Una ragazza avvolta dal niente, quel niente che dará inizio al tutto.
La situazione per lei man mano diventerà più complicata ed inspiegabile. L'amore e le storie struggenti non fanno per lei, problemi molto piú seri avvolgeranno la sua vita compli...
Mi risvegliai in un posto completamente buio, non avevo completamente idea di dove fossi. Ricordo di aver saputo di dover andare in un luogo piú protetto. Canada. Mi ritrovo stesa ma non ero sola,qualcuno é steso su due sedie mentre dorme in un modo tranquillo. Non riesco a decifrare chi sia fin quando non decido di avvicinarmi. Scosto le coperte e piano piano cerco di guardare questa persona, fin quando non mi urla in faccia un bel "BU". Salto dalla paura fin quando non vedo chi é. Tiro un sospiro di sollievo. "SHAWN mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?, dove Sono?, sei coinvolto anche tu in questa storia? Sai dove é Samuel? " ok Michelle respira. "Uouo calma sei al sicuro questo é l'importante, e si se te lo stai chiedendo c'entro anche io in tutto questo" risponde shawn. Ci fu un attimo di silenzio interrotto ovviamente dalle mie continue domande. "Siamo in Canada?" Chiedo. "Si Siamo a Toronto, e si io vivo qui ma venivo lì per affari e per discutere della situazione, quando sono stato avvisato che tu dovevi venire qui ho preparato la stanza più sicura, dove é impossibile trovarti, Non siamo al centro di Toronto ma siamo a Kingston,tra Toronto e Montréal". Dice shawn senza fermarsi un attimo. Mi ricorda il trenino Thomas. Alzo gli occhi al cielo perché sono in guai simili senza capirci niente e mi metto a fare continue battute come sempre. "Quindi? Ora che si fa? Devo rimanere chiusa in casa come quelle dei film che rimangono imprigionate in una topaia sicura?" Chiedo alzando gli occhi al cielo. Sorride e si alza. Si avvicina a delle tende bianche che non avevo notato col buio della stanza é la apre. Tanti raggi di luci mi perforano gli occhi procurandomi un dolore insopportabile. La stanza é bellissima. Le pareti complentamente bianche, il letto morbido e coccoloso, le finestre lucide alla mia destra fanno entrare un sacco di luce. Delle lampade sono posizionate ai lati sopra a dei comodini, alzando gli occhi noto il lampadario color oro bellissimo quadrangolare. Pensavo di essere in una topaia...... ero in una casa bellissima. "Cosa ce Non ti piace la topaia?" Disse shawn ridendo. Per Non dargliela vinta sorrido dicendo: " É carina..." Alza gli occhi al cielo. Anche se lo conosco da nemmeno 1 giorno completo voglio fidarmi di lui, sembra simpatico. Se l'hanno scelto per rimanere con me vuol dire che si fidano di lui quindi perché No?. Mi alzo stiracchiandomi, e quando mi vede girare per la Camera, per orgoglio Non voglio chiedere il bagno dove É, me lo indica ridendo. "3° porta a sinistra" dice. Mi giro aprendo la porta é rimanendo sconvolta solo per il lungo corridoio che si presenta d'avanti a me. Ma non si sono mai persi qua dentro?. Apro la 3° porta a sinistra come mi ha indicato shawn, ma al posto del bagno trovo una stanza da letto. Ti odio shawn. Non ce nessuno... continuo a girare finché non ritorno in quella stanza. Di fronte noto la porta del bagno aperta.
Ma dai prima non l'ho vista. Entro all'interno e rimango sempre più stupefatta. Trovo dei vestiti li, sicuramente i miei, sono femminili, quindi decido di farmi un bel bagno caldo e lavarmi un pó ceh puzzo come una pecora. Mi lascio andare nella vasca spargendo il balsamo alle rose rosse. Finisco tutto in 45 minuti circa é mi vesto. Si sono procurati tutto perfino il trucco. Decido di non esagerare, e dopo 10 minuti scendo. "Ok la tua casa é praticamente magnifica shawn, ma mi dici dove si trova la cucina, o dove ti trovi tu per favore che sono rimasta qui a girovagare da 20 minuti" dico urlando dalle scale. Mi siedo sul gradino in attesa che lui capisca dove io sia. " Dove sei Michelle?" Dice da un corridoio lontano. "SEI tu il principe, tu devi trovarmi" dico ridendo. "Conosco questa casa come le mie tasche, inutile che ti nascondi!" Dice shawn. Non lo sento più sghignazzare. Strano... Scendo piano piano le scale fin quando non mi ritrovo a girovagare per questa casa enorme. Qualcosa mi solletica la gamba, e mai avrei immaginato di trovare un cucciolo di volpe in casa...
