Capitolo 22.

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Cosa ho fatto?. Se si può essere piú stupidi di così io sono la regina Elisabetta, ma il problema è che io non sono la regina Elisabetta.
Chi è che si dimentica del suo ragazzo? Ma solo io ne sono sicura!.
Richiamo Harry un sacco di volte e comincia di già a girarmi la testa.
Gli mando messaggi di tutti i tipi ma non mi risponde.
E poi sono io che critico dora l'esploratrice mentre io sono più stupida di lei.
Poso il telefono sul comó sospirando per questa situazione assurda.
In tutto ciò faccio un resoconto di ciò che mi è successo per capire questa situazione senza senso.
Quindi Harry è diventato il capo Delle Morrison's Enterprises e io ho incontrato Cameron dopo tanto tempo, lo ammetto è stato una sorpresa, poi vengo a scoprire che si unirà all' azienda dove lavoro,per aver concluso l'affare
Con i Dallas Harry decide di festeggiare, io non volevo, mi addormento nell' ufficio, faccio un incubo orrendo, Cameron mi sveglia e mi dice che ho la febbre, mi ritrovo sul mio letto senza sapere come ci sono finita, e al posto di Ross trovo Cameron, faccio un patto con lui, e poi mi dimentico di Harry, che ora è infuriato con me.
Ehm, questa situazione sta degenerando.
Mi portò le coperte fino al viso per il freddo che mi attraversa la schiena.
Cameron. Cosa vuoi?.
"LA COLAZIONE" sento Cameron urlare.
Vuole la colazione? Ma è stupido?
Per favore fatelo stare zitto non lo sopporto più.
"LA COLAZIONE E PRONTA SCENDI" dice di nuovo lui.
"FAI IL GENTIL UOMO PORTAMI LA COLAZIONE QUI!" dico sapendo che non lo farà mai.
"NO, ORA TU TI ALZI E FAI COLAZIONE QUI!" Dice con una nota di divertimento.
Alzo gli occhi al cielo e mi accoccolo di più al mio peluche e alle mie coperte senza nessuna voglia di alzarmi.
Sento il rumore Delle scale che scricchiolano, avrá veramente portato la colazione?.
Entra guardandomi mentre sorride malvagiamente.
"Ti alzi?" Dice lui ridendo.
"Buttati" dico.
"Buttati?" Dice trattenendo le risate.
"Si, sai ho un balcone niente male, e se ti butti non succederà niente sai? È molto basso".
"Vieni a fare colazione razza di un bradipo" dice ridendo.
Stiamo ridendo e scherzando come se nulla fosse successo.
"No" dico girandomi di spalle.
Non sento più nessun rumore.
Di solito non si arrende così facilmente.
Fin da piccolino le cose che voleva le otteneva sempre in un modo o nell' altro. Anche in modo approssimato.
Mi giro piano per assicurarmi che non ci sia.
Non c'è strano. Mi alzo e mi appoggio allo schienale abbracciando panda.
"Dovresti sapere che non mi arrendo tanto facilmente" dice ridendo.
Io salto dalla paura, da dove è comparso.
"Mi hai fatto prendere un infa..... Ehi cosa fai, lasciami, mettimi giù, subito mettimi immediatamente giù!" Dico urlando come una pazza. Ecco cosa intendevo con "modo approssimato".
"Non sono un sacco di patate razza di un imbecille" dico dimenandomi come una pazza isterica che la stanno portando in un manicomio pieno di strizzacervelli.
"Lo so sei uno scaricatore di porto" dice ridendo.
Lo sento per colpa Delle vibrazioni sul suo petto.
"Non osare chiamarmi scaricatore di porto, razza di imbecille!" Dico trattenendo le risate.
Dopo tanti insulti di tutti i generi arriviamo in cucina e mi mette delicatamente sulla sedia.
Questo è quello che pensavo.
Mi ha letteralmente buttato sulla sedia facendomi cadere da quest'ultima come un maiale.
Sento la sua risata cristallina, e quasi mi incanto a guardarlo ridere.
Cioé no!. Che dico?.
"Razza di un maiale ti faccio vedere io come mi farai cadere di nuovo per terra" gli corro incontro ma lui si mette a correre, ci ritroviamo nel salone uno di fronte all'altro, solo il tavolo che ci separa.
"Codardo vieni qui non hai via di scampo" dico guardandolo truce.
"Eh va bene" dice arrendendosi.
Sorrido per la mia vittoria.
Si avvicina a ma, e succede tutto in un attimo, mi prende in braccio e mi butta sul divano dopodiché scappa.
"AH CAMERON!" dico urlando.
Mi alzo e continuo a rincorrerlo.
Dopo 3 vasi rotti, e 2 cadute ci ritroviamo sfiniti nella cucina."
"Sei.... Una...... Ah..... Fallita"dice ridendo e prendendo fiato.
