12. Renji Yomo

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La vendetta, tempo fa, era l'unica cosa a cui pensavo.
L'unico scopo che mi spingeva a continuare a vivere una vita, che oramai aveva smesso di avere senso.

Tuttavia, non ero forte.
Ero debole, e non in grado di ottenere una vittoria.
Di sconfiggere chi mi aveva privato della mia, di vittoria.

Fin da piccolo, una sola parola si addiceva a ciò che ero: debole.
Eppure, nonostante la mia debolezza, io ero forte.
Grazie a lei, che mi faceva da scudo e che, allo stesso tempo, era la mia spada, mi sentivo forte.
Mia sorella era l'unica cosa che possedevo, mentre adesso è l'unica cosa che mi manca.

Ho trascorso anni a cercare la forza di cui ero privo, per poterla rendere orgogliosa di me, almeno una volta.
Ho trascorso anni ad allenare il mio corpo, per poi accorgermi che la forza, quella vera, non sta nei muscoli, ma nei cuori di chi ci è vicino.
La battaglia più difficile, infatti, non si combatte con delle armi qualunque, ma con un'arma speciale che è il nostro cuore.

E proteggendo chi ci ama, diventeremo sempre più forti.
Soltanto amando, infatti, possiamo essere forti.
E ammirando la mia debolezza, ora mi sento più forte che mai.

La vendetta?
I forti non si vendicano; i forti amano.
~Renji Yomo

Questa volta, un ringraziamento particolare va a casketta, che mi ha consigliato questo gran bel personaggio, ma che, soprattutto, mi supporta in ogni occasione, rivolgendomi sempre parole dolci e di conforto: questi pensieri sono per te, dunque spero ti possano piacere.
Grazie mille, ovviamente, anche a tutti voi altri: è stato molto difficile scrivere su un personaggio taciturno come Yomo, quindi spero di essere riuscita ad esprimere il suo cambiamento, al meglio. A presto! :-*

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