Capitolo 26 FINALMENTE.

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Mi giro consapevole di non riuscire a dormire piú. Le emozioni sono andate a farsi fottere, il pensiero invece é li, lì a tormentarmi di ciò che é successo 2 giorni prima.
Flashback
"Interrompo?" dice qualcuno che guarda truce André per poi guardare me con aria cattiva, una me sconvolta per ció che dice André, e che non ha finito di dire.
"Cameron" dico guardandolo.
"Michelle" dice guardando sempre André.
"Allora? Posso unirmi a voi o é un appuntamento? " dice cameron.
"No" "Si" .
Guardai André Non consapevole di ciò che sta cercando di fare.
"Ah" dice cameron guardando André.
"Allora io tolgo il disturbo André , Michelle " dice salutandoci col capo.
Dopo un pó di tempo nessuno dei due spiccicava parola finché i pasti non arrivarono.
Sentiamo portiere sbattere, colori ovunque, flash, delle botte, non capendo che cosa stia succedendo.
Polizia entra dalla porta del ristorante con armi, la gente ovviamente spaventata urla, e con loro anche io. André cerca di tranquillizzarmi. Ma non ci riesce 1 perché non potrei mai restare calma in una situazione del genere 2 perché la polizia sta venendo dritta verso di noi.
"Lei é in arresto per possesso di droga alzi le mani o saremo costretti ad usare la forza immediatamente " dice il polizziotto .
André alza le braccia avvicinandosi lentamente alla polizia.
Il poliziotto fa cenno agli altri agenti verso di me finché qualcuno non cerca di trascinarmi piano fuori dell'edificio.
"ANDRÉ NON HA FATTO NULLA LASCIATELO ANDARE" Dico in preda al panico quando vedo che gli stanno mettendo le manette al polso.
"Signorina venga con me " dice il tizio cercando di farmi uscire.
"Mi creda signore lasciate stare Il Mio amico!"dico.
L'aria fredda mi colpisce in faccia, le luci blu e rosse soffuse della pattuglia di polizia danno fastidio agli occhi.
Possesso di droga? Ma siamo seri? André.?
Com'é possibile? Ma svegliati. Lo conosci a malapena da qualche giorno.
Non sai nulla della sua vita.
Sapendo di non poter fare nulla vedo la pattuglia trascinare André nella macchina della polizia per fargli abbassare la testa e farlo entrare.
Chiudono la porta per poi ripartire.
Perché non ha reagito o cercato di difendersi?.
Sará vero? .
Dopo 15 minuti sono in caserma ad aspettare .
"Signorina ci sará una causa riguardante Andreas Smith per possesso di droghe ritrovate nell' suo appartamento". Dice il poliziotto.
"Mi scusi ma come é possibile nel senso come siete entrati così a casa di Andreas?" Dico sperando che mi risponda.
"Ci é stato segnalato poco tempo prima dell' arresto da un numero anonimo diceva di essere un suo compagno, infatti abbiamo trovato queste sostanze sotto al letto, per oggi terremo Andreas in caserma" .
Dice andandosene.
Chiamo ross che risponde molto agitata del fatto che io sia uscita da casa senza avvisare di dove  io stia andando e dal fatto che siano passate ore da quando sono uscita, oramai è notte fonda.

Le spiego tutto in poche parole chiedendole se poteva passare a prendermi, non potevo rimanere qui per sempre. Completamente distrutta da questa giornata salgo lentamente nella macchina della mia amica consapevole di aver abbandonato un amico cosi.

Cosa mai voleva dire andreas prima che venisse interrotto da Cameron? Cosa succederà ad Andreas? Perché ha esplicitamente chiesto di non avvisare nessuno nemmeno la sua famiglia di quello che é successo?. Lui puo permettersi di farlo é maggiorenne. ma perchè? non me lo spiego proprio. avrà problemi con la famiglia ? 

Avrà problemi con il fratello o la sorella?. Tanti pensieri affollano la mia testa,ross in silenzio completamente sconvolta di quello che le ho raccontato al telefono. 

