Salve, come va? :)
Questa piccola one-shots l'avevo scritta tanto tempo fa, ma, soltanto adesso, mi sono decisa a condividerla con voi: i protagonisti della breve storiella che segue sono Juuzou e Mirai, la giovane investigatrice di "Mi sono innamorata di te". Ovviamente, non c'è bisogno di aver letto il mio libro, per poter leggere codesti semplici pensieri.<<Juuzou, ma davvero tu non sai contare?>>-fece l'investigatrice, guardando il suo collega negli occhi, che rispose, muovendo il capo prima a destra e poi a sinistra, confuso.
E la prima si portò una mano sulla testa, e socchiuse gli occhi, fece un sospiro, si armò di pazienza, e poi sorrise: in fondo, questo ed altro per il suo amico.
Allora, da quel giorno, ogni volta, la giovane e l'albino si incontravano, e recitavano, insieme, le tabelline, fino a che Juuzou non imparò a memoria tutti i numeri.
<<Mi raccomando, allora! Quando sei arrabbiato, prima di agire, conta fino a dieci!>>-consigliò al suo capo, scherzando, e contenta del lavoro portato a termine, la bionda.
A quelle parole, però, l'albino si fermò un attimo a riflettere. Poi aprì bocca, un po' meno felice e spensierato del solito: <<Chissà se Big Madam aveva contato fino a dieci, prima di farmi del male!>>. Infine, il ragazzo, senza aspettarsi una risposta alla domanda implicitamente pronunciata, quasi come se non ne avesse bisogno, o avesse paura di ciò che Mirai avrebbe potuto confessargli, fece spallucce, e se ne andò saltellando, scomparendo dalla vista della collega, che, intanto, era contenta; ringraziava il cielo, per la scelta del suo capo di allontanarsi da lei. Perché, in realtà, la giovane, se anche Juuzou fosse rimasto, a quella domanda, non avrebbe saputo cosa rispondere.
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We all have a story {Tokyo Ghoul}
Fanfic[Attenzione a possibili spoilers, se non hai letto anche il manga di Tokyo Ghoul:re] •Descrizione: Raccolta di pensieri e one-shots, ognuna dedicata ad un personaggio di Tokyo Ghoul e al suo modo di fare, pensare, vedere le cose, sbagliare e avere r...