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É veramente bellissimo. Continua a strusciarsi sulla mia gamba come se fosse un gatto. Mi fa così tanta tenerezza che decido di farmi coraggio e prenderlo in braccio. "Piccolino cosa ci fai qui?" Dico parlando ad un animale, ma sono giustificata é troppo tenero. Lui apprezza e si accoccola al mio petto. Me lo porto in giro sperando che mi indichi la via. Dopo un pó arrivo alla magnifica cucina. Sono sbalordita. "Eccoti pensavo Non arrivassi più, UH foxy l'hai trovato?"Dice guardando da come penso si chiami il cucciolo accoccolato a me. Annuisco e mi siedo. "É della vicina, mi ha chiesto di tenerlo per questa mattinata perché lei deve andare ad una conferenza, una volta alla settimana quindi con piacere lo tengo". Dice appoggiandosi alla cucina, dopo avermi servito una tazza di caffè e cookies. Dopo qualche secondo una voce all'entrata urla di essere tornato. Guardo shawn chiedendo con lo sguardo chi sia. Qualcuno mi mette le mani sopra gli occhi. Odio questo scherzo mi fa salire l'ansia. "Chi sei?" Dico. Sento shawn sghignazzare. "Qualcuno mi ha detto che ti sei un poco preoccupata per me" dice. Lui. Tolgo le sue mani e mi giro trovandolo, gli Salto addosso. "SAMUEL" Dico sorpresa di Vederlo. Dopo essermi staccata lo vidi sorridere. "Ma cosa mi sorridi mi hai fatto preoccupare!, quando sei tornato, cosa è successo? Ora me lo puoi spiegare ti prego". Dico preoccupata. "Siediti Michelle." Dice lui. Ci sediamo in uno degli sgabelli del bar che ce in quella casa. "Ti abbiamo seguita da quando hai lasciato l'appartamento, ci ha avvisati Ross, ma non eravamo a conoscenza che non eravamo gli unici a sapere della tua destinazione, altre persone sapevano, non capivamo come ma lo sapevano. Noi siamo venuti a saperlo solo poco tempo pima dell'accaduto. Dopo che finalmente sei riuscita a scappare si sono scontrati la metà con me, gli altri ti hanno inseguita ma per fortuna sono riusciti a raggiungerti in tempo i rinforzi. Ero scortato tranquilla. Siamo fuggiti qualche ora Dopo, erano tutti scomparsi quelli dell' alleanza. Abbiamo cercato di aiutare la gente coinvolta. E sono arrivato un ora dopo di te. Ti eri addormentata nel pullman hai dormito per un bel pó, quando ti sei svegliata io non c'ero, ero andato a correre da come vedi puzzo, quindi vado a lavarmi". Disse Samuel scompigliandomi i capelli. Rimango basita. Dopo aver fatto colazione mi guardo attorno disorientata. Persone che conosco da poco sono diventate tutto, e da loro dipende il mio futuro... Samuel, shawn, logan, ed infine lui. Salgo le scale con foxy che mi segue. Lo accarezzo un pó per poi lasciarlo fuori alla porta. Alzo il capo ma non é la mia stanza. "ODDIO SCUSA IO NON VOLEVO" Dico girandomi di spalle. Sono entrata nella stanza di Samuel. Lui era in asciugamano seduto sopra al letto che si teneva una parte vicino alla costola. Penso di dover fare una visita agli occhi ho visto qualcosa di rosso o mi sono sbagliata?. "Tranquilla é capitato anche a me" dice ridendo. "Senza che vai puoi aprire gli occhi sono vestito" dice ridendo. Una maglia nera ed un pantalone a fasciargli le gambe palestrate. Noto che si tiene ancora, ora che vedo bene, Una parte vicino all'ombelico. "Non vorrei essere indiscreta ma perché ti tieni quella parte?" Dico indicando. "Non é nulla in doccia ho sbattuto sul ferro che Non vedo mai, é fa un poco male" dice alzando le spalle ridendo. Eh bello con me Non funizona. Mi avvicino a lui é con un coraggio pazzesco gli alzo la parte della maglia. La voglia di urlare per ció che vedo in questo momento é molto alta ma rimango tranquilla con gli occhi che stanno per uscire fuori dalle orbite. "Cosa ti é successo Samuel?" Dico guardando il profondo buco che continua a sanguinare accanto alla pancia. "Non provare a dirmi nulla!" DICO alzando lo sguardo su di lui. "Sono solo stato ferito ieri, una pallottola, ma la sto medicando non é nulla". Dice sorridendo. Mi ricordo dopo quando ho sentito uno sparo lontano ed un urlo di dolore grandissimo. Era lui. Si é fatto male per proteggermi. Per me. Una lacrima cerca di scendere ma non glielo permetto, non posso lasciare che le emozioni prendano il sopravvento. Lo spingo, lui non capisce, nel letto, lo faccio sedere attentamente, e dopo essermi ricordata del kit d'emergenza in bagno, lo prendo e raggiungo Samuel che continua a fissarmi con intensitá. Gli alzo piano i bracci e gli tolgo la maglia. In questo momento ringrazio la mia timidezza di essersi fatta da parte. Medico la ferita, sento comunque i suoi versi di dolore. Prendo la fascia e gliela avvolgo sulla pancia. Dopo aver finito tutto alzo il capo trovandolo li a fissarmi. Mi accorgo per la prima volta di come sia bello, come il fratello, due gocce d'acqua. Simili in tutto. "Non dovevi " Dice lui. "Un dovere, ti sei ferito per colpa mia." Dico cupa. Non volevo questo. Mi prende la mano e me la unisce alla sua per poi avvicinarsi e lasciarmi un bacio sulla guancia. "Ci saró io a proteggerti quando il buio cercherà di prendere il sopravvento nella tua vita." disse sussurrando a 2 centimetri dall'angolo delle mie labbra....
______________ Holita, vi ringrazio tutti tutti che mi seguite. Ringrazio booohc per l"aiuto a trovare la casa . E MariaBoychuk 💘💘💘💘 Vi amo 💝