Era già capitato che si trovasse in una situazione del genere.
Non era successo molto spesso... cioè, un po' di volte.
Ehm. Molte volte.
Molte, tante volte.
Okay, aveva decisamente perso il conto del numero di ragazze che si era ritrovato a baciare senza avere nemmeno un'idea precisa di chi fossero.
L'unica differenza dalle altre occasioni era che... bè, in realtà non c'era nessuna differenza, era tutto nella norma – se quella si poteva chiamare normalità.
A pensarci bene, non ricordava nemmeno più il viso della ragazza che in quel preciso istante stava baciando. Doveva essere bella, però, se lo aveva convinto così in fretta a infilarsi in quel buco di bagno.
Era mora, questo se lo ricordava.
Cercò di pensare al colore dei suoi occhi.
Niente, vuoto.
Aveva solo un flash del sorriso malizioso che gli aveva lanciato prima di trascinarlo nel bagno dell'Espresso di Hogwarts e spegnere la luce.
In effetti in quel momento non aveva proprio niente di cui lamentarsi, l'unico particolare fuori posto era che... non riusciva a smettere di pensare; e solitamente in situazioni come quella pensare era l'ultima cosa che faceva.
Eppure era talmente distratto da non accorgersi nemmeno che le dita affusolate e disinvolte della sua compagna d'avventura si erano spinte fin alla cintura dei suoi jeans, che nel giro di poco tempo venne slacciata.
Si rese conto di quello che stava succedendo solo quando le dita della ragazza si strinsero attorno a... bè.
Si staccò dalle sue labbra e le baciò il collo, assumendo poi un'espressione pensierosa, mentre si concentrava sui movimenti della mano di lei. Ci sapeva fare... peccato che il diretto interessato, inspiegabilmente, non desse segni di vita.
Cercò di concentrarsi, deciso a mostrarsi in tutta la sua grandezza – letteralmente – ma da laggiù non arrivava nessun impulso.
Cazzo.
Insomma, lui era Scorpius Hyperion Malfoy!
Era scientificamente provato che i Malfoy fossero altamente "reattivi" in quelle situazioni, senza eccezioni.
E allora perché?
Merda.
Sbuffò lievemente e la ragazza, credendo che la colpa fosse sua, iniziò ad impegnarsi di più, diventando frettolosa.
Qualcuno bussò alla porta.
«È occupato» sbottò infastidita, attirando Scorpius a sé. Lui sbuffò più forte. Si stava decisamente spazientendo.
Tanto per non buttare via quell'occasione, iniziò a sfogliare i suoi ricordi, cercando di contribuire agli sforzi della mora.
Niente.
Non gli veniva in mente assolutamente niente.
Poi, senza nemmeno un perché, gli passò davanti agli occhi l'immagine di una ragazza dalla pelle diafana con addosso solo un completo intimo spaiato, che si sfregava i capelli rossi e bagnati con un asciugamano, inconsapevole di essere irresistibilmente provocante.
Quasi dopo un secondo l'aver formulato quel pensiero, avvennero degli enormi progressi.
Sbarrò gli occhi e si fece attonito.
La mano della ragazza si muoveva con forza, ora con più sicurezza, convinta che quel grande sviluppo fosse stato tutto merito suo.
Scorpius, riacquistata la sua freddezza, afferrò il polso fine della mora e lo strinse con forza. L'allontanò e si tirò su i pantaloni.
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Unsuspecting Lovers | Scorily
Fanfiction"Scorpius la guardò improvvisamente serio e Lily ricambiò diffidente il suo sguardo. Pensò che la sua non era una bellezza convenzionale, con tutte quelle lentiggini sulla pelle troppo chiara e quei capelli rossi marchio Weasley; eppure c'era qualco...