Mi alzo stordita da quel posto.
Che cosa mai potrebbe avere a che fare Harry con i Dallas?.
Sono entrambe due aziende potentissime in tutti i continenti.
Forse vorranno fare qualche progetto.
Ok, quindi il signor Dallas il 30 settembre sarà qui alle 9:00.
Calma, e tranquillitá, è solo il signor Dallas cavolo.
Dopo aver preso tutti gli appuntamenti chiudo la pagina del promemoria, rimetto la password è spengo il computer.
Prendo le pratiche e comincio a lavorare.
Verso le 14 sento il telefono squillare.
"Morrison's Enterprises in che cosa la posso aiutare?".
"Michelle puoi venire un attimo nel mio ufficio?".
"Arrivo subito". Dico staccando.
Vado da Harry e dopo aver bussato e ricevuto un avanti lo vedo seduto composto sulla sua sedia e di fronte a lui un signore che mi è di spalle seduto composto a parlare con Harry.
"Padre, questa è la mia nuova segretaria Michelle Williams, svolge il suo lavoro magnificamente, non ha mai sbagliato qualcosa posso dire di essere soddisfatto anche se la lavora da poco tempo qui, Michelle, questo è mio padre, il Signor Morrison, capo di questa azienda".
Tendo la mano decisa verso il signor Morrison, è lui me la stringe.
"È un vero piacere conoscerla signore, stimo molto il suo lavoro, e le sue aziende".
"Grazie signorina Michelle, a quanto mi ha detto mio figlio lei svolge un lavoro eccellente".
"Così dicono" dico sorridendo.
Lui sorride. È una goccia d'acqua, sembra Harry solo con qualche ruga in più.
Un corpo slanciato, i capelli castani perfettamente ordinati, e gli occhi azzurri. Indossa un completo nero con una cravatta rossa, al di sotto una camicia bianca, e per concludere il tutto Delle scarpe lucide professionali.
"Mi piacciono le ragazze intraprendenti e decise come lei, continui così, ora capisco come mio figlio abbia scelto lei".
"La ringrazio". Riprende la sua faccia seria e si gira .
Ok non sono l'unica bipolare qua dentro.
"Come ti ho detto, la riunione fra due giorni, voglio tutto organizzato, ah, e l'appuntamento con il il signor Kent annullalo perché ci siamo già incontrati a Miami" .
Harry mi guarda. Ok, prendo il taccuino e cancello con una sbarra l'appuntamento.
"Arrivederci signor Morrison" dico cordiale.
Incute terrore , tanto terrore, non voglio sapere quando si arrabbia cosa succede, ma infondo penso sia una persona gentile, tutti gli uomini d'affari incutono paura a chiunque.
Mi fa un cenno del capo come saluto e se ne va.
"Michelle sei stata bravissima, hai saputo gestire mio padre, incredibile". Dice entusiasto
"Grazie, scusa, posso chiedere una cosa?".
"Si dimmi tutto".
"Prendendo gli appuntamenti ho notato che c'era un certo signor Dallas.".
"Si, e allora?".
"No volevo sapere quanti anni avesse, perché penso che sia una mia vecchia conoscenza ".
" È un signore adulto, e verrà qui per mettersi d'accordo con me e con mio padre per un progetto che in questo momento non posso svelare ".
"Grazie mille signore, non è di mia conoscenza, se fosse stato molto più giovane, della mia età , era un mio... Ehm. Vecchio Amico".
"Ok, mi porti un caffè per favore?".
"Si, te lo porto subito".
Esco e vado vicino alla macchinetta, prendo il caffè e mentre sto ritornando da Harry vedo Demon venirmi incontro. Non si è ancora accorto di me e troppo concentrato col telefono.
Bene mi giro e scappo via da lì.
Non voglio avere niente a che fare con lui.
Sento il telefono squillare, lo prendo e rispondo.
"Michelle non puoi capire cosa è successo".
"Cosa?". Una Ross particolarmente contenta mi urla nell' orecchio.
"Appena arrivata a lavoro dopo qualche minuto un fattorino mi ha portato un mazzo di rose rosse, ho trovato un biglietto che mi invitava a cena In una nave che organizza una mostra di quadri, non so chi sia, ma io ci andrò".
Penso subito a quello che ho detto a Logan.
Bella mossa amico, geniale.
"Ah, si? È non sospetti di nessuno, nel senso che pensi sia qualcuno dell' ufficio?".
"No, non lo so, il tuo tono non mi convince molto, non è che sai qualcosa?".
"Noooooooooo, ma cosa te lo fa pensare?".
"Ok tu sai chi mi ha invitato, e scommetto che sei complice perché con i fiori sono arrivati i cioccolatini alle arachidi, e immediatamente voglio sapere chi è ?".
"Ehm, non lo so.... Ehm, devo andare addio".
E le stacco in faccia. Non faccio che dare pali, qualche giorno ne riceverò un bello e buono.
Ritorno nell' ufficio di Harry.
Gli lascio il caffè li, sto per andarmene, anche perché sta parlando al telefono, quando all' improvviso comincia a guardarmi in modo strano , lui con un cenno della testa mi indica la sedia. Faccio dietro-front
Mi siedo ed aspetto che termini la chiamata.
"Si........ No.......... Stasera non posso sono impegnato....... Risolvi tu cazzo............ A che ora?............. Ok sarò lì all'ora prestabilita, ora devo andare ciao".
"Mi spieghi cosa è il segno che hai in faccia".
"Di cosa stai parlando?" Apre il cassetto e prende uno specchio .
"Di questo" dice riflettendo sullo specchio il segno lasciato da Demon.
Me ne sono dimenticata.
Mio dio si è già sciolto il fondotinta?. Devo assolutamente prendere uno nuovo, questo sta finendo.
Cosa gli dico mo? "Ehi guarda un tuo dipendente che era il mio migliore amico, mi ha confessato i suoi sentimenti, ha cercato di baciarmi e dopo avermi rinfacciato il passato e insultandomi mi ha messo le mani addosso e se la mia migliore amica non lo fermava non si sarebbe fermato ad un semplice schiaffo?".
No, decisamente no.
"Ehm, stamattina stavo aspettando la mia coinquilina fuori alla porta del bagno e all'improvviso si è aperta la porta e la porta mi ha dato questa specie di schiaffo, ero troppo concentrata sul telefono, visto i telefoni di oggi qualche volta causano solo guai e - Michelle smettila di divagare - per questo che i ragazzi non stanno attenti al giorno d'oggi".
"Perché non ti credo?".
Mi dice guardandomi con uno sguardo severo.
"Eh, io ti sto dicendo la verità".
"Non lo ripeto, chi ti ha messo le mani addosso".
"È stata la porta". Dico, mi stanno salendo i nervi dall'ansia.
"La porta ti lasciava 5 dita in faccia".
"Ok, è stato il cazzo del mio migliore amico che mi ha letteralmente sbattuto in faccia che sono una puttana e che al liceo venivo letteralmente violentata il perche, perché non ricambiavo i suoi fottuti stessi sentimenti, e col cazzo, mi ha fatto uno schiaffo che mi ha fatto cadere in depressione per un giorno, contento ora?". Dico urlando. Solo dopo mi accorgo di quello che ho detto, cazzo sono fottuta. Letteralmente fottuta.
Harry mi guarda basito, e con un linea dura apposto della bocca. Ha il viso rosso probabilmente dalla rabbia, si alza dalla poltrona e mi viene incontro.........._______________________
Scusatemi se non ho aggiornato, ma avevo Delle cose importanti da fare, tra le quali dormire 😂😂
Grazie per chi mi sostiene.
Se vi sta piacendo a storia me lo fate sapere con un voto, oppure con un commento, perché non sono più sicura di continuare.....
Grazie a tutti 😍, ok, sono diventata asfissiante lo so
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A Beautiful Beast 💛
FanfictionUna ragazza avvolta dal niente, quel niente che dará inizio al tutto. La situazione per lei man mano diventerà più complicata ed inspiegabile. L'amore e le storie struggenti non fanno per lei, problemi molto piú seri avvolgeranno la sua vita compli...