capitolo. 11

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Ma cosa abbiamo fatto?. Io sono letteralmente senza niente, solo con l'intimo.
Prendo la mia vestaglia e la lego in vita poi corro vicino a Demon.
"Demon, Demon svegliati, DEMON" dico scuotendolo violentemente.
"Voglio dormire un altro po' per favore".
"DEMON CAZZO SVEGLIATI" gli urlo nell' orecchio, e una cosa seria, cazzo, non sono mai arrivata all' ubriacarmi, per poi non ricordare niente.
"Ehm, oh, topolina che ore sono?".
"Ti ricordi qualcosa di quello che è successo ieri?".
"Si mi ricordo tutto, ma calmati".
"No, non mi calmo, cosa abbiamo fatto ieri, mi sono ritrovata con te nel letto senza i vestiti addosso".
"Ah, ieri, abbiamo bevuto troppo, e dopo quando abbiamo cominciato il gioco Ross ti ha fatto tante domande, e a tutte quelle tu hai sempre bevuto più bicchieri, e quando abbiamo finito, hai continuato a bere, non hai staccato la bocca dalla bottiglia, hai mandato giù 3 bottiglie di whisky da sola".
"COOOSA HO FATTO IO?" ho fatto una cazzata non dovevo urlare.
Una fitta alla testa, mio dio.
"Poi dato che non ti reggevi in piedi io e Ross ti abbiamo portato in camera, lei ti ha tolto i vestiti, e ti rifiutavi di mettere il pigiama perché avevi caldo, sono rimasto con te perché non volevi togliere la mano dal mio braccio, e sicuramente poi mi sono addormentato pure io".
"Mio dio grazie, pensavo che avevamo fatto un altra cosa" dico tirando un sospiro di sollievo.
"Ah sì?" Dice alzandosi e venendomi incontro io indietreggio fino alla porta del bagno.
"Cosa pensavi avessimo fatto eh?". Ma cosa? No, non avrebbe mai fatto questo demy, ridatemi il demy , il mio migliore amico.
"Ehm, mi devo vestire a dopo". Mi intrappola tra la porta e il suo corpo, divento un peperone letteralmente, che cosa ha in mente di fare. Per una volta che servi Ross dove sei?.
"Nessun a dopo, sai una cosa, te lo dico, è da quando ti sei trasferita qui e io ti ho conosciuto che voglio darti uno stramaledettissimo bacio, perché tu mi piaci, dalla prima volta che mi hai parlato e sorriso, da quando ho visto i tuoi occhi, è da quando hai cominciato a chiamarmi demy, dai tuoi modi di fare, è da tutte le due battute".
Cosa?, No è impossibile.
"Sei ubriaco marcio, non sai quello che stai dicendo, stai facendo confusione, io non ti posso piacere perché sono la tua migliore amica, e sei ubriaco punto, appena ti butterò un po' di acqua congelata addosso vedi come ti risvegli". Abbasso la maniglia ed entrò in bagno prendo una cesta di plastica e la riempio di acqua e appena mi giro gliela butto in faccia.
Lui subito cade a terra come una pera.
Scuote la testa come un cane e mi guarda truce.
"EHI, COSA FAI? IO TI DICO COSA PROVO PER TE E TU CHE COSA CAZZO FAI? MI LANCI UN FOTTUTO SECCHIO D'ACQUA IN FACCIA? SAI UNA COSA? SEI UNA STRONZA, UNA PUTTANA CHE SI E FATTA PICCHIARE AL LICEO, AMMETTILO CHE VAI A FARE LA PROSTITUTA LA SERA!".
Mi viene vicino e mi da uno schiaffo fortissimo.
Vengo colpita da mille fitte al cuore, e sbianco a quelle parole, mi sono ripromessa di non versare alcuna lacrima per il mio passato, ma a quanto vedo è impossibile quando ti viene sbattuto in faccia quello che sei.
Mi hanno sempre considerato una puttana, sempre, non ci è stato giorno in cui io non pensassi a ciò che mi è successo in passato.
Cado per terra, tutti gli insulti che ho ricevuto si rifanno vivi nella mia mente, tutte le botte subite.
Alzo la testa è vedo che mi guarda e ride, Ross che ha assistito a tutti gli da uno schiaffo, e lo caccia.
"VAI VIA RAZZA DI UN BASTARDO MUOVITI O NON CI METTO 2 SECONDI PER DARTI UN PUGNO!" .
Lui mi lancia un ultimo sguardo e se ne va sbattendo la porta d'entrata, non dopo aver preso un quadro e buttato per terra.
Io non sento più niente, sento solo le risa dei miei ex compagni, gli insulti, rivivo ancora le miliardi di botte che ho subito.
