei.
Lui alza le sopracciglia.
Come far capire ad una persona che la stalkeri by Beatrice Moretti!
Rido.
"Oh...ehm..dimmi!" cerca di rimediare lei.
"Dovevo comunicarvi uno spostamento della data del comitato di questo mese.."
Iniziano a parlare e io li osservo da poco lontano.
In fin dei conti starebbero bene insieme...Anche se c'è qualcosa di lui che non mi convince proprio...
Forse il fatto che se n'è passate più lui che un quarto dei ragazzi di questa scuola?
Forse.
Ma se a Bea piace così tanto un motivo deve pur esserci...
Eh sì...alla mia migliore amica piace Andrea Guglielmi.
E io sto ancora qui, cercando di capire il perché!

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