"Io intanto.....Ti ho ...... Tenuto testa" dico sorridendo.
"Come no....." Dice fischiettando.
"Cosa vorresti intendere sacco di patate" dico scimmiottandolo.
"Fino a qualche minuto fa eri tu il sacco di patate qui" dice rivoltando la frittata.
Su questo ha pienamente ragione mi ricorda la coscienza.
Assottiglio lo sguardo sfidandolo.
Oggi lo ignoro. Sorrido sotto i baffi e mi siedo sulla sedia senza ribattere il che è strano per me è questo lui lo sa.
Mangio pensando a quanto siamo cambiati in questi anni.
Da piccolini eravamo completamente diversi.
Io ero una ragazza attiva, dinamica, sorridente, e Forever felice ma solo con lui.
A scuola ero quella che ero.
Cambiavo radicalmente. Combattevo per ciò che volevo con lui, gli rispondevo comunque a tono, e se non mi piaceva una caramella e me la voleva far mangiare, uh il finimondo .
Non pensavo che Cameron potesse diventare l'uomo serio che è oggi.
Bhe, a lavoro, in questo momento sembra più un bambino.
Di solito gli uomini oramai potenti come lui sono freddi, insensibili, altezzosi, nemmeno una risata, sembra che il mai una gioia lì perseguiti.
Alzo gli occhi al cielo al pensiero di Cameron in quelle vesti. Nah, praticamente impossibile.
Mangio tutto perché è squisito. Siamo sicuri che abbia cucinato lui?.
"Ti piace?" Dice guardandomi.
Ecco ora comincia la mia vendetta.
"Mi hai sentito? Ho chiesto se ti piace" ridice.
"Mi stai ignorando?" Dice.
Uh, ci è arrivato.
"Smettila di ignorarmi mi da sui nervi" dice.
Non me ne frega proprio.
"Parla, o ti strappo io le parole dalla tua bocca". Se come no.
" Va bene lo hai voluto tu" dice alzandosi. Si avvicina a me e mi prende di nuovo in spalla. Eddai, e il giorno del prendiamo Michelle in braccio senza che io lo sappia?
Mi butta sul divano e io non emetto nessun tipo di rumore.
Mi sale letteralmente sopra e il panico si impossessa di me.
Non parlo comunque facendo finta di niente.
Si posta sopra di me e io arrossisco come non mai, e per non farlo notare giro la testa dall' altra parte.
Sento le sue mani dai fianchi salire fino alle mie braccia.
Brividi mi ricoprono il corpo per il freddo sicuramente. Dai su ho la febbre santo cielo e sto facendo tutti questi movimenti.
Sospiro dopodiché lui prende e dice: " parli si o no?" Dici si, dici si mi dice la coscienza.
Sto muta come un pesce vediamo cosa vuole fare.
Raccoglie il mio sguardo di sfida, me ne accorgo dal suo sorrisetto.
Mi guarda sorridendo e tira fuori una bomboletta di crema.
Aspè cosa?.
Mi spruzza tutta la bomboletta in faccia. Cosa ha fatto mhhhhhhhh.
E non è finita perché comincia a farmi il solletico e io mi dimeno.
Oggi non faccio altro che dimenarmi manco fossi la coda di un gatto.
Rido rido e rido senza riuscire più a respirare.
"Parli?" Dice Godendo per il fatto che io sto quasi per parlare.
Faccio finta di pensarci mettendo la mano sotto al mento , è facendo finta di accarezzare la mia virtuale barba piena di crema.
Poi faccio no con la testa.
Riprende a fare il solletico finché non cadiamo a terra, io sotto e lui sopra.
Smette di farmi il solletico di botto e io fermo le risate sollevata.
Comincia a fissarmi dritto negli occhi e io intanto non riesco a reggere i suoi occhi intensi.
Cerco di guardare ovunque tranne che fisso nei suoi occhi.
Arrossisco per la strana posizione in cui siamo.
Prende molto della crema che ho in faccia e la spalma tutta sul mio naso.
Ribadisco e un imbecille.
Cala un silenzio imbarazzante.
Piano piano si avvicina al mio viso.
Arrossisco di colpo. Si avvicina sempre di più sorridendo perché non riesco né a muovermi di mia spontanea volontà, ne a parlare.
Non riesco a fare niente proprio.
È vicinissimo al mio viso, ci divide solo un pelo quando una voce profonda che io conosco benissimo non ci interrompe.
Alzo lo sguardo e lo vedo lì con gli occhi spalancati. Perché non chiudo mai la porta a chiave?. Uh mamma....

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Lo so non aggiorno da qualche giorno ma mi sono presa una piccolissima pausa.
booooch ti voglio bene!😹😹

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