A Beautiful Beast 💛

Capitolo 31

A quanto ne so il volo dovrebbe durare 7 ore e mezzo.
Mi sono addormentata per 3 ore, ho mangiato, e mentre parlavamo sono passate tipo 1 Ora, poi mi sono riaddormentata.
Apro gli occhi di scatto, ce molto vento Non capisco da dove provenga.
Tutto buio attorno a me.
Sento solo Cameron parlare con i suoi dipendenti.
Dopo essermi ripresa mi accorgo di essere nel punto dove é atterrato l'aereo, e sono in braccio a Cameron.

Mi tiene stretta a sé con una coperta che mi copre tutto il corpo.
Sembro un involtino primavera.
Rimango accoccolata a lui, oramai é diventata un abitudine quella di essere presa in braccio, non ribatto neanche piú.

Da come capisco veniamo trasportati fino all'uscita dell'Aeroporto.
"Signore ci sono i fotografi e giornalisti qui fuori, per sicurezza vi facciamo uscire dall'uscita secondaria." dice qualcuno.
Faccio notare a Cameron di essere sveglia, così Non si tiene il peso in braccio.
"Cameron sono sveglia, non ti preoccupare ho due gambe che mi permettono di camminare sai com'é" dico.
"Ti tengo io" dice risoluto.
"Ma posso..." cerco di dire.
"Ti tengo io" dice guardandomi un attimo.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"É un abitudine quella di alzare gli occhi al cielo eh?" Dice coprendomi ancora di più.
Siamo a Parigi in inverno, ed é notte fonda come possono esserci i giornalisti a quest'ora?.
Guadagnerebbero così tanto per uno scoop riguardante Cameron Dallas?.
Ma chi prendiamo in giro lui é Cameron Dallas.
Ultra-miliardario ad una così giovane etá, e tra poco erditerá tutte le aziende Dallas.
Certo che guadagnerebbero.
A quanto so da Kingston sono tipo 5, 6 ore di fusorario.
É tardissimo qui.
Camminiamo scortati dalla discesa dell'elicottero fino all'uscita secondaria.
Riusciamo ad entrare nella macchina senza che nessuno ci veda.
Cameron mi posa delicatamente sui sedili, per poi accomodarsi anche lui.
Tempo fa quando ci eravamo appena incontrati sembrava un bambino dispettoso, da quando ho scoperto che c'era qualcosa di più in tutta questa storia é diventato un uomo serio e adirittura maturo.

Ho dormito praticamente tutto il viaggio, ma ho ancora sonno.
Non é che mi hanno messo qualche sonnifero?. Nah. Non penso.
Per caso noto il mio riflesso allo specchio, sembro uno zombie vivente.
Guardo il riflesso di Cameron.
Perfetto  come se non avesse mai affrontato un viaggio di circa 9 ore compreso il viaggio in macchina.
"Dove andiamo? " dico guardandolo dopo 30 di minuti.
"Champs Elysee" dice. OK. Non dare di matto ragazza.
É solo una delle vie più famose al mondo, il tuo sogno fin da piccola... figurati se mi metto ad urlare.
Lui mi guarda con un ghigno. Ora capisco  ha programmato tutto.
Ritorno a guardare Parigi.
Mio dio la Tour Eiffel.
C'é gente che pensa sia solo un ammasso di ferro attorcigliato insieme.
Io penso che sia pura arte.
Pura follia di un qualcuno che ha deciso di fare ciò.
La follia nell'arte é tutto. La follia in sé  é arte. Non sappiamo cosa aspettarci.
Possono esistere medici, scienziati capaci di studiare la follia. Ma Non riusciranno mai a comprendere  tutte le sfaccettature che possono presentarsi dalla follia.
Quindi la follia é come l'arte.
Capace di incantare, ma non far mai capire ció che esprime del tutto.
Le luci che illuminano la Tour sono perfette.
A quest'ora la gente passeggia ancora per La lunga via di Champs Elysee.
Si Siamo arrivati, e rimango incantata dalla bellezza di questo posto.
Una lunghissima via, ai lati tutti campi di fiori, di tutti i colori.
Lunghi viali di erba e fiori decorano i marciapiedi, panchine, ville gigantesche, Hotel, negozi di lusso, le piú grandi marche, ristoranti magnifici.

Rimango così incantata da tutto ciò che non mi accorgo di esserci fermati se non fosse stato per Cam.
Alzo lo sguardo e non credo a quello che vedono i miei occhi.
Un Luxury hotel sicuramente a 5 stelle imponente si innalza davanti ai miei occhi sbalorditi.
George V quello che leggono i miei occhi.