Piango per tutto, piango perché pensavo di aver perso la chiave che apriva la cassaforte dove c'era tutto il mio passato. Sono stata un illusa a pensare che io possa cambiare.
Sono ancora quella ragazzina di 17 anni  che credeva a tutti, che piangeva per ogni minima cosa. Non sono cambiata. Per niente.
"Ti prego Michelle dimmi qualcosa" l'unica cosa che sento prima di alzarmi, aprire la porta, e tornare in camera mia .
"Rossana esci dalla mia stanza". Dico fredda. "No, non ti lascio da sola".
"Rossana esci immediatamente dalla mia camera" , "no".
"ROSSANA CAZZO ESCI DALLA MIA FOTTUTA CAMERA, LASCIAMI DA SOLA". Urlo a pieni polmoni.
Lei indietreggia spaventata, si gira e se ne va.
Sento il telefono squillare, e Harry, non me ne frega più un cazzo, di niente, neanche del mio fottuto lavoro, ora voglio solamente riposare, e pensare a tutto ciò che mi è successo.
Spengo il telefono e mi siedo sul letto.
Lui non era il mio migliore amico, lo hanno sostituito, oppure non so, ma lui non era la persona dolce che ti proteggeva, perché va a finire che rovino sempre tutto, perché gli devo piacere, cosa c'è in me di tanto bello?.
Io non ci vedo niente, vedo una ragazza pronta a rovinare qualsiasi cosa bella si presenti nella sua vita.
Parlare degli amici? Ma quali amici? Quelli che certamente mi hanno aiutato, e poi pugnalato rinfacciando il mio passato?.
Bhe se quelli sono amici bhe il mondo è rovinato.
Una puttana, così mi ha definito.
Ma se io ti piacevo perché trattarmi così, per poi darmi anche uno schiaffo, ora che ci penso, mi tocco la guancia e fa malissimo, mi guardo alla specchio e vedo una macchia rossissima, con il segno Delle sue dita appiccicate.
Un altra lacrima brucia sulla ferita alla guancia.
Non so come poter continuare cosi, se ad ogni particolare non bello della mia vita cedo, cado a terra, spiazzata.
Infondo chi è che ha la vita perfetta? Chi mi può giudicare, senza conoscere la mia storia.
Perché? Demon ti eri dimostrato un amico, mi sono fidata , hai saputo tutto di me! Sapevi perfino quante volte andavo in bagno cazzo.
È ti sei dimostrato così. E vero, lo sapevo, non ti devi mai fidare di queste persone, perché nel momento che meno te lo aspetti potrebbero colpirti, darti un colpo così forte che fai fatica a rialzarti.
Mi alzo prendo il diario che tenevo da quando avevo 10 anni, scrivevo ogni singolo giorno, ogni singola cosa che mi succedeva, tutto, fino ai 20 anni, poi ho deciso di riporlo, e non riprenderlo mai più, voglio leggere ciò che scrivevo. Ciò che facevo , come mi sentivo. Mi farò male da sola così, lo so, ma cosa dovrei fare, il passato è passato .
Guardo l'ora, sono le 21 , sono rimasta 14 ore nella mia camera a leggere, oramai ho il viso pieno di lacrime, iO ero quella che subiva e non reagiva, la CATAPECCHIA, La parte che indubbiamente ha fatto più male e stata quella in cui io ammetto di amare Cameron dopo quello che mi ha fatto.
I miei pensieri da bambina di 10 anni, ho trovato anche una pagina firmata da me e Cameron quando eravamo piccoli, non me la ricordavo, in un altra pagina ho trovato una foto nostra dove ci abbracciavano attaccata alla pagina, e sotto c'era scritto.
Non ti lascerò mai. Da Cameron.
Sei bellissimo, e ti voglio bene. Da Michelle.
Sento bussare da chissà quanto tempo, non voglio aprire. Non voglio vedere né Ross ne compagnia bella, nessuno.
Sento il tonfo di una porta, giro il capo è trovo la porta per terra demolita.

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Una certa booooch oggi mi ucciderà ma sono dettagli piccoli.
Grazie mille, lo so che sto rompendo ma grazie per chi sta leggendo la storia..
Questo è solo l'inizio......
È in un giorno ho aggiornato 2 volte perché una certa persona (sopraindicata) mi ha minacciato 😂.
Grazie a tuttiii

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