Il ruggito dell'orso si sentì netto, volume alto, tono basso e vibrato, e poi fu seguito dall'urlo di Walter. Le due cose non lasciarono molto spazio all'immaginazione.
Dopo il picco dei due suoni, arrivò il silenzio piatto. Gli spari si fermarono, l'aria era immobile. Iskra mi si avvicinò e disse:
- Sean, so che sei più un uomo di parole che un cowboy, ma adesso ti tocca difendere la casa, io vado a recuperare Walter.- Iskra, abbiamo sbagliato a muoverci in pochi? Forse è il caso di chiamare aiuto, cosa suggerisci?
- Sean, questi hanno saputo dove stavamo andando. Sono assolutamente sicura che non ci hanno seguito da vicino e che non abbiamo segnalatori addosso o sull'auto.- Quindi pensi ci sia una talpa?
- Vuol dire che ci sono poteri forti in gioco e, se quello che ho capito è vero anche la metà, sarà meglio evitare di dire a troppa gente che abbiamo l'urna dell'alieno.Iskra mi diede un paio di altri caricatori e si allontanò dal retro, rapida e silenziosa, lasciandomi solo contro tutti.
***
Raw parlò al cellulare:
- Qua serve più gente, al diavolo la copertura.Dall'altro lato si sentirono più voci concitate, a cui lui rispose:
- Non so cosa c'era, non sono riuscito a vedere! Li stiamo tenendo sotto tiro, ma c'è gente tosta col Segretario.Come prima, parole una sopra l'altra. Lui annuì, come se di là potessero vederlo, e poi concluse, anche un po' spazientito:
- Metteteci il tempo che potete, lo so che non avevo preavvisato. E mi raccomando lasciate a New York qualcuno che l'alieno ha già visto, tenete buono il lucertolone.***
Romanov non aveva mai partecipato ad un'operazione militare, solo esercitazioni di qualche giornata.
Ma era come in partita, sul campo da gioco: c'era un leader ufficiale, che era lui, e un outsider aspirante leader, che era quella testa calda di Zukov. Assolutamente irreprensibile quando lui era presente, faceva di testa sua appena Romanov si distraeva.
Gli uomini purtroppo erano suoi e gli erano molto affiatati; ma Romanov non desisteva, si giocava sul proprio terreno e quindi non potevano escluderlo. D'altronde la missione era complicata, dovevano infiltrarsi nell'edificio vicino alla pista dove di giorno scendevano gli alieni.
La disposizione in campo era in mano sua: aveva studiato un percorso lungo un alto muro dell'aeroporto, sfruttando l'aiuto della notte senza luna. In fondo entrarono attraverso una rete, fecero dieci metri di corsa per arrivare sotto la palazzina di tre piani, un tempo sede dell'area addestramento del personale aeroportuale.
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Solo un Uomo
Fiksi IlmiahMentre la terra sta affrontando i primi alieni della sua storia, il Segretario Generale della NuOnu scopre che il suo compito è anche più impegnativo del normale. Gli uomini non sono tecnologicamente allo stesso livello delle altre razze della gala...