40. Yoshimura

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All'appello, credo manchi solamente Tatara.  Poi, potrò iniziare a scrivere dei personaggi di Tokyo Ghoul:re.
Eppure, stavo pensando di dedicare dei capitoli anche alla madre di Eto, quella di Akira e di Kaneki.
Voi cosa ne dite?

Mille volte ho pensato a cosa sarebbe successo, se non avessi mai osato; se mai avessi rischiato di essere felice.
Forse, tu non saresti nata. Né tanta gente sarebbe morta invano e avrebbe abbandonato le proprie famiglie.

Sarebbe stato infinitamente più semplice, infatti, arrendermi a quello che il mondo vuole farci credere; rassegnarmi dinanzi a ciò che viene considerato verità e credere alla diversità che divide Ghoul e umani, di cui tanto si parla oggi.

Eppure, non l'ho fatto: non ho voluto assecondare l'ennesima bugia che gli uomini inventano per non amare il prossimo e fare del bene.
E sei nata tu. L'unione perfetta tra la bellezza pura e la forza bruta; un uragano di emozioni contrastanti tutte imprigionate nello stesso piccolo e innocente corpicino.

Mille volte ho pensato di aver commesso un errore, permettendo a tua madre di darti alla luce e concedendole di mettere a rischio la sua stessa vita.

Eppure, nel momento stesso in cui i tuoi minuscoli occhietti si sono immersi nei miei, ho capito quanto, in realtà, avessi fatto la cosa giusta.
In quell'istante, mi sono sentito felice. E non può essere così sbagliato qualcosa che è in grado di farti sentire così bene.

Cos'è giusto e cos'è sbagliato non lo comprenderò mai abbastanza; proprio come non lo farai tu.
Ma quando la morte si arrende dinanzi alla vita, in ogni caso, non si può far altro che gioire per il suo trionfo.
-Yoshimura

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