Gaia stava facendo la sua colazione con un libro di Brian Greene in mano, nel locale di fronte all'albergo, seduta in uno di quei tavolini attaccati alla vetrina.
Benché non fosse un libro professionale, si era proprio appassionata alla sua lettura e non voleva interrompere prima di aver finito il capitolo. Rimase con una forchettata di pancake sospesa in aria, in una posa innaturale, in un punto in cui l'autore era molto poetico parlando di stringhe e vibrazioni.
Un'ombra le oscurò le pagine del libro. Si costrinse ad alzare lo sguardo e vide un alto ufficiale dell'esercito, uno di quelli che aveva visto il giorno prima all'incontro.
- Buongiorno - e si sedette, non invitato, abituato a confrontarsi con alti ufficiali e un po' infastidito di dover parlare con una ragazzina, solo perché membro di quel Comitato di pazzi.
- Salve! - disse squillante Gaia, guardandolo dritto negli occhi - si sieda pure! Prende un caffè?- Vada al punto, come mai mi ha convocato, così di nascosto?
- Lei è più avvocato o soldato? - disse Gaia guardandolo dal di sopra degli occhiali, accompagnano tutto sempre con un sorriso solare.- Ufficiale, ovviamente! Che domanda è?
- Per sapere se posso parlarle senza giri di parole o se invece vuole la confezione diplomatica.- Ah! Vada pure diritta al punto, ne sento già di panzane, oggigiorno.
- Ecco! Mi sembrava che alla riunione lei non fosse proprio contento.Lui afferrò l'esca al volo, inghiottendo anche l'amo, pur sapendo che ci stava cascando:
- Folli! Pazzi! Burocrati! Non ho mai visto una roba del genere, neanche ai piani alti dell'esercito il giorno di revisione dei bilanci.
- Bene, ci intendiamo. Adesso le faccio una domanda e poi le offro un'informazione.Lui si risedette meglio sulla sedia, poi si girò e chiese al ragazzo del locale:
- Portami un po' di caffè, ma fresco, non quello che c'è al banco. Allora spari la domanda, poi vedremo se l'informazione è utile.
- Allora, le chiedo: lei sa che c'è un gruppo di papaveri fra CIA e Esercito che si sono organizzati per ottenere vantaggi non condivisi?Lui rimase a bocca aperta:
- E lei come lo sa?
- Quindi lo ammette. Solo un sospetto: al Comitato c'è un sottogruppo di persone che rispondeva al Portavoce e che adesso comunque rimane solido. Sono dunque membri, compagni, agenti o come vuol chiamarli lei che hanno una struttura organizzativa.- Sì? Ma non possono essersi conosciuti li?
- Potevano essere semplici ammiratori del Portavoce, ma quando lui ha avuto l'incidente e non si è più visto sono rimasti compatti.- E come sa da dove vengono?
- Ieri si sono incontrati con alcuni del suo gruppo dell'esercito e il rappresentante della CIA.- E come sa che io non sono dello stesso gruppo?
- Lei ha lo stesso grado, ma non è uomo da compromessi, le scoccia l'exploit del Maggiore Hurt, le da fastidio mandare un tre quarti di unità militare e non è andato a confabulare con gli altri.
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Solo un Uomo
Ciencia FicciónMentre la terra sta affrontando i primi alieni della sua storia, il Segretario Generale della NuOnu scopre che il suo compito è anche più impegnativo del normale. Gli uomini non sono tecnologicamente allo stesso livello delle altre razze della gala...