In religioso silenzio ci dirgiamo verso il nostro appartamento. Prendiamo l ascensore che per una volta funziona nel momento giusto non ce l' avrei mai fatta a salire tutte quelle scale.

rimango tutta la serata a pensare a cosa voleva dire prima che venisse interrotto da cameron.

Verso le 5 e mezza ancora non dormo decido di  andare a correre. chiudo piano la porta di casa per non disturbare ross che dormiva beata come un ghiro.

Le ho lasciato un bigliettino per non preoccuparsi della mia assenza. Inserisco le cuffie e corro per tipo 30 minuti ed esausta mi fermo col fiatone. Sento qualcuno correre dietro di me da tutto il tempo ma non mi sono girata per controllare perchè so che è un altro ragazzo che corre.

Mi siedo sulla panchina del parco, quel parco, vedo me e cameron correre come dei bambini, tanti flashback si fanno vivi nella mia mente, so che fra poco la mia vita cambierá ne sono sicura. Un nuovo inzio?, questa cosa sta diventando piú complicata é seria del previsto.
Sento la panchina scricchiolare. Qualcun altro si è seduto accanto a me. 

"Michelle" dice una voce. La voce di andreas. la sua voce. staró impazzendo sul serio. 

"andré cosa ci fai qui? non mi dire che sei scappato, ti staranno cercando cazzo andré non dovevi farlo sei uno stupido cazzo" dico in preda ad una crisi esistenziale. il minimo guarda.

"Calmati tu ora vieni assolutamente con me e ti spieghero tutto ma non qui io non sono andreas!" dice lui furioso per un non so che cosa. dovrei essre eio la furiosa non solo sicuramente è ricercato per essere scappato dalla prigione provvisoria, ma ha anche il coraggio di dire che lui non é andreas, é allora chi é il mostro formaggino, dora l' esploratrice? chi?.

"Mi prendi in giro andreas ti sembra il caso ?".
Mi prende per mano trascinandomi. Strattono la mia mano dalla sua Non capendo dove volesse arrivare finché non arriviamo alla sua macchina.
Entro in silenzio guardando Andreas sconvolta.
Dopo 10 minuti di una strada che non conosco, scendiamo in un vicolo dove non ce nessuno e niente. Ma lui dopo essersi guardato attorno Bussa ad una porta. La porta si apre. Una vecchia porta arrugginita fa capolino.
Mi fa cenno cok la testa di entrare.
Ma non bisogna giudicare all'interno un corridoio che porta ad una stanza con una porta completamente modernizzata.
Dopo aver inserito una carta la porta si apre. Sembra tutto un film. Io non capisco nulla. Cosa c'entro io in tutto ció?
Entro trovando tutti riuniti attorno ad un tavolo e un edificio enorme alle spalle.
Si girando tutti da una faccia seria a una faccia sconvolta del vedermi qui.
"Michelle devi sapere delle cose."
Dice Andreas o chiunque sia a questo punto ho bisogno di concrete spiegazioni.
"Dopo qualche minuto in cui io mi sono seduta su una poltrona Andreas comincia a parlare.
"Io sono Samuel, il fratello gemello di Andreas. Sono qui, per un compito  ben preciso. Quello di proteggerti, da molte persone.".
Dopo quello non capisco piú nulla fino a quando due occhi color nocciola non entrano in contatto con i miei.....


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ALLORA. VORREI DIRE CHE NON HO NESSUNA SXUSA POSSIBILE PER GIUSTIFICARMI PER QUESTO MESE E MEZZO DOVE NON HO AGGIORNATO. CERCHERÓ DI FARE DI MEGLIO. ADORO  TUTTI QUELLI CHE LEGGONO LA MIA.STORIA E CHE LA LEGGERANNO. VI AMO SIAMO A 746 VISUALIZZAZIONI UN SALUTO SPECIALE A MariaBoychuk E booohc

A Beautiful Beast 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora