7. Nessuno

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Martina

"Questo è bellissimo!" esclama Bea per la  decima volta provando il ventesimo vestito.
"Bea è una festa di Halloween! Puoi benissimo metterti un sacco stracciato e una zucca sulla testa!" esclamo stufa.

Fare shopping con lei è la cosa più stressante del mondo.
Ma non potevo dirle di no dopo esserci appena chiarite.

"Scherzi? Piuttosto non ci vado!" esclama lei.
"Tanto non abbiamo nemmeno un ragazzo ad accompagnarci..." dico appoggiandomi alla parete del camerino.

Penso subito a lui.
Chissà con chi ci andrà.
Sicuramente non gli mancano le possibilità...

"Vai a cercare qualche vestito anche tu!" esclama Bea da dentro il camerino "Io potrei perdere un po' di tempo con tutte queste maledette zip!"

Rido ed esco dai camerini.
In questo negozio non trovo mai nulla!
Giro e rigiro tra i vestiti.
Niente.
Non mi piace niente.
In particolare in occasioni del genere mi sembra mi stia tutto male.

Odio la mia vita.

Mi ricordo che qui vendono anche accessori.
C'è uno stand vicino alla cassa.

Mi servirebbe un nuovo paio di orecchini...
Inizio a guardarli tutti.

Troppo caro.
Troppo brutto.
Troppo eccessivo.
Troppo semplice.
Andrea.
Troppo grande.
Troppo...

Aspetta un momento...
Andrea!?

Alzo gli occhi dalle decine di paia di orecchini.
Andrea.
È in piedi dall'altro lato dello stend.
Mi sorride appena il nostro sguardo si incrocia.
Oh ti prego no...

"È possibile che tu sia sempre ovunque?" dice.
Non voglio più litigare...ma non lo lascerò vincere...
"Se tu mi segui non posso farci niente..." rispondo tornando a guardare i miei orecchini.
"Oh io non ti seguo...è il destino che vuole che noi ci incontriamo sempre!"
Lo ignoro.
"Shopping per la festa di Halloween?" chiede forse vedendomi guardare un paio di orecchini a forma di zucca.
Non devo rispondere.
"Si...tu di grazia cosa cerchi nel reparto femminile?" chiedo ancora ignorando il suo sguardo.
"Lo dice la parola stessa...Visto che qualcuno ha rifiutato il mio invito..."
Alzo gli occhi.
"Ma di quale invito parli? Il tuo non era assolutamente un invito anzi era..." sbotto ma mi fermo vedendolo ridere.
Mi sta prendendoin giro.
Non trattengo un sorriso.
Forse dovrei lasciarmi tutto alle spalle come sembra aver fatto lui.
"Che ci fai davvero qui?" richiedo. Stavolta lo guardo.
Non avevo mai notato i suoi occhi verdi.
"Sono in giro con degli amici...mi servivano delle cuffiette e sono entrato qui." dice mostrandomi il pacchetto delle cuffiette bianche.
In effetti questo reparto non è solo femminile...
"Tu sei tutta sola?" mi chiede.
Non so se dovrei dirgli di Bea. Non sono sicura se abbia capito che era lei quella interessata.
"C'è mia cugina nei camerini..." mento.
Annuisce.

"Allora..." dice porgendomi il braccio "...posso almeno scortarla a comprare il suo abito, visto che mi impedisce di scortarla alla festa?"
Ma che...

Stai al gioco Martina...

"Certo!" esclamo prendendo il suo braccio.
"Ma i tuoi amici?" chiedo.
"Stanno pranzando, tranquilla!" mi risponde.
Usciamo dal negozio e lui mi porta in un'altro poco lontano.

"Prego!" dice indicandomi l'ingresso.
"Scherzi vero?" chiedo.
Questo negozio è carissimo.

Potrei vendere tutti i miei organi al mercato nero e riuscirei a comprare un solo bottone dei loro vestiti!

"Perché?" dice.
"Non qui..." dico.
"Non ti fidi?"
"Bhe diciamo che un ragazzo con il quale fino a due giorni fa a stento parlavo e con il quale ho rischiato più di una colluttazione vuole portarmi in un negozio carissimo dove so che non comprerò nulla!"

Aftertaste || InspiredDove le storie prendono vita. Scoprilo ora