Cameron's Pov
A week ago....
Accasciato a terra con una ferita che sta perdendo velocemente sangue, con lei già lontana da me, e i miei migliori soldati feriti, uccisi brutalmente mi sento il peso del mondo addosso.
Come ho fatto ad arrivare Così in basso? Come è successo tutto questo?....
In poco tempo mi ritrovo steso per terra, e guardo le stelle pensieroso.
Ricordo ancora quel momento in cui a scuola sono venuto a sapere del suo trasferimento.
Pensavo di essere in pericolo ma non aveva fatto minimamente il mio nome.
Fece solo quello di Meredith, e Non capì mai perché.
Ero io quello che doveva pagare le conseguenze, ma mi ha risparmiato.
La sua bontà andava oltre tutto.Ricordo benissimo il giorno in cui decisi di arruolarmi, e gli anni di impegno per riuscire a diventare qualcuno.
Gli anni spesi a combattere, ad imparare a sopravvivere.
Devo solamente Ringraziare Marcus di tutto.
Mi ha offerto una promozione facendomi notare da Joy, il mio superiore Nella nostra organizzazione.Quando quel giorno mi assegnarono il caso "Garcias" rimasi sconvolto nel vedere La sua immagine ben stampata, ma il suo nome Non corrispondente a quello che conoscevo da sempre.
Quella che conoscevo come Michelle Williams era Cristal Garcias.
Ero euforico di vederla, e spaventato del fatto che le potesse succedere qualcosa.
La fissavo ovunque andasse, e quando scoprí che Harry era disposto a darmi una mano ero veramente contento.Sentì solamente persone parlare mentre io sorridevo al cielo che continuava a far scendere gocce insistenti di acqua.
Sorridevo A questa vita che continuava a giocarmi brutti scherzi, e sorridevo perché ero convinto che fosse tutto un semplice incubo.
Ma quando mi rivegliai in un letto di una stanza capì che non era un incubo.Mi guardai attorno spaventato perché non riuscivo a muovere nessun arto, ed il cuore pulsava troppo forte per permettermi di respirare normalmente.
"Mi-Michelle" dissi sperando che la figura che non riesco a distinguere, che ha la testa poggiata sulle Mani, riesca a sentirmi nonostante il mio tono di voce quasi inesistente.La testa di quello che ora riconosco come Samuel si alzó di scatto.
"C-Cam S-Sei vivo?" Chiede Non credendo ai suoi occhi.
Una scossa al cuore mi fa gemere di dolore, e sento il petto sempre più bagnato, finché non noto tutte le bende macchiarsi di rosso."Michelle, devo assolutamente vederla" dico a fatica mentre mi tengo il petto, la mano stringe forte la parte sopra al cuore come a voler far cessare il dolore che sto provando.
Samuel si Alza come spaventato e corre fuori alla porta.
Continuo a stringere il petto sudando freddo, e non riesco a respirare.
Rientra con dei dottori che cercano di calmarmi fallendo nel loro tentativo.Sono disposto ad andare contro il dolore per lei, non può andarsene.
"Cam, Michelle sta lottando per sopravvivere ed anche tu.
Non puoi alzarti da questo maledetto letto lo capisci o no?" Chiede Samuel.
"Me ne frega delle mie FOTTUTE condizioni voglio vederla!" Un altra scossa colpisce il mio cuore, ed ogni volta sembra che il mondo si fermi per un istante, un istante troppo lungo.I dottori decidono di calmarmi con i medicinali, ed è così che finisco in un lungo sonno dopo minuti di urla.
Flashback
"Ciao sono Cameron e tu?" Chiedo alla bella bambina bionda di fronte a me.
Lei alza lo sguardo dalla sua bambola, e smette di pettinarla.
"Che cosa vuoi da me?" Chiede lei riprendendo a pettinare la sua bambola.
"Voglio solo giocare ti va?" Lei alza lo sguardo, e con i suoi grandi occhioni mi guarda a lungo negli occhi.
"Va bene, comunque io sono Michelle, a cosa giochiamo?" Chiese lei.
"Nascondino" proposi io dopo minuti di attesa.Devo dire che Michelle sa nascondersi davvero molto bene, la sto cercando da oramai 25 minuti.
"Mi arrendo Michelle esci fuori" urlo.
Lei spunta da un cespuglio accanto a me, e le foglie verdi creano contrasto con i suoi capelli.
Mi avvicino piano a lei e le tolgo tutte le foglie, per poi darle uno schiaffetto sulla testa.
"Imbranata hai tutte le foglie del cespuglio tra i capelli" dico Ridendo.
Lei ride a sua volta, e penso di non aver mai sentito risata più bella.Fine Flashback.
Eravamo così innocenti e pieni di vita, come al solito avevo rovinato tutto, avevo posto fine alla nostra amicizia, ai nostri progetti.
Così tanto tempo a cercarla, a cercare il suo viso tra la gente sperando fosse tornata per cominciare tutto da capo.
Se avessi agito diversamente, cosa sarebbe successo?
