capitolo 6.

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Oggi è lunedì, mi sveglio presto per prepararmi.
Oggi è il grande giorno, il primo giorno di prova.
Mi alzo con l'occhio che mi prude. Bene, di bene in meglio, ci voleva solo il cazzo di occhio che prude, chi cazzo devo incontrare oggi di nuovo?
Ok ora spiego, quando mi prude l occhio, 2 sono le cose, o sto per vedere una persona nuova, o sto per rincontrare una vecchia conoscenza, ma può essere anche semplicemente allergia.
E ovviamente proprio oggi è che cazzo.
Prendo il panda in mano e lo butto per terra. Ci penso su, ma il mio povero panda cosa mi ha fatto?.
Riprendo il peluche in mano, gli do un bacetto e lo metto sopra al letto.
Ma che cosa ho oggi? Bah.
Prendo una gonna, una camicetta nera di flanella, e una giacchetta professionale nera. Volevo far sembrare la camicetta e la gonna un vestito, non so se mi spiego.
Prendo le calze, ed è così che Michelle cadde giù come un peperone .
Ci riprovo e quelle cazzo di minchia di calze si rompono.
Ci riprovo, con altre calze, e finalmente dopo averle messe, mi guardo allo specchio soddisfatta, manca solo il trucco.
Non è così male questa giornata dai.
Ed è così che quando Michelle si girò noto il buco alla calza.
"Eddai ma quale santo mi sta perseguitando oggi" urlo!.
La porta si apre e mi ritrovo una ross mezza addormentata, e i capelli sparati in aria a cazzo.
"Ehi Michelle che hai, ti ha sentita urlare praticamente tutto lo stato americano."
"Ha ha ha molto divertente, ma oggi non è proprio giornata quindi vatti a preparare ".
"Ho capito, una di quelle giornate no eh?".
"Bene, vedi che lo sai, e ci puoi arrivare da sola?".
"Ok ti lascio sola con i tuoi disagi". E se ne va.
Ma cosa cazzo ho?.
Prendo i tacchi dalla scarpiera e come se non bastasse sbatto il mignolo contro allo spigolo del fottuto letto.
Bene, ho bestemmiato più io in un giorno che Eminem in tutta la vita.
Comincio a saltare su un piede solo per il dolore al mignolo.
Mi riprendo e metto le scarpe. Scendo le scale e arrivo vicino allo specchio, prendo il beauty, e comincio passando un po' di correttore, un filo di eyeliner, che faccio storta come sempre, la matita all' interno dell' occhio, e faccio un po' di counturing .
"ROSS, CHE COLORE, ROSSO, ROSA, O NUDE?".
"METTI LA MATITA ROSA LAMPONE E LA TINTA ROSA MAT."
"OOK". Me lo metto, e guardo il risultato, bene, niente male.
Ok, respira. Pensa positivo, sei capace, Sei capace.
Sento il campanello, e scendo giù.
Apro la porta e non trovo nessuno, finché non mi accorgo di una rosa, e un pupazzo accanto.
"Uuuu, ma che carino, chi te lo manda?". Si affaccia la solita impicciona di Ross.
"Ora leggo, c'è anche un biglietto".
Hei ragazza, buona fortuna, un peluche è abbastanza ridicolo, ma, e carino come regalo di buona fortuna.
Leggo ad alta voce per far sentire anche lei.
"Uhm, se non mi sbaglio questa è la scritture di.....".
Suona di nuovo il campanello interrompendo Ross, giusto per mettermi in ansia. Lei sale accorgendosi dell'ora e che se non si prepara fará tardi.
Alzo gli occhi al cielo ed apro la porta.
"Ciao". Ehm, chi è questo?.
"Ciao, ha bisogno di qualcosa?".
"Tu dovresti essere Michelle giusto?".
"Si sono io, ma che succede?". La conoscono la parola ansia, penso proprio di no.
"Io sono il vostro nuovo vicino, l'appartamento qui affianco, sono venuto solo per presentarmi, sono Logan". Ah! Solo questo?.
"Benvenuto nel fantastico condominio che ha miliardi di scale, ed un ascensore che non fa il suo dovere da ascensore". Dico con finto entusiasmo.
Ridacchia e dopo mi saluta e se ne va.
Bene in tutto questo ho perso 15 minuti.
"Ross, sei pronta?".
"Si, ma chi era?".
"Solo un ragazzo nuovo, che si è trasferito qui ed è venuto a presentarsi."
"È carino?". Mi dice con occhi sognanti.
Non ci ho fatto molto caso, ma aver visto solo la sua faccia penso sia veramente molto bello.
Gli occhi sono di un azzurro, e i capelli di un castano chiaro.
"Ehm penso di sì.". Lei sgrana gli occhi, " E perché non mi hai chiamato?".
"Che dicevo, EHI ROSS, CE UNA RAGAZZO BELLISSIMO CHE SI E VENUTO A PRESENTARE SCENDIII, eh?."
"Ehm si?" La spingo avanti e gli dico " andiamo che se facciamo tardi addio tutto.".
Chiudo la porta a chiave, e scendo piano piano le scale, perché l ascensore e disabile, nel vero senso della parola. Ok, oggi ho capito che non è giornata. Sto imprecando perché l ascensore oggi non funziona, e io ovviamente devo arrivare a lavoro sudata come un maiale.
Arrivo in macchina e tiro un sospiro di sollievo. Ok, sono ancora le 7:35, ce la posso fare, l'ufficio non è lontano.
Mi fermo ad un semaforo, e sento un tonfo che mi fa sbattere la testa. Dio ma che cosa?.
Esco dalla macchina scazzata per capire il/la cogliona che mi ha tamponato, cazzo proprio oggi dovevano succedere ste cose.
Noto una BMW dietro, noto che e un signore.
"Mio Dio, ma vede dove va? , Mi faccia capire la cazzo di patente dove l' ha presa, guarda cosa ha fatto alla mia macchina come cazzo pensa di fare eh?, Mio Dio".
Mi giro senza guardare chi è, e chiamo l'assistenza.
Dopo qualche minuto, mi giro e noto l'uomo che mi guarda divertito.
Cosa? Oh, questo vuole veramente la guerra. Io lo uccido.
"Mi scusi ma che mi ride? Le sembra una cosa divertente questa, lo sa che per colpa sua io farò tardi a lavoro?"
L'uomo vestito in giacca e cravatta si toglie gli occhiali, e io avrei preferito morire che ritrovarmelo davanti.
Lo guardo con occhi sgranati.
"Ehi, non mi riconosci Michelle?, Impossibile, mio dio, sei diventata una bellissima donna.".
Io lo guardo tipo sconvolta, cosa ci fa qua? .
Lo sapevo, quando ho detto che oggi non è giornata , non è giornata punto. Arriva Ross, che scende dalla macchina e mi guarda del tipo, ehi ma che è successo, sembra che hai visto il Goblin di lo Hobbit.
Ritorno a guardare la persona davanti a me e non riesco ancora a crederci. Perché cazzo!.

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Lo so cosa pensate, e, boh, ma i fatti non sono così scontati.
Ringrazio booooch per il sostegno 😏

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