Saremo qui oggi lo stesso a combattere contro la forza che cerca di spingerci nel confine della morte?
O il destino avrebbe scelto un altra via, una via di mezzo.Apro gli occhi dal continuo dolore che sento anche oltre i medicinali.
La macchina che riesce a controllare i miei battiti comincia a segnalare, ed io tolgo immediatamente tutti gli aghi attaccati al mio braccio sinistro e mi alzo nonostante tutto.
Ho bisogno di vederla, ho bisogno di sapere che sta bene, ho bisogno di sapere che sará felice, ho bisogno di sapere che lei avrà un futuro.
Non importa di me. Mi importa solo di lei.
Percorro il corridoio cercando di essere normale agli occhi della gente, e chiedo ad un infermiere la stanza della signorina Williams.
"Sono suo fratello" dico quando mi chiede che può dare queste informazioni solo alla famiglia.
Lei mi guarda di sottecchi e guarda la cartella clinica, per poi guardarsi attorno.
So che non mi crede, e le sono grato quando mi indica la stanza che si trova a poche porte dalle mie.
Il dolore aumenta sempre di più, ed il cuore sembra fermarsi quando la vedo stesa sopra il lettino con tanti lividi, la faccia pallida, ed una cucitura che parte dal mento e finisce alla fine del collo.
Mi avvicino a lei quasi correndo e mi appoggio al suo letto.
Piango lacrime amare condannandomi colpevole per quello che sta passando e vorrei averle detto tante parole che sono rimaste chiuse a chiave nel mio cuore, lei aveva la chiave, ma il tempo non le ha permesso di capire che lei è tutto per me.
"Ei birbantella cerca di sopravvivere, Non ho abbastanza tempo per poterti dire tante parole, manca poco, e io non reggeró molto, sai volevo renderti felice, ma guarda un poco il destino cosa ha scelto per noi.
Non piegarti alla forza di gravità della vita, lotta e combatti, non farti abbattere da quello che ti aspetterà" dico singhiozzando. Le lacrime scendono ed i ricordi si fanno vivi nella mia mente.
Dopo qualche minuto le lascio una lettera ben piegata all'interno della sua mano, con scritto tutto quello che dovrà sapere, perché lei vivrà. Ce la farà è una guerriera.
Le lascio un bacio sul dorso della mano, uno sulla fronte ed uno sulle labbra.
Il cuore continua a pulsare sempre più forte, il dolore aumenta, e la mia mente va lontano.
In un mondo dove io e lei siamo felici, in un mondo dove il destino è stato molto più clemente con noi.
Le stringo la mano e le sussurro un "TI ameró per quella che sarà l'eternità, oltre i confini della morte io riuscirò ad amarti." Il respiro cessa e la mia mano lentamente che era stretta alla sua, lascia la presa, ed io lentamente riesco ad alzarmi e mettermi accanto a lei sul letto.
La abbraccio fortissimo e le accarezzo i capelli.
Sorrido al suo viso così innocente da sempre, e le forze mi abbandonano totalmente.Narratore esterno.
Erano li, uno accanto all'altro stesi in un letto, le forze di Cameron lo avevano letteralmente abbandonato, ed il suo abbraccio si stava lentamente sciogliendo dal corpo di Michelle.
Era finita. Per lui era finita col sorriso con le labbra perché aveva finalmente ammesso a se stesso di amare Michelle, ed era in pace con la sua mente, e con il suo cuore perché lui sapeva che Michelle avesse sentito tutto. Ne era convinto.
Le sue emozioni così forti per lei, nessuno mai le aveva provate.
Emozioni che ha deciso di non mostrare al mondo per una riservatezza che poteva definirsi fastidiosa.
I loro segreti, che hanno voluto tenere solo per loro, hanno creato un mondo che andava oltre la morte, fatto solo da loro due, ed i loro pensieri più profondi.
Ma Cameron non seppe mai Che nello stesso momento in qui le sue forze lo abbandonarono, Michelle cercava di combattere, e che sentí tutto ciò che lui le disse, e nonostante tutto non riuscì ad emettere nessun suono, o ad aprire gli occhi troppo pesanti per lei.
Così decise di lottare, ma le forze erano troppo poche per combattere l'oscurità che riuscì a invadere tutto il suo corpo, ed il suo essere......------
Prima di tutto volevo dire che la canzone in Link me l'ha dedicata una persona speciale ❤ e la amo troppo.
Comunque ho cercato di fare l'impossibile in questo capitolo perché volevo trasmettervi le sensazioni ed emozioni che provava Cameron con la paura di perdere Michelle.
Penso di non essere riuscita nel mio tentativo ma okay...
Io ho pianto tantissimo mentre scrivevo quelle parole e niente, sono molto triste...
Ci vediamo col capitolo 38 vi amo tutti grazie mille ancora ❤.
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A Beautiful Beast 💛
FanficUna ragazza avvolta dal niente, quel niente che dará inizio al tutto. La situazione per lei man mano diventerà più complicata ed inspiegabile. L'amore e le storie struggenti non fanno per lei, problemi molto piú seri avvolgeranno la sua vita compli...